Fontane e laghetti, piante rare, statue e siepi intagliate. Ma non solo. Parchi ispirati alle leggi

Fontane e laghetti, piante rare, statue e siepi intagliate. Ma non solo. Parchi ispirati alle leggi della matematica e paradisi dove da sempre è la natura a dare spettacolo di sé.

Un giro del mondo in 10 giardini, alla scoperta dei più belli, da visitare almeno una volta nella vita. Dal Canada all'Olanda, passando per il Giappone e il deserto (fiorito) degli Emirati Arabi Uniti, tra destinazioni talvolta molto famose, come la Reggia di Versailles in Francia e il Parco Reale della (nostra) Reggia di Caserta, e altre più nascoste e magiche, come i giardini notturni di Kykuit che, come disse William Welles Bosworth al termine della progettazione, «vanno visitati la sera tardi, quando ogni cosa è pacificamente eloquente».

Pronti a partire alla scoperta dei giardini dell'Eden esistenti sul pianeta?

I giardini più belli del mondo, da visitare almeno una volta

Un giro del mondo in 10 giardini dove la natura in connubio perfetto con l'uomo dà il migliore spettacolo di sé

The Butchart Gardens, Isola di Vancouver (Canada)

Dichiarato sito storico nazionale del Canada nel 2004,  in occasione del centenario, Buthchart Gardens è uno spettacolare “giardino di giardini” sull’isola di Vancouver. Creato da Jennie Butchart all’inizio del ‘900 allo scopo di abbellire la cava di calcare usata per il cementificio del marito, ogni anno è visitato da milioni di visitatori felicemente disposti a perdersi nei 22 ettari di terreno che ospitano arbusti, fiori e piante rarissime, fontane e statue in bronzo, un giardino giapponese e uno all’italiana.

Per info: butchartgardens.com

Keukenhof Garden, Amsterdam (Olanda)

A una trentina di chilometri da Amsterdam, il Keukenhof Garden è considerato tra i parchi più belli del mondo. Sicuramente è tra i più colorati, soprattutto a primavera quando sette milioni di bulbi, per un totale di 800 varietà di tulipani diversi, sbocciano all’unisono disegnando grandi distese di quadri fioriti d’autore. A interrompere (si fa per dire) la tavolozza di colori, ampi canali navigabili a bordo di barche a trazione elettrica, dette whisper boat, e i tipici mulini a vento. Come ogni anno al Keukenhof viene realizzato un allestimento speciale: il 2015 è il van Gogh-year, a cui è stato dedicato il nuovo Selfie Garden, uno spettacolare mosaico di bulbi di tulipani che formano l’autoritratto del celebre pittore olandese.

Per info: keukenhof.nl

Brooklyn Botanic Garden, New York (USA)

Nel cuore di Brooklyn è considerato l’attrazione “naturale” più importante di New York e una tappa imperdibile per i turisti dall’animo green in visita nella Grande Mela. La prima pietra del Brooklyn Botanic Garden fu posata nel 1897, quando lo stato di New York riservò ufficialmente 39 acri di terra per la sua realizzazione. Oggi, con oltre 10.000 varietà di piante che abitano il parco giardino, circa 900.000 visitatori all’anno possono ammirare meravigliose fioriture ad ogni stagione. Una delle sue maggiori attrazioni è il Giardino Giapponese, con 200 alberi di ciliegio che fioriscono per un mese a partire da fine marzo. Da visitare anche il museo dei bonsai, il Giardino delle Rose – in particolare il Cranford Rose Garden che con le sue 5000 piante di 800 varietà diverse, rappresenta la terza collezione di rose più importante degli Stati Uniti – e lo Shakespeare Garden, un giardino in cui le piante sono quelle citate nei sonetti del grande drammaturgo e poeta inglese.

Per info: bbg.org

Giardino Di Claude Monet, Giverny (Francia)

«Io forse devo ai fiori l’essere diventato un pittore», disse l’impressionista francese Claude Monet, che tra i viali e i profumi del giardino situato intorno alla casa in cui visse per oltre quarant’anni trovò l’ispirazione per dipingere alcuni dei suoi quadri più famosi. A Giverny, un’oasi poco distante da Parigi nell’Alta-Normandia, i Jardins Remarquables si dividono in due zone: la zona detta Clos Normand, con rose e glicini che si avvolgono lungo le arcate, recinti rallegrati da cappuccine e tulipani variopinti; e il Giardino Giapponese, con  il famoso ponticello verde ornato di glicini tanto caro al pittore, il laghetto costellato di ninfee e le sponde con salici piangenti, bambù, peonie e gigli. Vale una visita anche la casa rosa di Monet (aperta da aprile a novembre), dov’è custodita la sua collezione di stampe giapponesi e sono visitabili la saletta blu, il salone-studio e la sala da pranzo gialla.

