Rimedi naturali per la stanchezza primaverile

Rimedi naturali per la stanchezza primaverile

Con il cambio di stagione spesso mancano le forze. Le terapie dolci fanno bene. Qui i rimedi naturali da provare per combattere la stanchezza primaverile

Arriva la primavera e tu ti senti stanca e priva di energie? La tipica stanchezza primaverile agisce in concomitanza di diversi fattori: il clima e gli sbalzi di temperatura non aiutano, ma con qualche accorgimento potrai cogliere il meglio di questo periodo.

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Stanchezza primaverile: i rimedi naturali

Ultimamente ti affatichi per un nonnulla e hai difficoltà a concentrarti? Succede a molti, soprattutto durante i cambi di stagione. In questo periodo il corpo ha bisogno di depurarsi, sia a livello fisico che psicologico. La natura intorno a noi sta per rinascere e le giornate si riempiono di luce. Per combattere la stanchezza tipica dei cambi di stagione, come il passaggio tra l’inverno e la primavera, e ritrovare la carica, prova i rimedi naturali, che funzionano molto bene. Vediamo i rimedi consigliati dall’esperto in base alle caratteristiche della stanchezza che sperimenti.

Eleuterococco contro lo stress

«Per tutti, è utile l’Eleuterococco, una pianta che aiuta l’organismo ad adattarsi agli stress fisici e mentali. Bisogna prenderne 50 gocce in mezzo bicchiere d’acqua, al mattino a digiuno, per un mese – consiglia il dottor Osvaldo Sponzilli, responsabile dell’ambulatorio di omeopatia, agopuntura e riflessoterapia dell’Ospedale S. Pietro-Fatebenefratelli di Roma – In più, puoi preparare un tonico mettendo a macerare 100 g di foglie di salvia in un litro di vino rosso, per almeno 20 giorni, e prenderne due cucchiai al giorno. 

Salvia

Aiuta la digestione con un impacco disinfiammante

Oltre a sentirti giù, digerisci male? Se sei stanca soprattutto dopo mangiato, è probabile che sia cattiva digestione dovuta ad un affaticamento del fegato. Ogni giorno, per due settimane, fai questo impacco disinfiammante e disintossicante. Mescola otto cucchiai di argilla verde, uno di olio e acqua quanto basta per formare una crema. Stendilo su un telo di cotone e lascialo per due ore nella zona del fegato.

Insonnia

Quando si è sotto stress capita di sentirsi stanche ma di non riuscire a dormire. Così ci si affatica ancora di più. Fai tutte le sere questo esercizio tibetano che scioglie le tensioni. Supina, gambe piegate, dita intrecciate, piedi e polsi uniti. Porta tutto al petto. Tieni la lingua dietro gli incisivi mentre inspiri e appoggiala ai denti inferiori quando espiri. Continua per un paio di minuti.

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Senti la temperatura

In primavera, le cariche elettriche dei venti, l’umidità e la luce più forte influenzano la temperatura corporea e l’attività del cervello. E chi è più sensibile si sente senza energie. Al mattino fai questa frizione che riattiva la circolazione e ridà lo sprint. Appena uscita dal letto bagna di acqua fredda un asciugamano. Strizzalo e passalo velocemente sul corpo. Poi vestiti senza asciugarti.

Pressione bassa

Un classico sintomo della pressione bassa è la stanchezza, soprattutto al mattino. Quello che ci vuole sono due oli essenziali che danno tono e tirano su la pressione. Prima di alzarti dal letto metti sotto il naso un batuffolo di cotone imbevuto di essenza di rosmarino. Durante il giorno versa tre gocce di olio essenziale di salvia su un fazzoletto e annusalo ogni tanto.

Morale a terra

Nei cambi di stagione è più facile sentirsi un po’ tristi e provare una stanchezza che non passa nemmeno con il riposo. I Fiori di Bach, che agiscono sulle emozioni, sono l’ideale per le forme lievi di depressione: Olive se ti senti esaurita, White chestnut se sei tormentata da pensieri ossessivi, Gorse se sei disperata. Prendine quattro gocce, quattro volte al giorno, per tre settimane.

Rimedi naturali per la stanchezza primaverile

Mancanza di concentrazione

In questo periodo, la difficoltà a concentrarsi può incidere negativamente sul lavoro e lo studio, oltre a aumentare il nervosismo. È utile il VC15 forte, un ottimo tonico omeopatico a base di erbe come il ginseng. Prendine una fiala tutte le mattine per un mese. Anche gli oli essenziali sono indicati per stimolare la concentrazione. Durante un compito impegnativo, strofina le tempie con due gocce di olio essenziale di limone.

