Pippo Baudo, 60 anni di carriera e 83 candeline da spegnere

  • 07 06 2019

Il conduttore siciliano, simbolo della televisione italiana, festeggia il 7 giugno non solo 60 anni di carriera ma anche 83 anni di età. La Rai lo omaggia con una serata-evento dal titolo "Buon Compleanno Pippo"

Rendere la cultura popolare è la più grande forza del servizio pubblico, la sua prima missione“. Con queste parole, un post firmato Rai Uno vuole rendere omaggio a uno dei personaggi che hanno davvero fatto la storia della televisione italiana. Per 60 anni! Un “seratante” si definisce Pippo Baudo che oggi compie anche 83 anni di vita vissuta intensamente e senza mai tirarsi indietro.

Nato il 7 giugno del 1936 e orgogliosamente siciliano, il Pippo nazionale, come lo chiamano affettuosamente tutti, riesce ancora oggi a reggere tre ore ininterrotte di diretta gestendo anche qualche “imprevisto” (come è accaduto spesso in questi anni) e garantendo simpatia e brillantezza. Nel suo giorno, proprio mamma Rai, al quale ha dedicato gran parte della sua vita, lo omaggia con una serata-evento dal titolo esplicativo “Buon Compleanno Pippo”, con ospiti del calibro di Fiorello e Gigi D’Alessio e tanti, tanti amici che lo hanno accompagnato in tutti questi anni. Anche se, a dirla tutta, a Pippo le cerimonie non sono mai piaciute molto, lui ha sempre preferito condurle anziché viverle.

Rimasi colpito da quella piccola scatoletta e mi promisi di riuscirci ad entrare un giorno” ha ricordato a L’Intervista di Maurizio Costanzo, ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera. Conduttore e paroliere di grande talento (forse non tutti conoscono questo suo lato), a Pippo Baudo va anche il merito di aver scoperto alcuni talenti straordinari come Loretta Goggi, per la quale scrisse anche tre canzoni, Heather Parisi, Lorella Cuccarini, Beppe Grillo, Tullio Solenghi (che poi esplose nel Trio Soleghi-Lopez-Marchesini), Alba Parietti, Laura Pausini per cui scelse “La solitudine”, Andrea Bocelli e Giorgia.

E pensare che all’inizio della sua carriera lo chiamavano solo per inaugurare il circo. Ma lui non si è mai tirato indietro e si prestava a fare foto con clown e bambini ammettendo che lo “pagavano bene”. Poi arriva Scanzonatissimo e con questo programma inizia a girare l’Italia e ad essere riconosciuto. Ma soprattutto capisce che il Paese ha bisogno di leggerezza ed eleganza. Ed è quello che lui regala ai telespettatori.
E’ il Festival di Sanremo a confermarlo tra i conduttori più amati grazie anche a momenti di puro divertimento, come quello con Roberto Benigni che sul palco dell’Ariston tasta i “gioielli di famiglia” di Baudo annunciando che “non è rimasto più niente” tra le risate del pubblico e l’imbarazzo dello stesso Pippo. Fra tante soddisfazioni solo un rimpianto: il passaggio a Fininvest nel 1987 è stato raccontato dallo stesso “monumento nazionale” come il passo falso della sua carriera (il conduttore decise di rescindere il contratto e pagare una penale salatissima per poter ritornare in Rai).

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Pippo Baudo ha due figli, Alessandro, avuto da Mirella Adinolfi, nato nel 1962 ma riconosciuto solo nel 1996, e Tiziana, sua segretaria, nata nel 1970 dal suo matrimonio con Angela Lippi. Dopo una relazione di sette anni con Alida Chelli e una più breve con Adriana Russo, il 18 gennaio 1986 ha sposato in seconde nozze il soprano Katia Ricciarelli, dalla quale si è separato nel 2004. Ma lui ha sempre ammesso di aver amato moltissimo tutte le sue donne!

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