Oggetti

CHE COSA INGOMBRA LA TUA CASA?

La disposofobia, nota anche come disturbo da accumulo o sindrome da soffitta piena, dal 2013 compare nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-V). Gli studi stimano che sia fra il 2% e il 5% la popolazione italiana con un problema di  accumulo tale da pregiudicare il  normale svolgimento della vita. Secondo Randy Frost, psicologo americano, il profilo dell'accumulatore seriale corrisponde a una persona estremamente legata agli oggetti dal punto di vista affettivo, tanto da considerarli estensioni di sé. Capita spesso di attribuire un valore sentimentale agli oggetti: le cose che ci circondano rappresentano un legame, spesso sono state acquistate o regalate in occasioni speciali, entrano a far parte delle abitudini quotidiane. Pur senza arrivare a situazioni estreme, quante volte gli oggetti ostacolano la tua libertà di movimento? Organizzare lo spazio in maniera strategica diventa una necessità e può persino aiutarti a migliorare la qualità della vita: il primo passo da fare è imparare a selezionare.

Conservi tutto? Ecco perché non sappiamo separarci dalle cose

Space clearing per vivere meglio: inizia a fare pulizia... dentro e fuori di te

SAPERNE DI PIÙ

Fare ordine aiuta a riordinare anche i pensieri e secondo gli studi migliora l’umore. L’obiettivo? Avere una casa accogliente non significa… ossessione per la perfezione! Il segreto è imparare a dare valore agli oggetti che amiamo.

Elimina il superfluo

SCEGLI GLI OGGETTI DEL CUORE

Pacchetti che cadono non appena si apre l’anta di un armadietto, pile dall’equilibrio precario, armadi straripanti: quante trappole nascondono le nostre case! Afferrare una maglietta o il pacchetto di pasta diventa un’impresa: i crolli improvvisi innervosiscono, fanno perdere tempo e rendono disagevole raggiungere ciò che serve, dunque si finisce spesso per usare le stesse cose… e continuare a tenere le altre ancora impacchettate nell’armadio. Eppure proprio non ce la facciamo a deciderci. Separarsi da un oggetto in un certo senso è dire addio a un periodo della nostra vita e non sempre siamo disposti a farlo. Immagina di dover partire per un lungo viaggio, hai a disposizione un auto: che cosa porteresti con te? In realtà abbiamo bisogno di pochissime cose. Questo non significa dover rinunciare a tutto, ma iniziare a scegliere che cosa conta davvero per te. Inizia da questo. Cammina per le stanze, osserva, sposta al centro gli oggetti che contano davvero: quali sono? Ricordare il senso che li lega a te può aiutarti a capire perché ci sei affezionata.

Impara a eliminare

TROVA UN POSTO PER OGNI COSA

L’accumulo aumenta quando non sappiamo selezionare e categorizzare gli   oggetti. Il segreto è pensare per categorie e decidere quale spazio   dedicare a ognuna. Posiziona a portata di mano ciò che utilizzi spesso.   Se usi scatole e contenitori scrivi un post it colorato che indichi il   contenuto. Secondo alcune ricerche gli accumulatori tendono a spostare gli oggetti e creare nuovi mucchi anziché produrre un reale  cambiamento.  Fare ordine significa organizzare lo spazio in modo da  renderlo  abitabile, facile da percorrere e da vivere. Fatti aiutare da  un’amica:  in due sarà più semplice selezionare. Spesso il pensiero che ci impedisce di buttare o regalare qualcosa suggerisce che un oggetto oggi senza senso, prima o poi, potrebbe tornare utile. Sì, è vero, ma la questione è che gli ambienti di casa non possiedono una capacità illimitata. Trova un posto per ogni cosa. Chiodi, pennarelli, candele: alla rinfusa nel classico cassetto che contiene tutto servono a poco. Suddividi. Certi oggetti non sai proprio dove metterli? Accetta l’idea di disfartene: l’importante è trovare il modo giusto per farlo.

Il valore del baratto

INIZIA A CONDIVIDERE

Dalle analisi immobiliari emerge che la metratura media  richiesta per le abitazioni in Italia è diminuita del 10% circa: viviamo in case piccole. Soprattutto nelle grandi città dobbiamo fare i conti con spazi ridotti, senza la possibilità di terrazzo o giardino, né dei luoghi all’aria aperta che una volta venivano adibiti a ripostiglio. Il baratto è un nuovo stile di vita. La crisi ci ha insegnato a vivere nel presente, riscoprire il valore delle cose, fare a meno: avere meno, essere di più. L’ultimo modello fra pochi giorni sarà già obsoleto. Sapere che un oggetto ora appartiene a un’altra persona è consolante. Riciclarlo è far rivivere la sua storia.  Gli oggetti continuano a girare, quasi di vita propria, passando di  mano in mano, di casa in casa. Il trauma di perdere le cose a cui  teniamo diventa mistero di riaffidarle fra le mani del loro destino,  gioia di condividere con altri che le ameranno.

Basta rimandare!

FERMATI

Che cosa accumuli di più? Per qualcuno potrebbero essere giornali e riviste, per altri vestiti o oggetti per la casa: stoviglie, scarpe, prodotti per il make up e l’igiene, gadget; sono tantissime le cose che accumuliamo, settimana dopo settimana, mese dopo mese. Una rivista con la data di un anno fa, scarpe utilizzate non più di due volte, maglioni mai indossati. Molte volte le cose che ci piacciono di più sono quelle che  utilizziamo meno. Oppure si tratta di pile di oggetti in stand-by, che avevamo messo da parte per un momento successivo, da affrontare con più calma. La collocazione doveva essere momentanea, ma nel frattempo sono passati mesi. La verità è che la mancanza di tempo fornisce un’ottima scusa per continuare a rimandare. Il giorno giusto per affrontare le cose lasciate in sospeso è adesso. Siediti a leggere quella rivista, raccogli i documenti sparsi ovunque, fermati a piegare i vestiti che hai lanciato distrattamente nell’armadio. Ci sono cose che vogliamo fare e altre che dobbiamo: in entrambi i casi considerarle una priorità ti permetterà di toglierti il peso di un pensiero in più da incastrare nella giornata. La leggerezza è un modo di vivere.

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