Quello che non sai su Ikea

Il mondo dell'arredamento non è più lo stesso da quando è nata l'Ikea. L'idea di Ingvar Kamprad di unire design accattivante a prezzi modesti ha cambiato per sempre il nostro modo di concepire la casa. Ma ci sono ancora alcune cose che non sappiamo sul colosso svedese. Sfoglia la gallery per scoprirle.

Le cose che non sai sull’Ikea

  • 17 10 2015

Il colosso svedese ha rivoluzionato il mondo dell'arredamento. Tra numeri e curiosità, ecco 8 cose che non sai sull'Ikea

Ikea ha stravolto il nostro modo di intendere l’arredamento, rendendo accessibili mobili e oggetti per la casa che prima si trovavano solo in negozi specializzati e a prezzi non sempre abbordabili. Se una volta pensavamo al divano o alla poltrona come a un acquisto per la vita (o quasi) ora i nostri appartamenti, come noi, possono cambiare aspetto ogni volta che vogliamo senza spendere una fortuna. Grazie a una diffusione sempre più capillare e all’efficienza nella produzione, Ikea è diventata una delle aziende più importanti e fruttuose del pianeta.

Fondatore di quest’impero dagli incassi esorbitanti è Ingvar Kamprad, un uomo dalle intuizioni geniali e che nonostante il successo continua a mantenere uno stile di vita piuttosto sobrio. Il suo merito? Saper unire i concetti di low cost e design. Eppure, dopo anni di shopping (spesso impulsivo), ci sono ancora cose poco conosciute del colosso svedese. Per esempio, perché i prodotti hanno ancora quei nomi assurdi. Sfoglia la gallery per scoprire otto curiosità che non sai sull’Ikea.

I nomi assurdi

I nomi dei vari oggetti dell’azienda d’arredamento sono legati a  persone, luoghi e cose svedesi e vengono stabiliti da uno speciale sistema che determina in che modo denominare determinate categorie di  prodotti.

Sedie, divani e tavoli si chiamano come località svedesi, gli accessori da cucina come specie di pesci o di funghi. Il letto Smörboll, per esempio, prende nome da un fiorellino giallo tipico del Nord Europa, la chaise lounge Knutstorp dal castello dove nacque l’astronomo Tycho Brahe, l’appellativo delle candele Fyrkantig significa “quadrato”.

Il legno utilizzato

Ikea utilizza solo l’1% del legno messo in commercio a livello mondiale. I mobili sono, infatti, realizzati per lo più in truciolato, cioè una forma di segatura compressa. Sweden’s Hultsfred è l’unico fornitore di questo materiale. Si calcola che l’azienda produca per il colosso svedese circa 30 milioni di sterline di segatura ogni giorno.

Il catalogo Ikea

A tutti è capitato per le mani almeno una volta nella vita un catalogo Ikea. Questo accade per un semplice calcolo delle probabilità. Ogni anno vengono stampate ben 208 milioni di copie dei cataloghi. Addirittura si è calcolato che dal 2012 a oggi la tiratura ha superato quella della Bibbia.

L'offerta Ikea

Il successo di Ikea è dovuto principalmente alla varietà dei prodotti che offre: il numero si aggira intorno ai 9500. È stato calcolato che ogni anno la produzione equivale a circa 800 milioni di piedi (quasi 250 milioni di metri. Ce n’è abbastanza per riempire più di 9mila piscine olimpioniche.

Il più venduto

Ogni anno i negozi Ikea contano milioni di visitatori. Solo nel 2012, per esmpio, sono stati circa 655 milioni. Il prodotto più acquistato? La libreria Billy. In media ne viene venduta una ogni 10 secondi. Con questi numeri è facile capire come mai il patrimonio di Ingvar Kamprad ammonti a 4,2 miliardi di dollari (l’equivalente di 3,7 miliardi di euro). Eppure a una cerimonia di gala in cui doveva ritirare il premio come businessman dell’anno gli è stato negato l’ingresso perché lo hanno visto arrivare in autobus.

L'importanza dei prezzi

L’idea vincente di Kamprad è stata quella di realizzare mobili e arredamento low cost, rendendo la casa un posto da poter vestire e cambiare ogni volta che si vuole. Negli ultimi anni, inoltre, è stato calcolato che i prezzi di Ikea dal 2000 a oggi siano scesi ogni anno del 2-3%, grazie a un aumento dell’efficienza nella produzione e distribuzione.

Una città gialla e blu

Un mondo a misura di Ikea. È questo il futuro del colosso svedese che sta costruendo una vera e propria città a est di Londra di circa 10 ettari. Ancora non è stato scelto un nome, ma si sa che conterrà negozi, scuole, teatri, un hotel e abitazioni per almeno 6mila persone.

In favore dell'amore

Solo in Regno Unito è stato calcolato che un decimo dell’arredamento acquistato proviene dall’Ikea. Sarà anche per questo che il colosso svedese detiene il record di concepimenti sui suoi letti. Sempre in Gran Bretagna hanno constatato che un bambino su cinque deve la sua vita ai materassi Ikea. In fondo dalla sua fondazione, 1987, a oggi nel Paese ne sono stati venduti 12,8 milioni. In Italia siamo su medie decisamente più basse.

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