meno doni ai bambini

Lo afferra, lo scarta con voracità, lo valuta con sufficienza, ci gioca mezza giornata e... lo butta nel mucchio. È il destino di gran parte dei regali che facciamo oggi ai nostri figli. «Li pretendono, soprattutto ora che Natale è alle porte. Li considerano dovuti, scontati. E così attribuiscono loro poco valore» dice Sarah Cervi, psicologa dell’età evolutiva e autrice di Tutti i sì che aiutano a crescere (Newton Compton). «Invece, il dono dovrebbe essere un gesto di affetto, una sorpresa, un simbolo di festa».

Perché è meglio fare meno regali ai bambini

A tuo figlio compri troppi regali, troppo spesso? Ci sono altri modi per dimostrargli il tuo amore

Meglio dire un no ogni tanto

Per ritrovare il piacere di scartare un pacchetto bisogna ricreare la magia dell’attesa. Anche se costano poco, è bene distanziare i doni nel tempo.

E se il bambino chiede in maniera insistente? «Va bene cedere sui giochi che gli permettono di socializzare con gli altri e di non sentirsi escluso» spiega la psicologa. «Meglio evitare quelli che chiede per capriccio o perché li ha visti nelle pubblicità: di solito il bambino sta reclamando attenzione, non oggetti».

Meglio evitare regali come ricompensa

Se ti comporti bene dai nonni, ti compro una cosa. Se ti impegni a scuola, a Natale avrai la Playstation. «Un dono non dovrebbe mai essere una merce di scambio» prosegue l’esperta. «Quando il bambino riga dritto, la ricompensa non è un oggetto, ma la gratificazione di aver fatto bene. Altrimenti si sposta il valore del suo comportamento dall’essere all’avere. Vogliamo premiarlo o incentivarlo? Proponiamogli di fare qualcosa insieme, come una serata al cinema».

Meglio regalare tempo che giocattoli

«Spesso torniamo a casa con un regalo perché siamo stati assenti o troppo severi» dice Sarah Cervi. «Ma se usiamo un oggetto per lenire i nostri sensi di colpa il rischio è grosso: il bambino finirà per considerare il genitore in base a quello che può dargli e questo sarà il modello delle sue relazioni future». Giocare insieme sul tappeto dieci minuti è un regalo molto più grande e prezioso.

Meglio un premio inaspettato

Se i doni non sono troppo frequenti, qualche volta concediti di fargliene uno di slancio. «Lo apprezzerà perché sarà carico di significato. E passerà il messaggio che sei contenta di lui e che lo hai pensato» conclude la psicologa. «Meglio ancora se accompagni il gesto con parole che sottolineano il valore della relazione, non dell’oggetto. Come “È per dirti che ti voglio bene” o “Sapevo che saresti stato felice”».

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