in vacanza con i figli

Finisce la scuola e scatta il conto alla rovescia per la partenza più attesa. Mare o montagna? Qualunque sia la meta delle vacanze, si potranno finalmente trascorrere un po’ di giorni tranquilli. Tutti, grandi e piccoli, liberi dai tanti impegni che scandiscono il resto dell’anno.

«È un periodo davvero speciale perché libera uno spazio “puro” di vita insieme. E consente di condividere attività che rafforzano il legame, creano una memoria condivisa e permettono di conoscere meglio il carattere dei figli» spiega Stella Messina, responsabile dei camp Universal Education che da 25 anni propongono vacanze estive per genitori e figli. «Certo, i bambini limitano gli spostamenti e il tipo di attività possibili. Ma il tempo dedicato a loro si traduce in un regalo per tutti».

L’importante è ricordarsi che le vacanze cominciano quando mamma e papà riescono a scalare la marcia e a sintonizzarsi sul tempo più dilatato e tranquillo dei figli. «Procedere alla stessa velocità, grandi e piccoli, è il requisito fondamentale per vivere una vacanza rigenerante, divertente e anche educativa» conclude l’esperta. Servono poi altri ingredienti. Eccoli.

In vacanza con i figli: come rilassarsi e dimenticare lo stress

Non è vero che ci si riposa solo se gli adulti stanno con gli adulti e i bambini con i bambini. Ecco la nuova formula che mette tutti d’accordo

Riscoprite il vostro spirito d’avventura

Esplorare il bosco o la costa con maschera e pinne, andare a caccia di sassi lungo un torrente, fare un pic nic in vetta, costruire una capanna sulla spiaggia o arrampicarsi su un albero. «Quante occasioni di gioco e scoperta offre la natura?

Con il giusto spirito anche una semplice passeggiata diventa un’esplorazione avventurosa. Così i bambini non si stancano di camminare e mamma e papà si rilassano e possono inventare con loro storie curiose» aggiunge Stella Messina. «A fare la differenza è lo sguardo di noi grandi, che deve liberarsi dai soliti schemi e riuscire a sorprendersi per un millepiedi, una conchiglia o un ramo dalla forma strana. Basta stare il più possibile all’aria aperta, naturalmente lontani da case, negozi e traffico».

Fate la spesa e cucinate insieme ai figli

«Durante l’anno non c’è mai tempo e ci si mette ai fornelli per dovere? Si può recuperare d’estate» suggerisce Stella Messina. «Perché è divertente. Ma non solo: insegna l’amore e il rispetto per il cibo, educa al gusto e all’alimentazione sana. E poi con i figli si possono anche inventare forme e abbinamenti, assaggiare nuovi sapori (anche quella è un’avventura) legati ai prodotti tipici del territorio».

L’importante è cercare di mantenere una routine circa gli orari dei pasti e i fuoripasto concessi. «Spesso in vacanza si lascia che i bambini esagerino con dolci e grassi in ogni momento della giornata, senza regole» spiega l’esperta. «Molti pensano che pasticciare sia uno dei piaceri della vacanza. Ma non è un bel messaggio da dare ai ragazzi. E poi a settembre rientrare nei ranghi diventa più difficile».

Vivete l’estate come il tempo dell’amicizia

«Partire insieme ad altri amici con figli è un’ottima idea» spiega Alessia Santinelli, tra le organizzatrici del camp per famiglie Junior Training Family. «Così i bambini possono creare la cucciolata, una dimensione preziosa dai 3 anni in su. E, allo stesso tempo, i genitori riescono a dividersi i compiti e a trovare più spazi per loro stessi».

Siete in vacanza da soli? Datevi come obiettivo quello di favorire tutte le occasioni possibili di socializzazione per i vostri bambini, specie se sono figli unici. La vacanza diventerà più divertente e rilassante per tutti.

Giocate, giocate, giocate. Soprattutto in gruppo

Con l’acqua, la palla o le biglie. Sull’altalena oppure con i pattini. «Ma anche con la musica, fogli, colla e colori quando fa troppo caldo per stare all’aperto o quando piove» suggerisce Alessia Santinelli.

«L’importante è partire attrezzati per giocare tantissimo (e senza compiti). Insieme, genitori e figli, ma non solo. Create le condizioni perché i bambini si divertano con i coetanei. Perché oltre a liberare la fantasia, questo permette loro di acquisire una nuova competenza: la capacità di costruire relazioni».

Non scordatevi di ritagliare momenti “a due” con i vostri figli

Un pomeriggio in canoa o a pescare con il papà. Una mattina in bici o al mercato con la mamma.

«Nell’arco della vacanza è importante trovare degli spazi da condivivere tra madre e figlio o tra padre e figlio» aggiunge Alessia Santinelli. «Perché è nell’intimità e fuori dalla solita routine che l’adulto può scoprire aspetti della personalità del ragazzo. E che si rafforza il legame. Si diventa complici, si condividono segreti e ci si ritrova a farsi delle confidenze». L’altro genitore, intanto, può approfittarne per rilassarsi un po’. E tutti finiscono per prendersi il meglio da quelle giornate di vacanza.

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