Cosa fare in città con i bambini se non vai in vacanza

Non tutti possono andare in vacanza, per esigenze lavorative, familiari o economiche. Se si hanno bambini, l'idea di un'estate in città può fare davvero molta paura: afa, parchetti deserti, nessun amichetto, noia e anche sensi di colpa per mamma e papà.

Partiamo proprio da questi ultimi: se non ci si può permettere di andare in vacanza, nutrire sensi di colpa ("malattia" che le mamme ben conoscono) non farebbe che peggiorare la situazione e l'umore di tutta la famiglia. Quindi, forti delle risorse digitali e della creatività materna, si può dare il via a un'estate divertente anche se si resta in città.

Cosa fare con i bambini in città se non vai in vacanza

Non sempre si può andare in vacanza, ma anche la città offre risorse per grandi e piccini in estate

 

La piscina, perfetta per mamme e bambini

Non sottovalutare le piscine in città

Uno dei primi (veri) fastidi da combattere quando si trascorre l’estate in città con i bambini, è il caldo. Spesso, infatti, il mix tra sole e umidità alle stelle, crea cappe afose che rendono difficile qualsiasi tipo di divertimento.

Il caldo eccessivo, inoltre, può causare pericolosi colpi di calore e malori, nonchè inappetenza. Rifugiarsi in una piscina può dare grandi benefici, anche alle mamme. L’importante è saper scegliere il luogo ideale a seconda dell‘età dei bambini. Se i bimbi sono piccoli, è fondamentale che vi sia una piscina pensata appositamente per loro (di dimensioni ridotte, non profonda, con acqua non gelata). Se, invece, i figli sono più grandicelli può essere perfetta anche un’olimpionica con trampolini o scivoli.

Se ci si trova da sole con i bambini, molto meglio optare per impianti di piccole dimensioni, in cui sia semplice controllare i bimbi anche dalla sdraio. Da evitare parchi acquatici e luoghi eccessivamente caotici: la piscina diventerebbe uno stress e non un refrigerio.

Per quanto riguarda l’impatto sul budget familiare, ormai sono sempre più numerosi gli impianti sportivi che offrono tariffe speciali per fascia oraria o sconti formato famiglia. Se si può scegliere, meglio frequentare le piscine durante la settimana evitando l’affollamento del weekend. Da non trascurare la fascia oraria serale (dalle 17.30 all’ora di cena) per cui le piscine applicano ottimi sconti: c’è poca gente, il sole non è a picco e il refrigerio perdura anche fino alladdormentamento dei piccoli (più faticoso con il caldo).

Parco sì, ma con giochi d'acqua

Rinfrescanti picnic

I pomeriggi al parco sono meravigliose pause in primavera ma, quando il caldo diventa soffocante, sarebbe meglio evitare giardinetti e parchi cittadini, a causa della concentrazione elevata di ozono.

Nelle giornate meno afose, anche se calde, si possono invece organizzare picnic e merende divertenti al parco, con annessi giochi d’acqua. In questo modo, i piccoli si divertiranno di più e si scongiureranno colpi di calore e noia. Per prima cosa, è necessario preparare una borsa ad hoc: teli da spiaggia, tovaglia da picnic, cannucce colorate, bicchieri di plastica, tanti palloncini per gavettoni e pistole d’acqua.

In più, è bene procurarsi uno zainetto termico (con ghiaccio) contenente bevande e cibi: acqua, succhi, tè, tantissima frutta estiva e sandwich leggeri. Una volta giunti al parco, è fondamentale anche saper scegliere la perfetta collocazione: vicino a una fontanella (indispensabile per i giochi d’acqua), un albero (per l’ombra) e a un chiosco-bar (per soddisfare la voglia di gelato).

Visita i musei della tua città

Dinosauri o pesci?

Il bello della città è la sua ampia offerta culturale, anche per i bambini e persino per quelli più piccoli. Inoltre, di solito musei e acquari sono luoghi freschi e dunque perfetti se la giornata si rivela afosa e opprimente.

Ma quali musei scegliere? Diciamo che non vi sono limiti rigidi perché anche bambini molto piccoli possono apprezzare mostre d’arte: per esempio, vi sono correnti di pittura che affascinano moltissimo i bambini grazie ai colori sgargianti o ai soggetti naturali.

In linea di massima, però, i luoghi più gettonati dai piccini (per andare a colpo sicuro) sono i musei di scienze naturali (dinosauri, fossili e altre specie animali), della tecnologia e gli acquari. Sono molti i musei che organizzano laboratori (anche gratuiti) a misura di bambino e che offrono tariffe agevolate per famiglie, se non ingresso libero per tutti i bambini in determinate fasce orarie.

Imparare ad andare a cavallo

Il battesimo della sella

L’estate in città può diventare l’occasione per far provare nuove attività sportive e ricreative ai bambini. Per quanto riguarda gli sport più gettonati (rugby, calcio, pallavolo, nuoto, scherma, basket) vi sono i numerosi centri estivi (anche comunali) da non sottovalutare perché si tratta di ottimi luoghi di aggregazione gestiti da personale qualificato.

Alle porte della città (se non addirittura nei parchi urbani) è oggi possibile scovare piccoli centri ippici dedicati ai bambini. In questi magici luoghi, che riportano alle atmosfere della campagna, è possibile regalare ai bimbi il “battesimo della sella“, ovvero la possibilità di montare per la prima volta un cavallo sotto lo sguardo vigile di istruttori.

Spesso i centri di equitazione rilasciano veri e propri attestati (motivo di orgoglio per il bambino) e non è detto che non si scoprano inedite vocazioni. Infine, per quanto riguarda il lato economico, in città i maneggi offrono costi abbastanza abbordabili (anche “all’ora”).

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