Ecco la medicina cinese fai-da-te

C'è un modo facile per guarire i leggeri disturbi: si abbinano regole alimentari,  micromassaggi e qualche infuso di erbe.  Tre ricette da provare subito

Che fare quando in famiglia qualcuno si ammala e non ci sono farmaci in casa? La medicina cinese ha un asso nella manica: il tuina, micromassaggio sui punti dell’agopuntura.

«È efficace e facile da imparare» sostengono Anja Stamm e Bernd Wollmann, autori del nuovo libro La medicina cinese a portata di mano (Fontana Edizioni). «I punti vanno stimolati più volte al giorno con piccoli movimenti circolari del pollice e con una certa pressione, da mantenere per qualche minuto. Insieme a tisane a base di erbe cinesi e qualche consiglio dietetico il tuina è molto utile per affrontare tanti piccoli disturbi».

Insonnia Secondo i cinesi, l’insonnia dipende da un eccesso di “fuoco”, cioè di agitazione. «Le cure cinesi aiutano a riequilibrare le energie e, in sette casi su dieci, danno buoni risultati anche in chi prende sonniferi» spiega Alberto Lomuscio, agopuntore e docente alla Scuola di tuina Iome. Shanzhong, la zona principale da trattare per rilassarsi, si trova al centro del petto, sullo sterno tra i capezzoli e presiede ai ritmi del corpo: va massaggiata con delicatezza in senso orario quando non si riesce a dormire. Oppure si può stimolare con l’unghia due o tre volte al giorno il punto sulla piega del polso, più interno, in corrispondenza del mignolo. «Da evitare a cena i cibi piccanti, gli alcolici e la carne rossa che “riscaldano” l’energia. Sì, invece, a minestre, riso e verdure» consiglia il dottor Alberto Lomuscio. «Per favorire il sonno basta sciogliere mezzo cucchiaino di polvere di jujuba ziziphus

in acqua calda da bere la sera prima di andare a letto».

Stitichezza «La medicina cinese distingue due tipi di stitichezza: da vuoto e da pieno di energia» dice Carlo Di Stanislao, agopuntore all’Asl 4 de L’Aquila. «La prima è tipica di chi si sente bene anche se indossa cinture e abiti aderenti, la seconda di chi non sopporta costrizioni al girovita». Come combattere la stitichezza? Pigrizia intestinale e gonfiore, tipici della forma da vuoto energetico, si attenuano con l’automassaggio sui punti del grosso intestino. Quello che si trova tra

pollice e indice è molto utile se la stipsi dà mal di testa. Da bere, un decotto di schisandra chinensis, un’erba cinese sotto forma di sferette scure. Si fa bollire un litro d’acqua con 10 grammi di pianta finché si riduce a metà, si filtra e si beve una tazza prima di dormire. «La stipsi da pieno energetico, tipica di chi è ansioso, si combatte con il tuina sul punto situato sulla parte superiore del piede destro, nella V tra le ossa che portano all’alluce e al secondo dito» prosegue Di Stanislao. Poi si prendono due compresse la sera di bupleurum, una pianta che regolarizza l’intestino.

Mal di schiena Per i cinesi la zona bassa della schiena è sotto l’influsso dell’energia del rene. Quest’organo si può “scaricare” per sforzi fisici, stress prolungato oppure per colpi di freddo. «Per le forme croniche è utile un’erba, l’angelica pubescens, che dà risultati simili ai Fans ma senza effetti collaterali» avverte Gabriele Saudelli, medico esperto di fitoterapia cinese a Bologna. Si trova nella formula complessa Angelica e Loranthus e se ne prendono da due a quattro compresse al giorno, per un paio di mesi». Il punto “magico” per far passare il mal di schiena e i dolori articolari è sopra il calcagno, sull’esterno del piede, esattamente dietro il malleolo. Va massaggiato su entrambi i piedi, con movimenti circolari del pollice.

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