La natura ha davvero molto da offrire anche se, per chi vive in città, è spesso difficile viverla

La natura ha davvero molto da offrire anche se, per chi vive in città, è spesso difficile viverla con i propri figli. Un modo per farlo, a scuola come sul terrazzo di casa, è quello di creare un piccolo orto a misura di bambino da curare insieme!
L’orto didattico è infatti un’attività che si sta diffondendo in diverse scuole, soprattutto materne, ed è assolutamente replicabile anche a casa propria: basta avere un piccolo giardino, uno spazio condominiale o semplicemente un terrazzino da attrezzare con contenitori e vasi.

È possibile iniziare a proporre la cura dell’orto ai bambini fin da piccolissimi, già dai tempi dell’asilo nido, basta prestare attenzione a non lasciarli mai soli, per evitare il rischio di soffocamento o di ingerimento di terra o altro materiale pericoloso. Ovviamente man mano che il bambino acquisisce competenze si può coinvolgerlo a livelli sempre più alti. L'età compresa tra i tre e i cinque anni è senza dubbio il momento ideale per intraprendere questa bellissima esperienza insieme: i bimbi sono in grado di muoversi nello spazio con più autonomia e di comprendere maggiormente ciò che stanno facendo, nel contempo per loro è ancora tutto una scoperta e gli stimoli che derivano da questo tipo di attività sono davvero moltissimi. Con i più grandicelli sarà possibile invece dedicarsi a sfide sempre più ambiziose e stimolanti, creando una vera passione da coltivare (è proprio il caso di dirlo!) insieme nel corso del tempo.

Abbiamo chiesto a Giovanni Stimolo, studente in orticoltura e collaboratore sul progetto “orto didattico” rivolto ai piccolissimi per l’asilo nido Mitades di Milano, tutto quello che c’è da sapere per far vivere ai propri figli questa fantastica esperienza.

Sfoglia la gallery per conoscere tutto ciò che c’è da sapere su questa bellissima attività e su come coinvolgere i bambini!

Orto Didattico: impariamo dalla natura!

Allestire un piccolo orto a misura di bambino è un modo semplice e divertente per crescere insieme! Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa bellissima attività

Creare un orto didattico per i bambini è un modo meraviglioso per avvicinarli ad uno stile di vita più sano e imparare dalla natura, divertendosi insieme! I benefici che i più piccini possono trarre da questa splendida attività sono davvero moltissimi.
Allestire un piccolo spazio ortivo da curare con i propri figli è possibile anche in città: è sufficiente avere a disposizione un piccolo giardino, un’aiuola condominiale o semplicemente un balcone!

Prima di iniziare a creare il nostro orto didattico è bene però accertarsi di avere a disposizione tutti gli attrezzi del mestiere.
Se stiamo creando uno spazio ortivo ampio, in un giardino ad esempio, allora il kit indispensabile è il seguente: zappa, vanga, badile, forca e rastrello. Per poter lavorare al meglio la terra e per comodità sono inoltre consigliati guanti da giardinaggio e stivali di gomma.
Se stiamo invece creando il nostro orto in spazio più piccolo, come un balcone, saranno sufficienti un piccolo rastrello, una palettina, una zappetta e dei guanti. Kit da giardinaggio per bambini sono presenti in commercio nei principali garden.

È arrivato dunque il momento di rimboccarci le maniche e allestire il nostro orto. Abbiamo chiesto all’esperto come scegliere semi e piante e come creare uno spazio perfetto per i più piccini.

Un orto di cose buone per i bambini

Scegliere ciò che si desidera seminare, lavorare, sporcarsi le mani, curare, osservare i cicli della natura e pazientare. Ecco cosa significa prendersi cura di un orto, ecco l’esperienza incredibile che può essere per un bimbo.

“I benefici che un bambino può trarre dall’avere a disposizione uno spazio ortivo possono essere davvero molti: toccare la terra con mano e soddisfare il piacere tattile che ne deriva, osservare le varie forme dei semi, vederli germogliare e crescere giorno dopo giorno: sono tutte esperienze che fanno comprendere ad un piccolo il valore del lavoro, dell’attesa e della cura di un’altra forma di vita. Ed è anche molto divertente!” Ci spiega infatti Giovanni Stimolo.

E non è tutto. Coltivare e raccogliere i frutti della terra può essere per un bambino anche un incentivo ad assaggiare ortaggi per i quali prima storceva il naso e serrava la bocca!
“Curare un orto aiuta a far nascere “simpatia” nei confronti delle verdure e a cambiare il rapporto dei più piccoli con esse.” Racconta l’esperto, che continua: “Faccio un esempio. Spesso per i più piccini apprezzare il gusto particolare di un sano ravanello può essere difficile. Questo accade meno quando a raccoglierlo è il bimbo in prima persona: si instaura un rapporto diretto con l’ortaggio e il piccolo da quel momento sa che dietro a ciò che ha nel piatto c’è una storia. Tutto diventa più stimolante e interessante, e cambia sapore come per magia!”

