Come curare l'elleboro

Sono davvero poche le regole da ricordare per curare l'elleboro: è prettamente da esterno, non ama il sole diretto, predilige l’umido e richiede un terriccio ricco di calcio e argilla ben drenato. Ricordati di annaffiarla solo durante i periodi di siccità, di concimarla una volta all’anno e non ti chiederà altro. Le foglie cresceranno verdi tutto l’anno anche nelle zone ombrose e durante il periodo invernale sbocceranno e daranno  un pizzico di colore al giardino.

E, fidati, vedere le sue delicate corolle spuntare dalla neve è un vero spettacolo!

Elleboro, la rosa d’inverno che adora il freddo

Chiamato anche “rosa di Natale”, l'elleboro è un delizioso fiore invernale in mille diverse varietà. Scoprilo con noi

L’elleboro è un piccolo dono della natura per regalare colore a davanzali, balconi e giardini durante i mesi più freddi. È una pianta poco conosciuta perché quasi “dimenticata” per molto tempo per il suo profumo non proprio gradevole, ma oggi vive una rinnovata popolarità, non solo per il suo periodo di fioritura, ma anche perchè ha bisogno di pochissime cure per crescere e prosperare, caratteristica che lo rende adatto anche ai pollici meno verdi.

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La riproduzione dell'elleboro

L’elleboro si riproduce per seme. Lascialo crescere e non tagliare i fiori appassiti: vedrai crescere attorno a ciascuna pianta tante piccole piantine, uguali alla madre o incrociate con altri colori e varietà.

L'elleboro e il freddo

I fiori dell’elleboro amano il freddo e le altitudini più difficili. Vivono bene fino anche ai 1200 metri di altitudine e sopportano con naturalezza temperature fino ai -20 gradi!

Le specie di elleboro più famose

Esistono diverse specie di ellebori, che differiscono per colore, grandezza e trama delle corolle. Non sai quale scegliere? I più famosi sono l’Helleborus niger, o rosa di Natale, l’Helleborus viridis, o elleboro verde, l’Helleborus foetidus e l’Helleborus purpurascens dai fiori color violetto. Se invece preferisci i fiori rosa puoi scegliere l’Helleborus abchasicus e l’Helleborus orientalis.

L'elleboro in vaso

L’elleboro è una pianta che sviluppa rapidamente un apparato radicale ampio e profondo. Questa caratteristica la rende adatta alla coltivazione in vaso solo se è possibile assicurargli il giusto spazio, sia in larghezza che in profondità. Anche in questo caso ricordati di predisporre un terreno piuttosto argilloso e ben drenato, e di concimare la pianta prima della fioritura, cioè verso la fine di ottobre.

L'elleboro è velenoso?

Togliamoci subito ogni dubbio: l’elleboro presenta in tutte le sue parti (comprese le radici) un’alta quantità di alcaloidi che la rendono tossica sia per l’uomo che per gli animali. Per essere sicura ricordati di lavare sempre le mani ogni volta che ne maneggi stelo, foglie e soprattutto radici – la parte più tossica – e posizionale al riparo da animali e bambini.

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