gelsomino


Il fascino discreto delle piante rampicanti in balcone

Per decorare e riempire il balcone le piante rampicanti sono un'ottima idea: ecco quali sono quelle più facili da coltivare e da mettere in balcone o in terrazzo

Piante rampicanti in balcone

Le piante rampicanti possono essere una risposta a esigenze diverse: non c’è bisogno di un enorme giardino, perchè si possono piantare anche in vado e mettere sul balcone, e l’effetto decorativo che producono è davvero bello. Grazie al fatto che ricoprono i muri possiamo dire che facciano davvero “arredamento” sul balcone. L’ideale è scegliere piante rampicanti con i fiori, che spesso sono anche profumatissime, ma soprattutto estremamente semplici da coltivare.

Oltre all’aspetto estetico le piante rampicanti hanno anche diverse utilità pratiche, vale a dire:

  • Se le lasci sviluppare sulle pareti della casa hanno l’effetto di assorbire il calore e mantenere la casa più fresca
  • Sono utili per creare privacy usate a mo’ di separatore in caso di balconi comunicanti o molto vicini
  • Costruiscono una protezione dal vento
  • Fanno ombra e proteggono dal sole

Come scegliere il rampicante giusto per il tuo balcone e come curarlo? Molto dipende dai tuoi gusti, ma anche dall’esposizione del balcone. Andiamo a vedere quali sono i rampicanti migliori da mettere in balcone.

Gelsomino

Fiorisce in primavera, è profumato e resiste abbastanza bene al gelo. Fra le tante varietà ci sono il Grandiflorum (gelsomino di Spagna) che fa fiori da luglio a Natale, ma è delicato; e il Sambac che ha un profumo inebriante, ma soffre il freddo.

Se non vuoi il balcone nudo in inverno, procurati un falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides), che è sempreverde.

In generale non è difficile coltivare il gelsomino in vaso: basta scegliere una varietà adatta che non cresca troppo (ma in questo meglio affidarsi al vivaista). Va posizionato a mezz’ombra e al riparo dal vento, e in più è importante sistemarlo vicino a una superficie su cui possa arrampicarsi, magari con l’aiuto di un graticcio. Il suo profumo forte è inconfondibile.

Glicine

Rustico, resistente, facile da coltivare, ama il sole ma si adatta anche alla mezz’ombra. Produce una grande massa di fiori, cresce vigoroso, a volte un po’ invadente (non è raro vederlo “uscire” dai giardini e inerpicarsi ovunque). La fioritura è mediamente breve e arriva in primavera, ma è di una bellezza davvero stupefacente oltre che profumatissima.

Fra le varietà più belle che fanno corolle lilla ci sono la Prolific e la Amethyst, mentre fra i cultivar di glicine giapponese (Wisteria floribunda) la Lilac Rose ha grappoli rosa, la Longissima alba bianco puro.

Coltivalro in vaso si può, ma bisogna fare attenzione a dove posizionarlo: meglio in un punto soleggiato, e nei pressi di un muro o un supporto su cui possa arrampicarsi. Per avere una bella fioritura pota regolarmente in gennaio e in luglio togliendo i rami secchi o troppo lunghi, ma non concimarlo mai.

Passiflora

Le più belle sono l’Incarnata e la Cincinnata. La prima viene dagli Usa, non teme il gelo e cresce velocissima; la seconda è una brasiliana più delicata, ma dai fiori stupendi. Noi però ti consigliamo la Incense, un ibrido che ha ereditato il meglio delle due: resiste al freddo, regala una fioritura prolungata dalle mille sfumature viola-blu ed è facilissima da coltivare. Ha bisogno di sole, terriccio sabbioso e ben drenato e tanta acqua. Infatti è la piante perfetta se hai un balcone esposto a sud.

La passiflora si contraddistingue per i suoi fiori davvero particolarissimi e molto bellie. In effetti sono anche la parte più delicata di una pianta altrimenti molto resistente: quando annaffi, non versare acqua sui fiori e sui boccioli per non danneggiarli. Alcune tipologia di passiflora danno anche frutti: si tratta del famoso frutto della passione. Attenzione però a essere sicura di quello che coltivi: se vuoi una passiflora che dia frutti edibili chiedi al vivaista.

Passiflora

Aristolochia

È una pianta semirustica, molto vigorosa che cresce in fretta. Tra la primavera e l’autunno regala continue fioriture. L’Aristolochia littoralis o elegans, di origine brasiliana, ha magnifiche foglie a cuore e corolle di un intenso rosso-mattone, con venature chiare; richiede terriccio fertile e annaffiature abbondanti.

Fai attenzione: i fiori di molte aristolochie emanano un cattivo odore. Scegli la la Littoralis e non avrai sgradite sorprese.

Aristolochia
Riproduzione riservata