bambini anaffettivi

“Mamma, mi fai le coccole?”. L’ultima volta che te l’ha chiesto non te la ricordi neanche più. Che cosa è successo al tuo bambino? Perché rifiuta quei bei momenti di tenerezza che prima erano un rito? «I motivi possono essere tanti » risponde la psicoterapeuta Rosanna Schiralli.

«L’arrivo di un fratellino che gli ha sottratto il “trono affettivo” nel quale regnava indiscusso fino a poco tempo prima. O la lontananza di uno dei genitori, magari dovuta per cause di forza maggiore (un ricovero, un trasferimento di lavoro): al suo rientro il bambino potrebbe esprimere rabbia e risentimento proprio rifiutando le tenerezze. Altre volte ancora può rappresentare una sorta di prova tecnica di autonomia, con la quale il piccolo vuol dimostrare, a se stesso e a i genitori, che è cresciuto e può farcela da solo.

«Ma in alcuni casi il rifiuto delle coccole può essere anche la nascita di una forma di pudore, specie se si manifesta nei confronti del genitore di sesso opposto» aggiunge la psicologa Paola Scalari. «I bambini hanno una sensibilità diversa rispetto all’adulto e può darsi che alcune sollecitazioni fisiche ed emozionali siano per lui troppo forti. Capita che, a partire dai 4-5 anni, cominci a percepirle come “aggressive” ed eccessive».

Bambini anaffettivi: cosa fare se tuo figlio rifiuta le coccole

  • 01 09 2016

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I GESTI E LE PAROLE GIUSTI

Non rimanerci male. E non pensare che il bambino stia rifiutando il tuo affetto. Se rispetti i suoi tempi e le sue emozioni, sarà lui, quando si sentirà pronto, a ricercare la tua vicinanza.

Evita i commenti negativi Invece di frasi come “Ah, non mi vuoi più bene” o di confronti con il fratellino più affettuoso, trasmettigli un messaggio positivo, come “Stai diventando davvero grande!”.
Cerca un contatto più soft «Se il bambino non gradisce le coccole, asseconda il suo desiderio» dice la psicologa Scalari. «Quando lo accompagni a nanna, ad esempio, siediti accanto a lui e fagli solo una carezza nelle zone meno sensibili, come la testa o il braccio».
Crea nuovi riti Per riabituarlo gradualmente al contatto fisico, proponigli piccole cerimonie: recita a tuo figlio una filastrocca toccandogli la mano; fai “sparire” il naso tra le dita e poi rimettilo a posto. O dai tanti bacini al suo peluche. Che poi li porterà al bambino.

IL TATTO È UN ALLEATO

Un alleato per riconciliare il bambino con le coccole è il senso del tatto. Dai al piccolo oggetti o sostanze che offrono stimolazioni tattili differenti (carta, lana, sabbia, metallo, spugna) e giocate insieme per riconoscerli a occhi chiusi.

Ci sono anche libriccini tattili, fatti con tanti materiali che aiutano a sperimentare le diverse sensazioni, come il morbido, il duro, il ruvido.

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