Secondo gli studi, con il suo odore fresco e frizzante, può aiutare a dare energia e vigore, sia utilizzato nel diffusore per profumare l’aria che sulla pelle (attenzione alle quantità!), è uno stimolante naturale in grado di rivitalizzare e svegliare l’organismo; aiuta la memoria, libera dai condizionamenti e è efficace contro ansia e mal di testa. L’olio essenziale di limone si rivela particolarmente utile anche in caso di nausea primaverile: il cambio di stagione spesso porta con sé anche disturbi all’apparato gastrointestinale, legati a sbalzi ormonali o allo stress. In questi casi, l’olio essenziale di limone può essere usato in cucina per aromatizzare tisane e bevande ed è utile per disintossicare il fegato eliminando le tossine dal corpo.

Anche l’olio essenziale di rosmarino può essere un aiuto prezioso per la memoria, oltre a stimolare il rinnovamento cellulare, azione preziosa in questo periodo in cui la pelle è l’organo protagonista a cui prestare attenzione: puoi aggiungerne alcune gocce a un detergente, tonico o crema idratante, per usarlo durante i massaggi, oppure sfruttare le sue proprietà benefiche per i capelli aggiungendolo allo shampoo o creando una maschera. Attenzione però a non usare questi oli puri sulla pelle perché potrebbero irritarla.

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Stanchezza primaverile: uscire all’aria aperta

Oltre a integratori, esercizi e oli essenziali, esistono altri rimedi contro la stanchezza primaverile. Uno è molto semplice: uscire all’aria aperta. La luce solare aiuta a combattere la sensazione di spossatezza tipica della primavera perché riattiva il metabolismo. Esci di casa e, se necessario, copriti per bene ma non rinunciare mai all’abitudine di una sana camminata all’aria aperta, ogni giorno.

Secondo gli esperti l’orario migliore per stare all’aria aperta è fra le 10 e le 12, tuttavia spesso si è al lavoro: sfrutta la pausa pranzo, importantissima perché incrementa la produttività, aiuta a staccare la mente dai problemi e riattiva l’attenzione. Cogli l’occasione per una piccola chiacchiera con i colleghi o, se decidi di andare di sera, le amiche: se porti un thermos in borsa avrai una bevanda dissetante per tutta la giornata.

A casa spalanca le finestre e cura il ricambio di ossigeno, soprattutto se soffri di allergie: sarà una scossa di vitalità e freschezza in grado di agire sul fisico e l’umore.

Ragazza cammina prato

Stanchezza primaverile: dieta detox

Le temperature si alzano e i piatti eccessivamente calorici si fanno subito sentire sullo stomaco. Per ritrovare energia inizia a ridurre lo zucchero: il classico snack a metà pomeriggio innesca il circolo vizioso di un picco energetico a cui seguirà immediatamente un calo, con il conseguente bisogno di altri zuccheri. Secondo i ricercatori, l’immagine di dolci scatena un’attività celebrale e una reazione simile a quella osservata nella dipendenza da cocaina.

Meglio evitare edulcoranti, i cui effetti negativi sono in corso di studio. La chiave del cambiamento è rieducare le papille gustative a percorsi nuovi. Scegli piatti che ti soddisfano ma a base di farine integrali, cotture leggere, frutta fresca e alimenti prodotti localmente e manipolati il meno possibile: insalate e zuppe aiutano a sgonfiarti, mentre una ricca colazione, a base di yogurt, miele e frutta, sarà un’ottima sveglia.

Le tinture madre di carciofo e bardana sono ottime per pulire il corpo dalle tossine e attuare un mese di disintossicazione: l’estratto di foglie di carciofo può aiutare infatti la depurazione e il corretto funzionamento del fegato; favorisce inoltre una buona digestione e il metabolismo dei grassi (lipidi). Anche la bardana è una delle piante più usate in fitoterapia per favorire il detox dell’organismo, aiutare ad eliminare i liquidi in eccesso e sostenere il benessere delle articolazioni. Entrambi gli estratti favoriscono anche la bellezza dell’epidermide. 

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Stanchezza primaverile: concediti il tuo tempo

Le giornate sono spesso lunghe e stressanti e la sveglia suona sempre troppo presto. Accade di frequente che ci si alzi già stanchi e con poca voglia di agire perché appesantiamo la giornata con un carico di impegni eccessivo. Alleggerisci la tua vita, per quanto possibile.

