Pesce povero: economico e nutriente

  • 04 05 2015

Sardina, alice, sgombro, sugarello, aguglia, papalina: pesci economici ma ricchi di sostanze importanti

Te ne abbiamo già parlato, ma in alcuni casi è meglio ripetersi: il pesce azzurro è un alimento che non deve mai mancare in cucina. Versatile e gustoso, non solo è economico, ma è anche ricchissimo di proprietà nutrizionali: innanzitutto, è molto digeribile, poi contiene molti grassi buoni, ovvero gli Omega 3, ed è fonte di selenio, calcio, iodio, fosforo, potassio, selenio, fluoro, zinco, vitamine A e B. Tutto questo contribuisce a diminuire il colesterolo, a prevenire i tumori al colon e al pancreas e a mantenere sano il sistema cardio-circolatorio, combattendo anche l’invecchiamento precoce delle cellule. Nella nostra gallery, le principali specie e qualche consiglio di ricetta.

Hai sicuramente già sentito parlare di pesce azzurro, è un modo popolare di indicare dei pesci di dimensioni piuttosto piccole che hanno una colorazione argentea tendente al blu.  

Partiamo con la sardina, consigliata spesso dai nutrizionisti perché previene malattie del cuore e aiuta chi soffre di colesterolo alto, grazie alla ricchezza di Omega-3.

Viene usata nella cucina siciliana per la famosa pasta con le sarde, o ancora per le sarde a beccafico. Non solo, vengono fritte dopo essere state impanate in farina di grano duro o arrostite alla brace. In Veneto sono piatto regionale le famose sarde in saor.

Lo sgombro è uno dei pesci più utilizzati e apprezzati della dieta mediterranea: ricco di Omega-3, grassi buoni che proteggono il cuore, proteggono l’apparato digerente dalle infiammazioni e mantengono vitale il cervello, ha una carne morbida e un sapore deciso.

Al supermercato lo trovate, oltre che fresco, anche in scatola, sott’olio o al naturale. Si può cucinare in tanti modi: ottimo al forno, ma anche al cartoccio e alla griglia. Se amate il sapore forte va bene anche al vapore, in questa modalità mantiene l’intensità del suo aroma.

La papalina, chiamata anche spratto o saraghina, è un pesce che ha molto in comune con la sardina.

La carne di questo esemplare è molto digeribile ed è ricca di iodio, proteine e vitamine, oltre a contenere poche calorie, 95 ogni 100 grammi.

Si può portare in tavola anche più volte a settimana. Una ricetta tradizionale laziale vede la papalina abbinata alle fettuccine.

Pesce diffusissimo nelle acque del Mediterraneo, l’acciuga contiene vitamina A, molto utile per le ossa, l’elasticità dei tessuti e la vista, ferro, quasi nella stessa quantità di quello che si trova nella carne rossa, evitando però i grassi saturi che contiene la carne, utile per chi soffre di anemia, e zinco, importante per la vitalità degli spermatozoi e per la guarigione di infezioni e ferite.  

Le acciughe si trovano sott’olio, ma anche fresche, e possono essere cucinate in tantissimi modi!

L’aguglia è un pesce molto particolare alla vista: lungo fino a 80 centimetri, ha un becco lungo. Contiene tante proteine e pochi grassi, oltre ad essere light (80 calorie ogni 100 grammi).

Si cucina in tanti modi, principalmente fritta o alla griglia, può essere anche mangiata cruda, ma con tanta attenzione all’origine.

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