Per pulire le cozze al meglio serve un pochino di esperienza: spesso infatti i gusci dei molluschi sono incrostati e il bisso, cioè il filamento che esce dalla cozza, è duro da staccare.

Tiriamoci su le maniche e impariamo a pulirle al meglio, per poi goderci un bel piatto di spaghetti o una pentola di cozze alla marinara.  

La prima operazione da fare è eliminare le cozze aperte, fallo senza esitazione: quelle rotte o mezze aperte non sono fresche quindi consumarle è molto rischioso.

Metti le cozze in uno scolapasta e sotto l'acqua corrente, aiutandoti con una spazzola, oppure con una spugna in ferro, raschia i gusci delle cozze per rimuovere le impurità e i cosiddetti denti di cane, che sono dei parassiti che si attaccano alla cozza.

Risciacqua al meglio le cozze, poi staccare quel filamento che fuoriesce, il bisso.

Pratica tutte le operazioni sotto acqua fredda e abbondante, sfregando le cozze anche una contro l’altra per eliminare tutti i residui.  

Le cozze non hanno bisogno di essere lasciate in acqua per ore come devi invece fare per le vongole. Non contengono sabbia. Terminata la pulizia mettile in una ciotola, pronte per essere cucinate.

Meglio eseguire la pulizia poco prima di cucinarle.

Come aprire le cozze? Non devi forzarle: basta infatti metterle in una pentola con un filo d'olio extravergine d'oliva e del vino bianco (o diversamente in base alla ricetta che vuoi preparare) e lasciarle cuocere per qualche minuto con il coperchio.