Alta Sovversione: la tre giorni di Fabrica e Benetton a Treviso

Dal 23 al 25 marzo va in scena una kermesse sulla sovversione tra conferenze, workshop, mostre, proiezioni, performance, musica e creatività non-stop

Sovversione. Cosa significa oggi: mettere in discussione o cercare nuove soluzioni? Può esserci cambiamento senza sovversione? Questo il tema di Alta Sovversione, la tre giorni di conferenze, workshop, mostre, proiezioni, performance, musica e creatività non-stop organizzata da Fabrica, l’headquarter creativo del gruppo Benetton.

In scena a Treviso dal 23 a 25 marzo 2018, la kermesse accende i riflettori sulla sovversione intesa come pensiero, impegno, cambiamento. Più di 50 ospiti internazionali provenienti dai più svariati panorami – arte, cinema, pubblicità, politica, economia – ribalteranno ogni certezza su innovazione, attivismo, progresso e sostenibilità.

Tra i change-maker invitati, Alison Jackson, artista contemporanea le cui fotografie sembrano ritrarre celebrità come Donald Trump o Lady Diana nei propri momenti privati; Cameron Sinclair, responsabile dell’innovazione sociale presso Airbnb; Eat grub, brand che ci delizierà con degli snack agli insetti; Marco Cappato, esponente dei Radicali e dell’Associazione Luca Coscioni, recentemente si è autodenunciato per aver aiutato Dj Fabo a raggiungere la Svizzera dove ha ottenuto il suicidio assistito; l’attivista Liv Wynter che proprio l’8 marzo scorso ha rinunciato alla residenza d’artista presso Tate per protestare contro le disuguaglianze nascoste all’interno della celebre istituzione britannica e il regista Jerome Clement Wilz che presenterà “Horse Being”, un documentario su Karen, transgender ed ex insegnante, e il suo desiderio di trasformarsi in un cavallo.

 

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