Piante caldo

Come riparare le piante dal caldo estivo e dal sole

L'estate può essere un momento critico per molte piante sul balcone, in giardino e nell'orto: ecco tanti consigli utili per proteggere le tue piante dal caldo e dal sole eccessivi

Piante in estate: come proteggerle da caldo e sole

L’estate mette a dura prova piante e fiori che teniamo all’aperto, in giardino o in balcone. Diventa importantissimo proteggere le piante dal caldo eccessivo e dal sole battente. Ma come fare, soprattutto quando non abbiamo l’opportunità di sfruttare l’ombra?

In questo articolo ti spieghiamo tutte le cure giuste per proteggere fiori e piante dal caldo estivo senza fare danni. E’ importantissimo infatti sapere come muoversi e non improvvisare: ad esempio troppa acqua potrebbe far marcire le radici delle piante, così come troppo concime potrebbe far seccare le piante esattamente come il caldo eccessivo. Vediamo allora come fare per salvare le nostre piantine dal solleone, considerando step by step tutte le varie fasi di cura delle piante.

Il fertilizzante

In molti credono che l’uso del fertilizzante aiuta a non far seccare le piante in estate. Ma è davvero così? In realtà vale solo per alcune piante, mentre altre sono addirittura danneggiate dall’uso del fertilizzante in estate.

Su quali pianti utilizzare il fertilizzante in estate:

petunie

– tagete

garofani

– verbene

Il prodotto da somministrare è quello liquido per piante fiorite: si aggiunge la dose indicata sulla confezione all’acqua delle innaffiature due volte al mese.

Su quali pianti utilizzare il fertilizzante in estate:
gerani

piante grasse

ortensie

Come e quanto innaffiare d’estate

L’innaffiatura è uno degli step fondamentali nella cura di qualsiasi pianta: tutte le piante hanno bisogno di acqua, ma ne hanno bisogno in modi molto diversi, e bisogna fare attenzione a questo soprattutto in estate. Innaffiare in modo abbondante tutte le piante non è la soluzione. Inoltre bisogna fare molta attenzione alle tempistiche: mai innaffiare in pieno sole, ma sempre la mattina presto o al tramonto.

Quali piante innaffiare in modo abbondante?
– azalee

– rododendri

– pieris

– ficus benjamin

– tronchetto della felicità (soprattutto se è in balcone)

Tutte queste piante hanno bisogno di essere bagnate molto e tutti i giorni.

Con gerani, rose, gelsomini, ibisco e plumbago bisogna regolarsi così: se crescono in pieno sole e i vasi sono piccoli, si deve dare acqua ogni giorno. Se coltivati a mezz’ombra e in vasi grandi, è sufficiente ogni due giorni. Con questa stessa cadenza, vanno innaffiati l’aloe e le agavi.

Quali piante vanno innaffiate poco:

– cactus con le spine

-la portulaca

-il mesembriantemo

-la lavanda

-la cineraria

-le margherite.

Anche se sono in pieno sole, vanno bagnate una volta alla settimana.

Come potare le piante in estate

Attenzione a non potare le piante a caso, specie in estate perchè si potrebbero danneggiare le piante.

In generale le uniche piante che è meglio potare in estate sono le rose che oltre alla fioritura primaverile, ne fanno una seconda a settembre. Quando le corolle appassiscono, si tagliano con un pezzetto di stelo, sotto una coppia di foglie.

Quanto alle altre piante meglio lasciar stare, e limitarsi unicamente a togliere i fiori secchi. Questo non vale però per rose rampicanti e ortensie: in questo caso i fiori appassiti si lasciano sulla pianta.

Gli insetticidi

Si agli insetticidi per gardenia, falso gelsomino e ortensia. Se l’aria è torrida ma asciutta, possono essere attaccati dai ragnetti rossi. Se c’è umidità, è possibile che si formi una patina bianca (dovuta a parassiti fungini) sulle foglie di rose e dei gerani, i quali corrono anche un altro rischio. C’è un tipo di farfallina che sulle loro foglie può depositare uova da cui nascono larve che scavano gallerie nei fusti dei gerani, facendoli seccare. Per salvare la pianta, in tutti questi casi, si deve intervenire con irrorazioni di antiparassitari.

Meglio evitare invece per azalee, rododendri, pieris. In estate non vengono attaccati dai parassiti. Nel caso sulle loro foglie si noti un ragnetto (è possibile, per esempio, che arrivi da un’ortensia vicina) meglio non spruzzare un insetticida. Se si usa spesso, anche quando non serve, poi la pianta perde la sua capacità naturale di difendersi dai parassiti e per loro diventa più facile attaccarla. Per eliminare eventuali formiche oppure ragnetti, basta dirigere un forte getto d’acqua sulla pianta.

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