Gravidanza: tingere i capelli in sicurezza

I capelli bianchi gettano nello sconforto la maggior parte delle donne, che si sentono così inevitabilmente schiave di tinte e ritocchi dal parrucchiere ogni mese. La terribile ricrescita diventa un ostacolo vero e proprio durante la gravidanza, quando si teme di danneggiare il bambino ricorrendo alle tinture per capelli.

Invece, anche in gravidanza si possono tingere i capelli: l'importante è scegliere solo colorazioni sicure, il più possibile "pure" e naturali. Per pure si intende prive di ingredienti potenzialmente tossici e dannosi come l'ammoniaca, la resorcina e altre sostanze capaci di scatenare anche violente reazioni allergiche.

Perché è bene ricordare anche che durante la gravidanza, complici i cambiamenti ormonali, è possibile incorrere in allergie fino a prima sconosciute.

Gravidanza: coprire i capelli bianchi in modo naturale

In gravidanza non è vietato tingersi i capelli. Ma è necessario farlo nel modo adeguato, evitando sostanze potenzialmente pericolose

 

I capelli bianchi: un cruccio per (quasi) tutte le donne giovani. In gravidanza, spesso, si pensa di abdicare alla tinta per capelli e di doversi rassegnare alla ricrescita selvaggia. Ma non è così. Anche durante la gravidanza, si possono tingere i capelli. L’importante è usare solo ed esclusivamente prodotti delicati, sicuri e privi di sostanze potenzialmente tossiche o irritanti. È, infatti, vero che andrebbero evitate formulazioni aggressive a base di ammoniaca così come sarebbe meglio optare per i colpi di sole, che non toccano il cuoio capelluto. Infine, bisogna ricordare che in gravidanza aumenta il rischio di allergie e che, dunque, è opportuno eseguire sempre il test preventivo di sensibilità

Cosa evitare

Non sul cuoio capelluto

I capelli bianchi, dunque, si possono coprire anche in gravidanza. I prodotti ideali sono quelli privi di sostanze potenzialmente nocive. Per esempio, l‘ammoniaca nei primi tre mesi di gravidanza non andrebbe inalata e, dunque, bisognerebbe evitare del tutto le colorazioni che la contengono.

Inoltre, è indicato ridurre sia i tempi di posa della tintura, sia la sua frequenza (non più di una volta al mese). Meglio, infine, non applicare il prodotto a diretto contatto con il cuoio capelluto ma lasciare sempre libero un minimo di margine tra tinta e cute.

Infine, qualsiasi prodotto di utilizzi, è necessario eseguire sempre preventivamente il test di sensibilità su una piccola porzione di cute (di solito, applicando la crema colorante dietro all’orecchio o all’interno del polso, per 48 ore). Infatti, in gravidanza potrebbero verificarsi inaspettate reazioni allergiche anche in chi non ne ha mai avute.

No a queste sostanze

Resorcina e P- Fenilendiammina

In gravidanza, per coprire i capelli bianchi, potrebbero essere utili ed efficaci gli shampoo colorati senza ammoniaca o altre sostanze sconsigliate. Tra quest’ultime, si segnalano resorcina e P-Fenilendiammina.

Si tratta di due componenti chimici che spesso causano reazioni allergiche anche molto violente. In un periodo delicato come quello della gravidanza, dunque, sarebbe opportuno leggere ancor meglio le etichette e assicurarsi che si tratti di un prodotto adatto.

In commercio, esistono molti shampoo coloranti a base vegetale (henné, foglie di castagno, cacao) adatti per coprire i capelli bianchi e in grado di donare anche piacevoli riflessi naturali a tutta la chioma.

Mèches e colpi di sole

Punta sulle mèches

Per chi ha i capelli chiari, una buona soluzione è ricorrere a colpi di sole e mèches. Questo tipo di trattamenti, infatti, camuffa i capelli bianchi e non entra mai a contatto con il cuoio capelluto.

Dunque, in questo caso di possono usare anche prodotti schiarenti proprio perché questi ultimi vengono applicati solo sulle lunghezze. In ogni caso, è sempre bene informare il parrucchiere del proprio stato e richiedere di “isolare” al meglio il cuoio capelluto dal prodotto decolorante.

In natura, esistono estratti vegetali in grado di donare riflessi chiari e nascondere così i capelli bianchi. Tra questi, spicca senza dubbio la camomilla in infuso intenso da tamponare sulla chioma e lasciare asciugare al sole.

Rimedi tutti naturali

Caffè, cacao, tè

Ogni tipo di tinta per capelli, anche la più delicata, ha comunque una minima percentuale di sostanze chimiche in formulazione. Le uniche tinte totalmente naturali per capelli sono gli henné.

Questi ultimi hanno diverse gradazioni di colore ma una base comunque rossiccia e, anche se sono naturali e rinforzano il capello, potrebbero creare un antiestetico effetto arancione sulla ricrescita bianca.

Esistono, poi, alcuni rimedi della nonna usati in passato per camuffare i capelli bianchi. Per esempio, “pappette” create con caffè e cacao da lasciare in posa per un’ora sulla chioma prima dello shampoo.

O, ancora, infusi di tè nero per risciacquare i capelli scuri e rendere meno visibile la ricrescita. Tutti questi metodi, però, richiedono molta pazienza e molto tempo per poter notare risultati effettivi.

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