Il pavimento: quale scegliere
Monocottura. È la classica piastrella smaltata: molto resistente perché supporto e rivestimento vengono cotti assieme. Poco porosa, è praticamente inattaccabile da macchie e sporco, facilmente lavabile e presenta una grande versatilità nei decori e nei colori.
Grès porcellanato. Ceramica non porosa a pasta compatta, che cuocendo si vetrifica diventando idrorepellente e resistentissima a urti, graffi e agenti chimici. Può riprodurre esteticamente pietre, marmi, legni, cotti e metalli.
Parquet. Laminati e prefiniti resistono ad acqua e umidità; il tradizionale si deve trattare con vernici impermeabilizzanti ecologiche (comunque occorre attenzione: è un materiale “vivo”).
Resina. Si posa direttamente sul vecchio pavimento (in alcuni casi puoi farlo anche da sola). Resistente ad acqua, agenti chimici e usura, è molto igienica e si pulisce facilmente. Può essere lucida, spatolata o opaca, in tutti i colori Ral.
Parquet? Sì, grazie
Anche in massello wengé, se trattato con vernice impermeabilizzante come nella foto (Maro Cristiani, cm 7x40x1,4h euro 47/mq).