Ci sono doveri che non possiamo eliminare, ma esiste anche uno spazio di libertà e leggerezza che possiamo imparare a prendere a nostro beneficio. Evita di riempire il tempo libero con ogni sorta di attività, scopri ciò che ti diverte e segui l’ispirazione. Concediti le giuste ore di sonno, ma soprattutto cura il tuo riposo, fisico e mentale: sapersi riposare è imparare a regalare al corpo l’attenzione che ti meriti per stare bene, sentirti in forma… e un pizzico più felice.

Stanchezza primaverile nei bambini

Il cambio di stagione può essere un momento critico non solo per i grandi, ma anche per i bambini. Infatti, soprattutto nel passaggio dall’inverno alla primavera, si possono affacciare sintomi quali stanchezza, inappetenza, nervosismo e difficoltà a riposare bene. Inoltre, questo quadro di spossatezza generale può essere amplificato dalla sintomatologia delle allergie stagionali (rinite, congiuntivite, eritemi, asma). 

Cosa fare, dunque? La prima mossa vincente è puntare sulla dieta, arricchendola il più possibile di vitamine e minerali. Poi, possono essere d’aiuto anche i rimedi naturali come la pappa reale o il succo di acerola, miniera di vitamina C. Se il problema è l’inappetenza, questo è il periodo ideale per alleggerire la dieta dei bambini aumentando però la quantità di frutta golosa primaverile, verdure fresche e proteine sane. Vediamo alcuni rimedi naturali per combattere la stanchezza primaverile nei bambini. 

Rimedi naturali per la stanchezza primaverile

Pappa reale: un ricostituente potente

Tra le cure dolci anti-stanchezza per i bambini, non può mancare la pappa reale. Vero e proprio alimento, la pappa reale agisce come ricostituente naturale, contrastando anche l’eventuale inappetenza primaverile. Ricca di vitamine (soprattutto quelle del gruppo B) e di proteine, la pappa reale ha un sapore lievemente amaro se assunta in purezza.

Per questo motivo, è consigliabile acquistare prodotti a base di pappa reale specifici per i bambini, contenenti anche miele e succhi di frutta che addolciscano il gusto originario. Per ottenere il massimo da questo rimedio naturale, un po’ come avviene per tutte le cure dolci, è importante giocare d’anticipo e iniziare ad assumere pappa reale prima che arrivi la primavera, verso la fine di gennaio. 

Il pieno di vitamine e minerali

Tra i rimedi naturali più indicati per affrontare il cambio di stagione e la primavera, non si può prescindere da una dieta più ricca di frutta e verdura fresche. In tal senso, la frutta primaverile aiuta a stimolare l‘appetito nei bambini. Infatti, basti pensare alla golosità e alla dolcezza di fragole e ciliegie…Le fragole, per esempio, sono una miniera incredibile di vitamina C fresca (ne contengono più delle arance o dei kiwi).

Molto importanti sono anche i minerali (potassio, magnesio) racchiusi nei vegetali a foglia verde. Per invogliare i bambini a fare il pieno di vegetali, contrastando anche l’inappetenza e la stanchezza, si possono proporre succulenti smoothies (preparati al momento, con acqua e ghiaccio), centrifughe o estratti. Gli estratti di frutta e verdura (ottenuti con un apposito estrattore), in particolare, mantengono un elevato contenuto di vitamine e minerali.

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Germe di grano: un valido aiuto

Quando pensiamo al germe di grano, spesso lo colleghiamo al benessere e alla bellezza di pelle e capelli. Infatti, si tratta di un alimento ricchissimo di vitamina E e, dunque, alleato di cute e fusto del capello. Però il germe di grano può rappresentare anche un valido aiuto per contrastare la stanchezza primaverile dei bambini.  Merito non solo della vitamina E ma anche dei numerosi minerali in esso contenuti. Come far assumere ai bambini il germe di grano? Per esempio aggiungendone 2-3 cucchiaini al latte o allo yogurt a colazione. Infatti, il germe di grano non si trova in commercio solo sotto forma di opercoli, ma anche in polvere.

Un succo rinvigorente

Quando i bambini sbadigliano continuamente, sono svogliati e prendono un raffreddore dietro l’altro, la vitamina C (di origine naturale) può rappresentare un validissimo aiuto. Innanzitutto, si può assumere attraverso l’alimentazione giusta, aumentando il consumo di fragole, arance rosse, kiwi. Ma anche integrando la dieta con il succo di acerola. Quest’ultima è una fonte naturale di vitamina C fresca e agisce anche come ricostituente fisico e mentale. Sono numerosi i prodotti in commercio dedicati ai bambini a base di acerola e dal sapore molto gradevole. Per ottenere un effetto anti-stanchezza amplificato, l’acerola viene spesso unita a polline, pappa reale, ribes nero ed estratti di arancia.

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