Prevenire gli abusi

PROTEGGERE L'INTIMITÀ

Come è possibile far comprendere a un bambino che esistono parti del corpo solo sue, che nessuno deve toccare? «Utilizzando parole chiare e semplici» spiega la dott.ssa Barbara Repossini, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa ([email protected]): «Di frequente sono gli adulti per primi a nutrire una difficoltà nell'approccio verso certi argomenti. I bambini in realtà non hanno tabù: quando noi riusciamo a essere spontanei, i piccoli rispondono con altrettanta apertura e flessibilità. L'importante è affrontare le questioni che ci stanno a cuore attraverso spiegazioni dirette, evitando giochi di parole o costruzioni discorsive elaborate che toccano i temi senza rendere comprensibile il discorso con riferimenti chiari». Insegnare fin da piccoli il valore dell'intimità rispetto al proprio corpo è importante, ecco quali sono le parole giuste da usare.

Il corpo è mio! Insegnare ai bambini il rispetto di se stessi

Educare i bambini a proteggere l'intimità del corpo è una delle armi che possiamo dar loro per prevenire la pedofilia

 

Il dialogo con un figlio si costruisce fin dai primi istanti di vita, quando la comunicazione è soprattutto non verbale e attraverso gli sguardi o il contatto fisico nasce il profondo legame che unirà per sempre i genitori al loro bambino. Alcune ricerche hanno dimostrato che parlare ai piccoli è importante fin da neonati: nel tempo aiuterà i bambini a esprimersi con maggiori proprietà di linguaggio, aiutando l’introspezione e la capacità di dare voce alle emozioni. Durante l’adolescenza il rapporto con i genitori può diventare difficile, ma niente paura. Accogli questo momento come una fase naturale, perché ribellarsi all’autorità fa parte della crescita e costituisce un tentativo per darsi nuove regole: le proprie. Aiuta i tuoi figli a trattare con rispetto il corpo e salvaguardarlo, insegna il valore dell’ascolto di se stessi e non temere gli scontri. Il segreto di un buon rapporto fra genitori e figli? Si chiama fiducia.

Spiegare la pedofilia

INSEGNARE A PRENDERSI CURA DI SÉ

Quali sono le parole giuste da usare per spiegare a un bambino la pedofilia? Suggerisce l’esperta: «È importante avere il coraggio di dire la verità, in modo chiaro e diretto, senza giri di parole. Per esempio, possiamo dire che nel mondo esistono persone cattive che possono fare del male ai bambini, per questo è importante stare attenti. I bambini devono capire bene che le parti intime sono preziose: nessuno deve toccarle, fatta eccezione per i genitori o i contesti in cui ci si sta lavando, come può capitare alla scuola materna». Insegnare il valore dell’intimità personale non riguarda solo l’infanzia, ma la vita intera, perché il nostro corpo è la navicella con cui percorriamo il cammino dell’esistenza: un tesoro da salvaguardare, un tempio di cui imparare a prendersi cura.

Farsi la doccia da solo

USA ESEMPI PRATICI

Stasera si va a dormire dalla zia? È normale che si faccia il bidet o la doccia, così come durante la scuola materna può capitare che la maestra aiuti i bambini più piccoli a lavarsi. «Per essere sicuri che un bambino comprenda le differenze, è possibile utilizzare esempi in modo da chiarire in modo dettagliato le diverse situazioni: se è normale il contatto con la maestra o un parente da cui si va a dormire, al contrario deve essere fuor di dubbio che nessun altro può accedere a tale intimità, né gli estranei, tantomeno parenti o persone come i vicini di casa, piuttosto che gli amici più grandi» spiega Barbara Repossini, che aggiunge: «Ai bambini deve essere chiaro che le parti intime vanno mostrate solo ai genitori. Attenzione anche alla questione della doccia insieme ai genitori: dopo i 6 anni è bene che un bambino acquisti la sua autonomia e si lavi da solo. L’adulto potrà supervisionare, ma non c’è necessità che entri nella doccia».

Insegnare il rispetto del corpo

SCOPRIRE LA PROPRIA INDIPENDENZA

Imparare a lavarsi da solo per un bambino è scoperta, osservazione del proprio corpo, esplorazione delle sensazioni tattili ed emotive che fanno parte meraviglioso viaggio nella fisicità. I bambini sono molto curiosi del sesso e nei primi anni di vita, quando la libertà è totale e senza condizionamenti, ogni tappa rappresenta un tassello in più nella conoscenza del mondo. Accogliere la curiosità dei bambini senza falsi moralismi è importante per una crescita serena: aiutando un figlio a diventare indipendente, anche nell’igiene di sé, supportiamo la sua autonomia e diamo un contributo positivo alla costruzione del riserbo come capacità di proteggere se stessi e la propria intimità. «Anche a un bambino molto piccolo può essere insegnato che il corpo è solo suo» ricorda l’esperta «Giocare al dottore? È un classico, perché colpisce la curiosità che i bambini nutrono nei confronti del corpo. Con le amichette o gli amichetti, però, si sente il cuore o la pancia. Spieghiamo senza paura che con gli adulti o gli amici più grandi non si gioca al dottore».

Imparare a dire no

COSTRUIRE L’AUTOSTIMA

La chiave per una maggior consapevolezza di sé? «Imparare a dire no» chiarisce Barbara Repossini, che aggiunge: «È essenziale insegnare ai bambini a dire no quando un certo gioco o il bacio di un amichetto diventano sgraditi. Possiamo spiegare ai più piccoli che anche i grandi dicono no, perché scelgono cosa vogliono fare e cosa no». È altrettanto importante far capire a un bambino che nessuno può chiedergli di mantenere un segreto con i propri genitori, soprattutto quando non è un gioco fra bambini ma si tratta di persone adulte. Ascoltare i bambinie chiedere loro di raccontare le maestre preferite, piuttosto che le avventure del compagno di banco è una porta magica attraverso cui accedere al loro mondo: quando costruiamo una comunicazione autentica, empatica e non giudicante, un bambino si sente libero di narrare la sua storia quotidiana, raccontare le sue verità. Avere la possibilità di esprimere ciò che si sente nel profondo è una risorsa in grado di aiutare la nostra forza e autostima. A ogni età.

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