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Separa i capi in base alla tinta (scuro, pastello, bianco), alle fibre (cotone, sintetico, delicato, lana), alle temperature di lavaggio e alle velocità di centrifuga.

Le regole per un bucato senza errori

  • 23 05 2016

Far sparire le macchie, evitare di restringere i maglioni, non sprecare energia né detergente, decifrare le avvertenze... Con questa guida, la missione diventa possibile

Come lavare e smacchiare i capi del neonato con cura e utilizzando prodotti sicuri e ipoallergenici

Leggi i nostri consigli per eliminare le macchie più difficili dai capi

I detersivi ecologici sono efficaci? Costano di più? Come vanno utilizzati? È possibile il fai-da-te? Abbiamo posto i dubbi più diffusi sulle pulizie ecocompatibili a chi utilizza ogni giorno a casa propria questi prodotti (in parte acquistati da aziende specializzate, in parte preprarati da soli utilizzando ingredienti semplici come aceto e bicarbonato).

Prevedi un ammollo e pretratta le macchie

Lascia i capi molto sporchi in ammollo in acqua e detersivo.

Applica sulle macchie del sapone di Marsiglia o, se sono grasse, una goccia di detersivo per i piatti. Se puoi, appoggia il tessuto su una tazza con la macchia verso il basso, fai gocciolare sopra acqua fredda e strofina.

Prepara i capi da lavare

Chiudi tasche, cerniere e velcro. Srotola le maniche, slaccia i bottoni e chiudi i capi delicati in una federa bianca di cotone. Rovescia quelli stampati o con decorazioni.

Scegli il detersivo e dosalo correttamente

La polvere lava bene ed è indicata per il bucato grosso e sporco, ma, se contiene sbiancanti, non per i capi colorati. È però meno solubile e tende a depositarsi sui tessuti: richiede un doppio risciacquo e temperature dai 40° in su. Il  detersivo liquido, che è più delicato, si scioglie meglio e si può usare in acqua fredda, è perfetto per i colorati.

Mettere più sapone del necessario è uno spreco inutile: aumenta il consumo d’acqua per il risciacquo, costa e il detersivo in eccesso resta sui capi e li rovina.

Usa bene la lavatrice

Quando carichi la lavatrice lascia un pugno di spazio tra il bucato e il cielo del cestello: migliori il movimento e la pulizia. Mischia capi grandi e piccoli e usa la pallina dosatrice: eviterai che maniche e calzini di attorciglino.

Fai da te il pretrattante per le macchie

Se il capo è bianco puoi preparare un composto con acqua e un cucchiaino di percarbonato di sodio, uno sbiancante e igienizzante all’ossigeno attivo che non inquina (lo trovi online e nei negozi bio, anche con il nome di Sodium Carbonate Peroxide). Lascialo in posa un’ora prima del lavaggio.

Lo sbiancante e igienizzante naturale

Prima del lavaggio, lascia in ammollo i capi in una soluzione preparata con 5 litri di acqua tiepida e un cucchiaio di percarbonato. Immergi i capi da 30 a 60 minuti, se sono colorati; per 1 o 2 ore se sono bianchi.

Il disincrostante all'acido citrico

Una volta al mese fai un trattamento speciale alla tua lavatrice. Preparalo così: sciogli 150 g di acido citrico in polvere in 1 litro d’acqua (meglio se distillata e tiepida), versalo direttamente nel cestello e imposta un lavaggio a 60°.

Trovi l’acido citrico in farmacia, in erboristeria e nei negozi di prodotti naturali. Oppure online.

L'ammorbidente naturale

Per avere asciugamani e teli di spugna soffici versa 100 ml di aceto bianco nella vaschetta dell’ammorbidente: funziona e, non temere, non lascia odori nel bucato.
Al posto dell’aceto puoi usare 100 ml della soluzione che ottieni sciogliendo 100 g di acido citrico (vedi ricetta per il disincrostante) in 1 litro d’acqua, anche in questo caso, meglio distillata e tiepida.

Cosa indicano i simboli sulle etichette

Lavaggio
Il numero che vedi al centro della vaschetta indica la temperatura ideale alla quale puoi lavare l’indumento. La vaschetta barrata significa che non puoi immergere il capo in acqua, ma che dovrai portarlo in tintoria. Il cerchio dice di pulire a secco e le sigle al suo interno indicano quale solvente usare. Se il cerchio è barrato, niente lavaggio a secco.

Candeggio
Il triangolo indica che il tessuto può essere candeggiato.
Il triangolo barrato, invece, significa che il capo non sopporta il trattamento con candeggina (usa sempre quella classica, mai il concentrato, che rischia di macchiare i tessuti).
Il triangolo con due linee oblique significa che puoi usare gli sbiancanti a base di ossigeno ma non di cloro.

Asciugatura e stiratura
Il quadrato contenente un cerchio indica che puoi asciugare il capo a macchina. Se il cerchio è barrato l’asciugatrice è sconsigliata. I puntini indicano su quale temperatura impostare il ferro da stiro: con tre, alta; con due, calda, con uno, bassissima. Il ferro barrato significa invece che il capo non sopporta la stiratura (mettilo ad asciugare appeso a un ometto o steso).

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