Si chiama Black Friday, ovvero “venerdì nero,” ma promette bagliori degni di una Carta Oro: dopo Halloween e San Valentino, la nuova festa d’importazione statunitense è quella dedicata ai regali di Natale, di cui fare man bassa l’ultimo venerdì di novembre, il Black Friday (così detto per il colore scuro che contrassegna, sui registri dei negozianti, i conti in attivo).

File zigzaganti, code ai camerini, compratori tachicardici: il cinema ce lo racconta così, l’assalto ai saldi negli store multimarca. E questa tradizione a stelle e strisce, esistente negli Usa sin dagli anni ’60, è oggi un’usanza anche italiana grazie ai principali portali di e-commerce, promotori della giornata a merci deprezzate. Con una differenza sostanziale rispetto all’estero: ché da noi, almeno quantitativamente, vince il web (sui negozi tradizionali), coi colossi della vendita on line già operativi da giorni (primo fra tutti Amazon, ideatore di un’intera settimana di sconti dal 23 al 29 novembre, seguito a ruota da Ebay, la cui Super Week è iniziata giovedì 19).

Ma numerose sono anche le attività commerciali aderenti all’iniziativa, sparse per tutto lo stivale: è il caso, ad esempio, del Valmontone Outlet di Roma, della Reggia Designer Outlet a Napoli, del Barberino Designer Outlet di Firenze, dei principali negozi del centro di Padova, e di svariati shop nel cuore di Milano (da corso Buenos Aires alle Colonne di San Lorenzo) come di tutta la penisola.

Offerte a tempo, prodotti limitati e promozioni mirate sono il fiore all’occhiello di questa 24 ore a prezzi ribassati, riguardante tanto il mondo dell’elettronica (Unieuro, Euronics, Monclick, Redcoon, Expert, solo per citarne alcuni), quanto i settori di moda e cosmesi (da Zara a Kiko passando per Sephora).

Se fino a ieri le vere “vittime della moda” compravano solo a prezzo pieno, oggi il popolo degli shopping aholic conta i minuti che lo separano al sospirato “for sale”, in questo venerdì 27 novembre – il giorno successivo a quello del Ringraziamento, la festa che viene celebrata negli Stati Uniti il quarto giovedì di novembre – che rompe l’attesa dei saldi di gennaio.

Riproduzione riservata