Stress al volante

Stress al volante, pericolo costante

Il 55% degli automobilisti italiani soffre di “stress al volante”, una condizione che può rendere chi guida più aggressivo ed imprudente

Un carico di lavoro eccessivo, le incomprensioni della vita di coppia, soffrire di problemi emotivi (come depressione, ansia, rabbia, dolore, senso di colpa, bassa autostima) o subire un trauma, sono solo alcuni dei fattori che possono incidere sull’aumento dei livelli di stress, con conseguenze che possono toccare persino il momento in cui ci si mette in macchina.

Che cos’è lo stress da guida?

Anche il conducente più esperto, infatti, può subire il cosiddetto “stress da guida”, una condizione che interesserebbe addirittura il 55% degli automobilisti italiani.

«Vi sono molte circostanze in cui tensione e stress sono imprescindibili – spiega il dottor Roberto Bertolli, medico specialista di Top Doctors – Affrontare il traffico nelle ore di punta, code, autovelox e multe, deviazioni obbligate, mancanza di parcheggio o infrazioni del codice della strada da parte di altri conducenti, ha come conseguenza il cosiddetto “stress al volante”, che comporta sintomi come ansia, ottundimento emotivo, tristezza, frustrazione, tachicardia, sudorazione o mancanza di controllo, che possono anche non essere così intensi, ma certamente costanti».

Quali possono essere gli effetti dello stress al volante?

Unito a quello abituale, lo stress alla guida può aumentare l’usura fisica e mentale, con ripercussioni dirette sia sul nostro comportamento (che ci porta ad essere più aggressivi ed ostili nei confronti degli altri automobilisti) sia sul modo di reagire, che può diventare impulsivo e talvolta persino imprudente.

«Molte persone modificano il proprio carattere non appena salgono in macchina – prosegue il dottor Bertolli – Diventano automobilisti disinibiti e tutto l’autocontrollo che sono stati in grado di esercitare a casa o al lavoro scompare durante la guida. Di fronte a qualsiasi imprevisto reagiscono in modo aggressivo e sproporzionato, comportamento che probabilmente in altre circostanze non metterebbero assolutamente in atto. Scaricano le tensioni, ma diventano guidatori pericolosi».

Come comportarsi prima di intraprendere un viaggio?

Proprio per limitare al massimo l’influenza dello stress sulla guida, gli specialisti consigliano di non intraprendere un viaggio di piacere appena usciti dal luogo di lavoro, spesso causa primaria di irritabilità e senso d’insoddisfazione. Al contrario, suggeriscono invece di arrivare a casa, rilassarsi, andare a fare una passeggiata, ritrovare la calma e staccare la spina.

Ecco quindi alcuni suggerimenti forniti dal dottor Bertolli per evitare lo stress al volante:

– Assicuratevi di stare bene, accantonando temporaneamente i problemi

– Partite riposati, evitando possibilmente di intraprendere il viaggio appena usciti dal lavoro

– Rilassatevi guidando

– Convincetevi di meritare una pausa e che guidare vi porterà un beneficio se vi godete il viaggio

– Ascoltate buona musica

– Viaggiate in buona compagnia

– Chiedete ai vostri compagni di viaggio un supporto calmo e positivo

– Evitate discussioni, nel caso fate una pausa

– La macchina non è un ufficio, è un mezzo di trasporto che dovrebbe rendere la vita più facile. In caso contrario, non avete il controllo che pensate di avere

– Andando più veloci non si arriva prima

Insomma è sempre bene ricordare di non permettere a niente e a nessuno (in primis a noi stessi) di rovinarci il viaggio.

Riproduzione riservata