Le tradizioni del Capodanno cinese

Sono appena iniziati i festeggiamenti per il Capodanno cinese, uno degli eventi orientali più importanti. Le origini della Festa della Primavera e della Festa delle Lanterne

A cura di Irene Chimera

Il Capodanno è la più importante festività tradizionale cinese e celebra l’inizio del nuovo anno. E’ conosciuta anche come Festa di Primavera e può essere paragonata al nostro Natale.
Questa festività viene celebrata anche in altri paesi orientali: Corea, Mongolia, Vietnam, Nepal, e, naturalmente, in tutte le comunità cinesi sparse in tutto il mondo.
In Giappone la Festa di Primavera è stata considerata festività nazionale fino al 1873. Da allora si festeggia il Capodanno il 1°gennaio e le celebrazioni durano tre giorni.

Il calendario cinese è lunisolare: i mesi iniziano in corrispondenza di ogni novilunio. Il Capodanno coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno (la festività può cadere tra il 21 gennaio ed il 19 febbraio del nostro calendario gregoriano).
I festeggiamenti durano quindici giorni e si concludono con la festa delle lanterne.

Anche se la festa dura due settimane, sono considerati festivi solamente i primi due o tre giorni durante i quali scuole, uffici ed esercizi pubblici rimangono chiusi. Durante le due settimane di festa, la tradizione vuole che si stia il più possibile con la propria famiglia e che si vadano a trovare i parenti stretti e gli amici più cari.
Ci si veste soprattutto di rosso e si addobbano le proprie case con oggetti portafortuna raffiguranti dei pesci.
Sulle porte sono posti dei motti beneauguranti dipinti su tela o carta. Sono molto usati anche dei nodi di stoffa rossa.
Si appendono fuori dalle porte delle lanterne rosse realizzate in carta di riso che vengono staccate e portate in giro per le strade durante l’ultimo giorno del Capodanno cinese, cioè durante la festa delle lanterne.

L’origine della Festa della Primavera
Una leggenda cinese racconta che molti secoli fa un terribile mostro, chiamato Nian, usciva dalla sua tana ogni dodici mesi per cacciare e nutrirsi di uomini. Dal momento che Nian aveva il terrore del colore rosso e temeva i rumori forti, l’unico modo per tenerlo lontano era vestirsi di rosso, cantare e fare baccano.
La Danza del Leone, un rituale di questa festività, ricorda molto questa leggenda: il primo giorno di festa, la gente sfila per le strade seguendo un manichino che ha le sembianze di un leone e che rappresenterebbe Nian.
La parata è accompagnata dal suono di tamburi.

Durante le feste, come accade da noi a Natale, è tradizione scambiarsi dei regali: si tratta di soldi, sotto forma di monete, all’interno di pacchetti rossi.
Il numero delle monete donate deve essere sempre pari, ma evitando il 4 e i suoi multipli, perché ricordano, per assonanza, il terminemorte”.
Solo l’8 viene accettato, perché è considerato un numero fortunato.

La cena della vigilia
Questa usanza può essere paragonata ai nostri cenoni della Vigilia di Natale o di Capodanno.
La sera che precede l’inizio del nuovo anno, la famiglia si riunisce a casa del parente più anziano. La cena è a base di pollo e pesce e quest’ultimo deve necessariamente essere abbondante per portare fortuna e abbondanza nel nuovo anno.
Naturalmente vengono servite anche altre pietanze, tutte con significato beneaugurante: insalata con alghe, una sorta di ravioli a forma di lingotti, torta di riso, mandarini e semi di melone.

La Festa delle Lanterne
Questa festa coincide con la prima sera di luna piena del nuovo anno secondo il calendario lunare. Segna la fine della Festa di Primavera.
In questa occasione in tutte le città si festeggia sfilando con le lanterne. E’ una manifestazione spettacolare soprattutto per la grande varietà di forme e dimensioni delle lanterne, che a volte sono disposte in modo da creare delle strutture che formano paesaggi, draghi e personaggi.
La festa delle lanterne ha avuto origine nel 180 a.C. per volontà dell’imperatore Han Wendi. Divenne festa nazionale nel 104 a.C. e furono istituite delle regole precise: in ogni luogo pubblico e davanti ad ogni abitazione, dovevano essere appese delle lanterne.
Durante questa festa è tradizione mangiare il YuanXiao, un dolce a base di farina di riso, di cui esistono circa 30 versioni, dolci o salate.
I festeggiamenti terminano quando viene dato fuoco ad enormi lanterne a forma di drago.

Riproduzione riservata