Artrosi

Contro l’artrosi, prova l’agopuntura

Non puoi prendere i farmaci? La medicina cinese è un'alternativa molto efficace. Oltre al dolore spegne l'infiammazione

Per combattere i dolori articolari eri abituata a prendere gli antinfiammatori di ultima generazione. Ma, da quando alcuni studi hanno messo in luce i loro possibili effetti collaterali, vorresti trovare un’alternativa.

«In effetti, esiste un modo molto efficace per curare i dolori articolari, ed è l’agopuntura – afferma Claudio Corbellini, neurologo e docente di questa antica tecnica cinese all’Università di Pavia – Per quanto riguarda l’artrosi, è stato dimostrato che l’azione dell’agopuntura non è limitata solo all’effetto antidolorifico. Gli aghi aiutano anche a disinfiammare le articolazioni colpite e a decontrarre i muscoli coinvolti. Questo è molto importante, perché i movimenti, per esempio delle dita delle mani, diventano più sciolti e più ampi».

I vantaggi

Secondo alcune ricerche, l’efficacia dell’agopuntura sarebbe addirittura superiore alla terapia con i farmaci. E, comunque, nove persone su dieci ottengono un notevole miglioramento. Un grande vantaggio di questa cura è che non ha effetti collaterali, dura nel tempo e può stabilizzare molte malattie croniche, come l’osteoporosi e l’artrosi stessa, tenendone sotto controllo i sintomi.

«Di solito sono sufficienti dieci sedute per eliminare il dolore, mentre per problemi di ernia al disco ce ne vogliono dalle 12 alle 14. A volte può essere necessario effettuare un breve trattamento di richiamo una volta all’anno per mantenere i risultati ottenuti» spiega Corbellini. È fondamentale, però, affidarsi a mani esperte, senza dubbio quelle di un medico. Puoi avere gli indirizzi giusti visitando il sito della Fisa (Federazione italiana di agopuntura).

Ma questa terapia fa effetto a qualsiasi età? «Sì, fa benissimo anche dopo i sessant’anni» dice l’esperto. «Anzi, è particolarmente indicata, proprio perché così si può ridurre il quantitativo di farmaci che, di solito, gli anziani assumono anche per altri disturbi». I benefici, in genere, si avvertono superate le prime tre, quattro sedute. Ma non scoraggiarti se, dopo i primi progressi, osservi un peggioramento, perché è un fenomeno passeggero: insistendo con la terapia, recupererai i miglioramenti iniziali. Un consiglio: prima di cominciare il trattamento informa il tuo terapeuta dei farmaci che stai prendendo.

Il cortisone, per esempio, potrebbe diminuire l’effetto dell’agopuntura. Se, invece, stai utilizzando degli antinfiammatori di prima generazione, probabilmente non dovrai sospenderli, ma solo ridurre il dosaggio. In molti casi, infatti, la cura con questi farmaci unita alla terapia con gli aghi ha dato risultati sorprendenti, perché i due trattamenti si potenziano a vicenda.

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