Liliana Cavani premiata a Venezia insieme a Charlotte Rampling

Leone d’oro alla carriera a Liliana Cavani: Prima donna regista a vincerlo, “non è giusto”

Appello alla parità di genere della regista del "Portiere di notte", premiata a Venezia con il Leone d'oro alla carriera

“Sono la prima donna regista a ricevere questo premio, trovo che non sia del tutto giusto“. Con un appello alla parità di genere, la regista Liliana Cavani chiude il suo discorso di ringraziamento per il Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia, consegnatole dalla “sua” Charlotte Rampling, indimenticabile protagonista del “Portiere di notte” (1974) .

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Cavani: “Anche le donne possono fare bei film”

“Ci sono donne sceneggiatrici e registe che probabilmente lavorano bene al pari degli uomini. È un quadro che il festival dovrebbe considerare, e dovrebbe considerare anche che le donne possono fare bei film”, aggiunge Liliana Cavani scatenando gli applausi della sala.

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“La Mostra c’è già da tanti anni, è l’ottantesima edizione. È necessario senz’altro un riequilibrio in questo senso. Ci sono tante donne nel cinema molto brave e – conclude – mi auguro che questo inizio abbia un seguito nel tempo”.

A Venezia con il film fuori concorso con “L’ordine del tempo”

Un motivo di grande orgoglio per la regista novantenne, arrivata al Lido non solo per ricevere il Leone d’Oro alla carriera, ma per la presentazione fuori concorso del suo nuovo film, “L’ordine del tempo“, ispirato dall’omonimo saggio del fisico Carlo Rovelli, con Claudia Gerini, Edoardo Leo e Alessandro Gassmann.

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Rampling: “Cavani maestra nel raccontare gli angoli oscuri dell’anima”

“Pensavo di essere una sarta che lavora per un giro di clienti affezionato, questo premio mi ha sorpreso”, ha detto Liliana Cavani nel suo discorso dopo la laudatio dell’attrice britannica Charlotte Rampling. Settantasette anni, magra, con un abito scultura nero, capelli corti e sguardo sempre inquieto, l’attrice ha ricordato nella laudatio il legame con Cavani, maestra nel raccontare “gli angoli oscuri dell’anima, sul bello e sull’irrisolto, nel puntare la cinepresa sulla bestia con molti nomi, la regista che nel nostro ‘Portiere di notte’ non ha dato risposte ma ha mostrato nel senso più radicale cosa è mostruoso”.

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“La profonda esperienza di ‘Portiere di notte'”

E prima di essere premiata con una standing ovation della platea, Cavani ha rivolto una menzione speciale proprio a Rampling: “Devo ringraziare Charlotte per questo testo intelligente, tenebroso e lucido: fantastico. ‘Portiere di notte‘ è stata un’esperienza profonda per tutti e tre – il terzo in questione è l’attore Dirk Bogarde, protagonista della pellicola insieme a Rampling -. Alcune scene non c’erano nel copione e sono nate nello spazio in cui eravamo noi tre. Abbiamo approfondito il discorso e il film è nato nel farsi, ero sorpresa”.

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