7 Libri brevi

Anche nelle vite più impegnate, ci sono dei ritagli di tempo che possono trasformarsi in pause preziose. Tragitti sui mezzi pubblici, lunghe file negli uffici, minuti interminabili passati nelle sale d'aspetto del medico: possiamo scegliere se lasciare scorrere le lancette tra la noia e un'occhiata al telefono o regalarci un momento per noi.  Ecco sette libri che daranno valore al vostro tempo, senza appesantire le vostre borse. In poche pagine, parole e storie vi immergeranno in situazioni diverse ma tutte appassionanti.

Libri brevi: 7 racconti che vi resteranno impressi a lungo

Sette libri che in poche pagine vi regalano una storia indimenticabile

 

"Un uomo temporaneo", Simone Perotti, Frassinelli

L’ultimo libro di Simone Perotti dovrebbe essere regalato a tutte le persone che lavorano in un ufficio, che si sentono poco valorizzate e che sono stufe della loro routine. “Un uomo temporaneo” accende lo spirito del viaggio anche quando si sta seduti a una scrivania. Con una scrittura nitida e poetica l’autore ci racconta la vera sostanza della curiosità. Il protagonista è Gregorio che, senza preavviso né un vero motivo, viene privato della sua postazione di lavoro. Questa per lui non è la fine, ma l’inizio di una serie infinita di scoperte e rivoluzioni. Da perfetto sconosciuto che era, diventerà il personaggio straordinario e misterioso di cui tutti parlano. Bene e male. Come succede per tutto quello che stravolge le nostre abitudini.

"Il ballo" di Irène Némirovsky, Adelphi

La moglie di un affarista arricchito organizza un ballo, proibendo a sua figlia di parteciparvi: la trama di questo breve scritto della Némirovsky è così esile che a raccontarla la si banalizza. Eppure i sentimenti, i dialoghi e i piccoli gesti raccontati dipingono un quadro ancora attuale, anche se oggi le ragazze non aspettano l’età del debutto in società e non c’è bisogno di organizzare un ballo per definire il proprio prestigio sociale. Antoinette ha quattordici anni, un corpo e un viso che devono ancora sbocciare e tanta insofferenza verso i suoi genitori che ancora la trattano da bambina. L’amore è un universo lontano e magnifico, sua madre una tiranna e le emozioni non hanno mezze misure.

"Le voci del torrente" di Sherwood Anderson, Il melangolo

È un racconto breve quello di Anderson, da leggere in due viaggi di metro. Ma attenzione a non perdere la fermata, perché la sua narrazione fluida e ironica vi coinvolgerà nel grande dilemma che attanaglia chiunque voglia scrivere e pagare le bollette al tempo stesso. “Devo ammettere che mi ha mandato degli ottimi lavori.”, gli dice il suo agente,  “Peccato che in tutti i suoi racconti ci sia sempre qualcosa che ne ostacola la vendita”. Rimanere fedeli ai propri personaggi e alle proprie convinzioni o piacere al grande pubblico? “Le voci del torrente” è stato scritto nel 1940 ma le cose non sono cambiate affatto.

"Il fondamentalista riluttante" di Mohsin Hamid, Einaudi

Il libro di Hamid ci fa conoscere un punto di vista inusuale, che tiene incollati fino all’ultima pagina. Changez è un ragazzo come tanti: la sua brillante carriera universitaria gli ha permesso di conquistare un posto come analista finanziario in una prestigiosa società, i suoi modi gentili lo rendono una piacevole compagnia per tutti e Erica, la ragazza di cui è innamorato, passa parecchio tempo con lui. Solo che Changez è pakistano e l’11 settembre cambia inesorabilmente la sua vita. Agli aeroporti è visto – e perquisito – con sospetto, la sua gente è considerata nemica degli Stati Uniti, lui stesso non riconosce dalle descrizioni dei telegiornali le terre in cui è cresciuto e da cui vengono i suoi cari.

"Il Grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald, Mattioli 1885

Questo è il momento dell’anno perfetto per leggere la storia più famosa di Fitzgerald. Le giornate lunghe e la temperatura più calda, ti guideranno dolcemente in quella stagione di promesse in cui il crepuscolo si vive con il batticuore, perché presto una festa bellissima ci farà girare la testa. Anche se hai visto il film, non ti preoccupare: la tua immaginazione seguirà percorsi diversi, inoltrandosi nella storia di quell’uomo misterioso che è Gatsby, affascinante e fastidioso al tempo stesso.

"Romanzi in tre righe", Félix Fénéon, Adelph

Molto prima di Twitter il giornalista francese degli inizi del Novecento, scriveva tutti i giorni sul “Matin” una storia dipinta in tre righe: una per l’ambiente, una per la cronaca (nera) e una per il finale spesso a sorpresa. In questo minuscolo libro che sta in una tasca, sono racchiuse fotografie dell’epoca, raccontate con arguzia. Fénéon insegna a tutti noi che volenti o volenti comunichiamo di continuo online e offline, come con poco si passa dire tanto.

"Le mille luci di New York" di Jay McInerney, Bompiani

Questo libro – che per alcuni aspetti ti farà pensare a The Wolf of Wall Street e ad American Psycho – appartiene di un’epoca ormai passata: la New York degli anni Ottanta, fatta di eccessi, di notti più lunghe dei giorni e di carriere che determinavano il raggiungimento di uno status più che di una soddisfazione personale. La narrazione è tutta in seconda persona e il nome del protagonista non è mai menzionato; tu diventi il protagonista di quelle ore sregolate, tu ti trascini in ogni vizio, alternando uno stato di eccitazione alla pietà verso te stesso. “Non possiedi un orologio da anni. Sapere che ora è in qualunque momento della giornata potrebbe costituire un passo avanti verso l’organizzazione del flusso disordinato della tua esistenza”. Da leggere tutto d’un fiato per tornare ad apprezzare la quiete delle abitudini.

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