Per info: fondation-monet.com

Kenroku-En Garden, Kanazawa (Giappone)

E’ considerato tra i giardini più belli del Giappone. Sulle alture della parte centrale di Kanazawa, vicino all’omonimo castello, la famiglia Maeda che in epoca feudale governò il Clan Kaga curò il giardino Kenroku-En per diverse generazioni. Al suo interno sono custoditi oltre otto mila alberi e più di 180 specie di piante. E ancora, un grande stagno artificiale chiamato “Kasumigaike” in cui è stata costruita un’isola, cascate e antiche case sparse tra fiori e alberi in maniera armonica sulle colline. Aperto tutto l’anno, a primavera va in scena lo spettacolo dei ciliegi in fiore, in autunno il paesaggio si colora di foglie rosse e gialle, mentre in inverno tutto si copre di neve. Nel Kenroku-en Garden c’é anche la fontana più antica del Giappone, tuttora funzionante.

Per info e visite: pref.ishikawa.jp

Reggia Di Caserta, Caserta (Italia)

Ispirato ai giardini delle grandi residenze europee del tempo, il Parco Reale della Reggia di Caserta si divide in due parti: la prima, costituita da un ampio viale centrale che conduce alla fontana Margherita, dove si trova il Bosco Vecchio e più a nord la Peschiera Grande, un lago artificiale con un isolotto dove venivano simulate battaglie navali. La seconda, realizzata dall’architetto Luigi Vanvitelli, inizia dalla fontana Margherita e passando dalla Fontana dei Delfini e di Eolo, fino alla Fontana di Cerere, che rappresenta la fecondità della Sicilia e a quella di Venere e Adone, porta fino al Bagno di Diana, sottostante la cascata del monte Briano. Accanto alla statua di Diana che esce dall’acqua, sorge lo splendido Giardino Inglese. Tra tutti l’ambiente più suggestivo è il Bagno di Venere, con la statua in marmo della dea ritratta nell’atto di uscire dall’acqua di un piccolo lago contornato da un bosco di allori, lecci ed esemplari monumentali di Taxus baccata.

Per info e visite: reggiadicaserta.beniculturali.it

Giardini di Versailles, Versailles (Francia)

Siepi intagliate, statue, fontane e vasche colme d’acqua. I Giardini di Versailles sono una meraviglia della natura e dell’architettura paesaggistica in stile Barocco. Distante solo una ventina di chilometri da Parigi, gli oltre 800 ettari di terreno attorno alla maestosa reggia di Versailles, antica residenza reale, sono ancora oggi una viva testimonianza della grandeur del Re Sole. I Giardini di Versailles sono stati riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco

Per info: chateauversailles.fr

Dubai Miracle Garden, Dubai (Emirati Arabi Uniti)

Il più grande giardino di fiori del mondo immerso nel deserto degli Emirati Arabi Uniti. Inaugurato nel 2013, il giorno di San Valentino, il Dubai Miracle Garden regala una visita inconsueta e  piuttosto romantica. A renderlo unico la presenza su una superficie di 72.000 mq di 45 milioni di fiori profumatissimi. Tra questi, tantissime varietà di petunie, fiori di calendula e fiori di Marigold. Per via delle temperature estive troppo elevate, il giardino è aperto solo da ottobre a maggio.

Per  info e visite: the-miracle-garden.com

Suan Nong Nooch, Pattaya (Thailandia)

Vicino a Pattaya, in Thailandia, su una superficie di 600 mq il Suan Nong Nooch è uno dei giardini più affascinanti e originali dell’Oriente. Dimorano in questo paradiso varietà diverse di piante e fiori ornamentali tropicali, siepi intagliate, tigri, case in tipico stile thailandese e pagode. Fu Mrs. Nongnooch a dare il via nel 1954 alla creazione di questa affascinante area verde, dapprima piantando alberi da frutto come manghi, noci di cocco, arance e via via anche fiori e altre piante. Aperto al pubblico nel 1980, il giardino fu chiamato Suan Nong Nooch proprio in onore del suo fondatore. La parola “Suan”, invece, significa giardino.

Per info: nongnoochgarden.com

Giardino di Kykuit Sleepy Hollow, New York (USA)
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