Come attivare le chiamate vocali

Come attivare le chiamate vocali

È ufficiale, le chiamate vocali tramite WhatsApp sono arrivate anche in Italia. Il funzionamento è semplicissimo: oltre alla classica scheda delle chat se ne affianca una delle chiamate, per effettuare le quali basta tappare l’icona della cornetta. Il servizio – per ora disponibile solo su dispositivi Android – è attivabile scaricando e installando l’ultima versione beta dell’applicazione (2.11.561), e poi chiedendo a qualcuno di nostra conoscenza che l’abbia già a sua volta attivato, di chiamarci, ed il gioco è fatto. Per usufruirne, è necessario essere agganciati a una rete wifi o avere un abbonamento a internet, e non verranno quindi addebitati minuti di traffico vocale, né scatti alla risposta: dal piano Internet saranno semplicemente scalati i Kb consumati durante la conversazione, si parla di circa 5 Mb per 15 minuti di chiamate.

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WhatsApp: chiamate vocali e quello che non sai di poter fare

Molto più di una chat: spesso rischiamo di non sfruttare tutte le potenzialità che Whatsapp ci offre. Le cose da sapere

 

Occhio alla spunta!

Occhio alla spunta!

Tutte le volte che mandiamo un messaggio, in basso a destra vicino all’orario possiamo visualizzare tre diverse spunte: una verde, che ne segnala l’invio; due verdi, che ne segnalano la ricezione da parte del destinatario; due blu, che ne segnalano la visualizzazione e conseguentemente la lettura. Ecco perché il famoso detto «in amore vince chi fugge», nella sua versione 2.0 recita «in amore vince chi visualizza e non risponde».

Come avere il dono dell'invisibilità

Come avere il dono dell’invisibilità

Non vogliamo che i vostri contatti sappiano quando abbiamo effettuato l’ultimo accesso a WhatsApp? Andando nelle impostazioni dell’applicazione, alla sezione privacy, e flaggando la voce «Nessuno» anziché «Tutti», ci renderemo virtualmente invisibili. Attenzione però: in questo modo non saremo esenti dal flagello della spunta blu e – soprattutto – non potremo a nostra volta visualizzare l’orario di accesso degli altri. In caso di pentimento, il processo inverso ripristina lo status-quo precedente.

Giochiamo col nostro stato

Giochiamo col nostro stato

Nelle impostazioni di WhatsApp, oltre a modificare il nostro nome o nickname – utilizzando quello che più ci piace e che gli altri utenti visualizzeranno – è possibile anche giocare con il nostro stato, scegliendone uno diverso ogni volta che lo desideriamo. Possiamo optare per uno di quelli già presenti di default nell’applicazione, per la nostra frase preferita, oppure per una particolare citazione che ci rappresenta in quel momento, in modo da comunicare ai nostri contatti un’attività che stiamo compiendo in tempo reale o uno stato d’animo.

Tante conversazioni, una sola chat

Tante conversazioni, una sola chat

È giovedì, e vogliamo organizzare una cena con le amiche nel weekend: perché impazzire con tante conversazioni singole, quando invece possiamo chattare tutte insieme e accordarci sul luogo, sull’orario e – perché no – anche sull’outfit? Basta cliccare su «Nuovo gruppo», stabilire un argomento, e poi invitare i vari partecipanti attraverso la lista di contatti che abbiamo nella rubrica di WhatsApp. Pianificare uscite, cene, viaggi o semplicemente chiacchierare tutte insieme non è mai stato così semplice!

Anche il silenzio è (a volte) d'oro

Anche il silenzio è (a volte) d’oro

Se ci troviamo in una situazione in cui non vogliamo essere sommerse dalle notifiche – sotto forma di suoni e vibrazioni – che provengono dalle chat di gruppo, la soluzione è a portata di mano. Se utilizziamo uno smartphone Android, basta aprire il gruppo per cui ci interessa disattivare l’audio, fare tap sul tasto «Menu» e scegliere «Silenzia audio». Da iPhone, occorre selezionare il nome del gruppo dalla parte alta dello schermo, pigiare sul pulsante «Silenzioso» e decidere se disattivare i suoni delle notifiche per 8 ore, 1 settimana o 1 anno. Entrambi i processi sono reversibili.

Mandare messaggi senza dover digitare

Mandare messaggi senza dover digitare

Follia? No, dato che utilizzando la funzione di messaggistica vocale di WhatsApp (ossia l’icona a forma di microfono che trovate in basso a destra quando aprite una chat) è possibile mandare messaggi che possiamo comodamente registrare, senza dover perdere tempo a scrivere sulla tastiera. Basta tenere premuta l’icona per l’incisione, rilasciarla per l’invio, e il nostro messaggio verrà inviato al contatto che abbiamo selezionato.

Come bloccare un utente

Come bloccare un utente

Abbiamo tra i nostri contatti una persona particolarmente fastidiosa? In casi come questi sarà sufficiente bloccarla: da iPhone andando nelle impostazioni di WhatsApp, e poi nella sezione «Bloccati» all’interno di «Privacy», dove aggiungeremo i contatti dalla nostra rubrica alla lista di quelli che vogliamo appunto bloccare. Da Android, basta entrare nella conversazione con il contatto in questione, aprire il menu (i tre puntini in verticale in alto a destra) e premere su «Altro», dopodiché selezionare «Blocca» nel nuovo menu a scomparsa.

Niente panico se cambiamo numero!

Niente panico se cambiamo numero!

Quando ci iscriviamo a WhatsApp, il nostro account viene collegato al numero di telefono dello smartphone su cui è stata installata l’applicazione. Se per qualche motivo dobbiamo cambiare numero, possiamo comunque esportare il nostro profilo: la procedura porta alla cancellazione dell’account associato al vecchio numero di telefono, ma conserva la cronologia delle chat, lo stato, i gruppi aperti e il profilo stesso, che vengono applicati al nuovo numero di telefono. WhatsApp ci chiederà di inserire il vecchio numero e successivamente quello nuovo, dopodiché sarà avviata in automatico la verifica del nuovo numero e riattivate le impostazioni dell’applicazione.

Con un nuovo telefono, nessuna chat è persa

Con un nuovo telefono, nessuna chat è persa

Se passiamo a un nuovo smartphone e vogliamo mantenere l’archivio dei messaggi scambiati su WhatsApp dobbiamo – nel caso di un dispositivo Android – fare un salvataggio delle chat sulla scheda di memoria del vecchio telefono (dal «Menu», andiamo in «Impostazioni chat» e poi in «Backup»). Dopodiché inseriamo la scheda di memoria nel nuovo smartphone, installiamo WhatsApp e al primo avvio comparirà un’opzione «Ripristina» per ripescare le vecchie conversazioni salvate sulla scheda di memoria. Teniamo presente che non è possibile trasferire chat da altri tipi di smartphone verso Android, né viceversa. Se invece abbiamo un iPhone, l’iter è piuttosto indolore: basta che sul nuovo telefono sia trasferito l’ultimo backup delle applicazioni installate sul vecchio iPhone, iTunes provvederà poi a farlo in automatico.

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