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LA CHINATOWN DI MELBOURNE

Dici “febbre dell’oro” e pensi alla California dell’800. Eppure anche lo Stato di Victoria, nel Sud dell’Australia, nello stesso periodo attirava cercatori. Tra loro, migliaia di cinesi partiti da Hong Kong.

Little Bourke Street è la strada intorno a cui la comunità si raccoglieva sbarcando a Melbourne e ancora oggi è il cuore del quartiere, proprio accanto alla sede del parlamento locale. E dove si trovava il Flower Drum, il migliore ristorante della città il cui nome deriva da una tradizionale danza molto scenografica. Ora lo trovi nella vicina Market Lane, ma resta un’istituzione cittadina (flowerdrum. com). Prima di lasciare la Chinatown di Melbourne visita il Chinese Museum (chinesemuseum.com.au), dedicato alla commovente e coinvolgente storia dei migranti asiatici in Australia.

Fai il giro del mondo in 4 Chinatown

Ogni metropoli che si rispetti deve avere una porta rossa che si spalanca su una Cina in miniatura. Ecco le nostre scelte

● La Chinatown di Melbourne risale a metà dell’800. Per info pratiche: chinatown melbourne.com.au. ● Uno dei quartieri più antichi di Manhattan è Chinatown. Si trova fra Bowery, Canal street e East Broadway (explorechinatown.com ). ● A Parigi, il centro buddista L’Amicale des Teochew è aperto a tutti, ogni giorno, dalle 9 alle 12, dalle 14 alle 18. ● La comunità della Chinatown milanese proviene in gran parte dallo Zhejiang, sulla costa est del Paese.

La Chinatown di New York

Nella Chinatown newyorkese non puoi far a meno di visitare, al 211 della Grand Street, Kamwo, una delle più antiche farmacie-erboristerie degli States. Gestita dalla quarta generazione di esperti di erbe cinesi e agopuntura, offre più di mille rimedi tradizionali. E puoi anche prenotare una seduta con l’agopunturista (kamwo.com).

Voglia di shopping? Entra nel Pearl River Mart, al 477 della Broadway, e perditi: troverai di tutto, dalle vestaglie di seta alle lanterne di carta, dai gadget ad arredi bellissimi. Infine, esci da Chinatown e vai al Metropolitan Museum dove la mostra China through the looking glass racconta l’impatto dell’estetica cinese sulla moda e la cultura occidentali (fino al 16 agosto, metmuseum.org).

La Chinatown di Parigi

Lo sai che la Chinatown di Parigi, nel 13° arrondissement, accoglie la più ampia comunità cinese d’Europa? Il quartiere, che i parigini chiamano anche Petite Asie, al 44 di avenue d’Ivry, ospita L’Amicale des Teochew, un importante centro buddista. Se entri sarai accolta da 18 grandi statue di Luohan (il nome cinese che indica il protettore della legge). Ogni giorno, dalle 9, il tempio è aperto a chiunque voglia fare meditazione. Dopo la preghiera regalati un buon tè verde al 48 di avenue d’Ivry, da Tang Frères. È il più grande supermercato asiatico in Europa e troverai tutto ciò che sa di Cina, dalle caramelle al litchi alle anatre laccate.

La Chinatown di Milano

La Chinatown a due passi dai nuovi grattacieli di Porta Garibaldi e Porta Nuova sublima l’operosità commerciale cinese in versione milanese: non esiste un prodotto introvabile in via Paolo Sarpi, il cuore del quartiere asiatico, e nelle zone limitrofe.

Due indirizzi di culto? Oriente Store, al numero 19, per le teiere in ghisa e i servizi di porcellana, e Hu Foods, al civico 31, un supermercato fornitissimo di frutta e verdura fresca orientale e di specialità sottovuoto come le zampe d’anatra e le uova dei “100 anni”. Nelle botteghe mignon della zona cerca il bubble tea, la bibita super trendy a base di tè e perle di tapioca che sembrano bollicine, amatissima dagli hipster.

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