Riscopriamo i giochi di un tempo

  • 28 07 2011

Riscopriamo i giochi di un tempo, di quelli che facevamo noi da piccoli, degli “intramontabili”. Giochi perfetti per un pomeriggio all’aria aperta con i vostri figli ed altri amici.

Corsa al sacco. Ci vogliono tanti sacchi di juta quanti sono i partecipanti, da due in poi. Ognuno deve indossare il sacco ai piedi e legarlo con l’aiuto di uno spago intorno alla vita. Si segna una partenza ed un arrivo. Al via, si parte. Il primo che arriva ..ha vinto!

Caccia al tesoro. E’ un gioco adatto a partire dai tre anni di età fino agli 80 e più.. Si prepara una mappa, si nasconde un tesoro e a seconda dell’età dei partecipanti si fanno delle tappe con indovinelli, foto o disegni che porteranno alla tappa successiva fino al tesoro!

Ruba bandiera. Si gioca in due squadre, ciascuna a un lato del campo, dietro una linea  tracciata sul terreno. Ad ogni membro di ciascuna squadra verrà assegnato un numero, per cui ci saranno nelle due squadre, due numeri uno, due numeri tre etc.. Al centro del campo deve stare un adulto, con la bandiera in mano, che chiamerà i numeri. I numeri chiamati devono correre per prendere la bandiera e portarla alla base, rincorsi dall’avversario che può sempre strappare la bandiera fino a che non arriva alla base. Vince la squadra che riesce a riportare alla propria base il maggior numero di volte la bandiera. Vietato spingere!

La gincana. Ovvero un percorso ad ostacoli. Liberate la fantasia: birilli di plastica intorno a cui fare lo slalom, scaletta a pioli attaccata al ramo di un albero, salto in alto, salto in lungo, canestro etc…Vince la squadra che per prima finisce tutto il percorso.

La carriola. Mitica carriola, per ogni carriola ci vuole un papà e una mamma e un bimbo, oppure due bimbi se già grandi, si fa la linea di partenza e quella di arrivo. Si prendono i piedi del bambino che cammina con le mani (vi raccomandiamo un prato morbido e pulito). Vince la squadra che per prima arriva !

Mosca cieca. Ci vuole un fazzoletto ripiegato per coprire gli occhi, il bendato deve fare tre giri su sé stesso per perdere l’orientamento, e poi via ad acchiappare gli altri bimbi, che nel frattempo gli girano intorno. Ogni volta che un bimbo viene preso, deve essere riconosciuto dalla mosca cieca. Vince chi più volte riesce ad indovinare che bimbo ha preso.

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