La privacy sui social network

Siamo nell'epoca dei social ed è (quasi) impossibile non essere presenti online: anche chi all'inizio era un po' restia, alla fine ha ceduto alla tentazione e si è iscritta a Facebook. La cosa importante, però, è sapere gestire la situazione al meglio: è bello avere a disposizione una “piazza virtuale” in cui comunicare con gli altri e condividere pensieri, parole, news e magari anche qualche momento della propria vita. Dovremmo però sempre chiederci come evitare di mettere a rischio la nostra privacy e quella dei nostri cari (soprattutto dei bambini!).

Privacy sui social: come esserci senza mettere a rischio la vita privata

Le strategie per tutelarsi online se non si vuole mettere a rischio la propria vita privata

Non condividere foto di minori

Lo sappiamo, la volontà di condividere foto dei tuoi bambini è irresistibile, soprattutto per rendere partecipi amici e parenti lontani delle gioie e dolori dell’essere genitori. Ma mettere online foto del tuo piccolo è controproducente: in molti analisti hanno infatti notato come sia fondamentalmente ingiusto creare una sorta di “curriculum online” di una persona molto prima che questa possa decidere per sé cosa/se condividere. Fermati un attimo a riflettere: i figli dei genitori social diventeranno adolescenti e il web sarà già pieno di loro scatti, a volte imbarazzanti, a volte estremamente privati, senza che abbiano potuto esprimere il loro consenso alla pubblicazione. In più, una volta online una foto fa parte del patrimonio di internet ed è difficilissimo (se non impossibile) rimuoverla del tutto. Alla prossima vacanza allora, se proprio vuoi condividere qualcosa dei tuoi bimbi, non scegliere primi piani o, meglio ancora, tieni i bei ricordi per te.

Non condividere foto, se private

Lo stesso discorso vale per le tue di foto, a partire dalla famosa “immagine profilo”. C’è chi, non facendosi grandi problemi di fotogenia, ha sempre postato foto personali: tendenza che ora, con il boom di Instagram, si è amplificata. Se però tu non sei una classica “esibizionista social” evita di postare scatti che ritraggono scorci della tua vita privata (per esempio con amiche, famiglia, fidanzato o marito). E nel caso ti ritrovassi taggata da altri, vedi di staggarti in fretta e togliere l’immagine incriminata dal tuo profilo. L’immagine profilo, poi, dice molto di te: sempre meglio un’immagine sobria che la fiera dell’egocentrismo.

Scegliere con cura i propri contatti

La regola base dei social è quella di decidere a priori chi inserire tra i propri contatti. Viene solitamente spontaneo “accettare” amici e familiari, ovvero coloro che fanno già parte della tua quotidianità. Poi c’è chi apre anche ai semplici conoscenti o magari ai colleghi, però bisogna essere consapevoli che così molti di loro finiranno per venire a scoprire qualcosa in più di te. E questo, soprattutto in ambito lavorativo, può diventare un’arma a doppio taglio.

Accantonare il privato se si usano i social per lavoro

Oggi i social sono diventati un mezzo fondamentale anche dal punto di vista professionale e non solo nel mondo della comunicazione. Quindi, se ti ritrovi ad aprire degli account per motivi lavorativi, cerca di essere coerente, di controllarti e di non cadere nella tentazione di trasformarlo nel tuo diario personale. Meglio evitare che i clienti conoscano particolari del tuo privato o che si facciano un’idea sbagliata di te.

Applica filtri e restrizioni, se necessario

Se sei costretta, per vari motivi, a inserire tra i tuoi contatti gente che in realtà non vorresti cerca in qualche modo di tutelarti applicando quei filtri e restrizioni che, per fortuna, ormai tutti i social hanno. A volte non è facile capire come usarli in maniera funzionale, quindi se ti trovi in difficoltà fai delle prove finché non riesci ad ottenere il risultato desiderato. Un consiglio: dato che ogni tanto cambiano le impostazioni, soprattutto su Facebook, controlla che i tuoi filtri siano apposto.

Non rendere visibili i tuoi dati personali

Social network come Facebook ti invitano ad inserire la tua data di nascita, il luogo in cui vivi, il tuo status sentimentale e persino il telefono. Se tieni alla tua privacy evita di compilare questi campi o almeno di renderli visibili a tutti, anche perché il più delle volte compaiono anche a chi non ti conosce proprio e può dargli spunti per chiederti di essere “aggiunto”. Senza parlare poi del fatto che sono tutti dati che poi verranno utilizzati a scopi pubblicitari.

Attenzione alle parole (dagli status ai tweet)

Altra regola fondamentale quando si è sui social: calibrare le parole, anche perché in questa dimensione tutto viene amplificato. Quindi evita di scrivere status che magari, anche indirettamente, si riferiscono alla tua vita perché la caccia al gossip scatta dopo pochissimi secondi. Lo stesso vale anche per i tweet: se proprio vuoi comunicare attraverso i 140 caratteri cerca di parlare in generale e di essere tendenzialmente vaga.

Riproduzione riservata