Dove creare l’orto

Ci sono ovviamente semplici regole da seguire per la creazione dello spazio ortivo desiderato.
Innanzitutto bisogna considerare la posizione in cui allestirlo.
“Gli elementi fondamentali per la crescita delle nostre verdure sono semplicissimi: caldo, luce e acqua. Sarebbe importante che le aiuole dell’orto fossero esposte da nord a sud, in modo da avere una migliore esposizione al sole durante tutto il corso della giornata.” Ci spiega Giovanni Stimolo “Ovviamente non sempre è possibile, ma teniamo conto che dobbiamo cercare una zona sempre ben illuminata in cui sistemare le nostre piantine.”

Per chi non avesse un giardino poi è comunque possibile trovare una sistemazione alternativa, usando anche un po’ di immaginazione.
“Si può sempre pensare alla creazione di uno spazio verde o di un orto. Il balcone può diventare un ottimo alleato ad esempio. Si possono utilizzare vasi e piccoli contenitori oppure, per chi dispone di più spazio, esistono in commercio dei vasconi già muniti di serbatoi per le riserve d’acqua. O ancora, sono perfette anche le cassette di legno, come quelle utilizzate per trasportare la frutta… con un po’ di fantasia e buona volontà tutto è possibile!” Ci suggerisce infatti l’esperto.

Esiste infine un’alternativa, una nuova tendenza che sta prendendo sempre più piede anche in molte città italiane: l’orto metropolitano. Si tratta di un’iniziativa attraverso la quale si punta a preservare zone verdi e tornare ad uno stile di vita più sano, riqualificando nel contempo aree comunali dismesse. È possibile infatti, richiedendo un semplice permesso, prendersi cura di questi spazi e creare un bellissimo orto con il proprio bambino!

E ora... seminiamo!

Arriva finalmente uno dei momenti favoriti dai bambini: è ora di seminare!
Giocare con la terra morbida, imparare a riconoscere i vari tipi di semi e piantine… sporcarsi! Non c’è niente di più divertente.
Già, ma come scegliere le piante e i semi più adatti ai bambini?

“Per i piccoli sono sicuramente particolarmente adatti i legumi, ad esempio fagioli e piselli (meglio se di qualità nana, che raggiungono al massimo un’altezza di 40 cm) perché rendono più divertente la semina. Sono inoltre ben riconoscibili anche quando sono nel piatto, cosa che farà entusiasmare anche i più piccini!” Ci spiega l’esperto, che continua: “Tra le piante invece sono molto belle le aromatiche, come la lavanda ad esempio. Sono fantastiche per i bambini perché consentono nuove bellissime scoperte: c’è chiaramente l’esperienza sensoriale olfattiva ma anche la conoscenza di nuove forme di vita. Il profumo di alcune di queste piante infatti attrae insetti impollinatori, come le farfalle, ed è bellissimo osservare e scoprire insieme nuovi piccoli amici!”

Infine, quando arriva il momento della scelta affidarsi comunque all’esperienza di chi lavora nei garden è sicuramente importante: gli esperti sapranno indicarvi la stagionalità dei diversi ortaggi e, soprattutto, quelli più semplici ai quali dedicarsi con i bambini. Pomodori e fagiolini sono ad esempio colture abbastanza facili da far crescere. Altre invece possono rappresentare sfide ben più complicate da proporre a un piccolo!

Come coinvolgere i bambini

L’orto può essere davvero un bel momento di condivisione e un ottimo strumento per imparare divertendosi!
Coinvolgere il piccolo una o due volte a settimana, in modo costante, è importante per fargli comprendere la cura e il lavoro di cui necessitano le piante e le forme di vita in genere.
Rendere tutto a misura di bambino non è sufficiente però a farlo sentire coinvolto, è necessario che l’attività proposta sia fiabesca, creativa e divertente!

“Servirsi di storie e racconti permette di trasmettere insegnamenti importanti e di offrire una visuale più ampia e interessante sull’argomento.” Ci spiega Giovanni Stimolo “Ai piccoli ad esempio piace sempre moltissimo ascoltare la storia dell’ape che fa il miele nutrendosi dei fiori che circondano il nostro orto. O ancora, scovare un bruco sotto una foglia di cavolfiore (detto appunto bruco della cavolaia) e narrare di come si trasformerà in farfalla è un modo semplice e coinvolgente per insegnare cosa accade nell’orto, e per renderlo un posto un po’ magico!”

Un’attività divertente invece per chi crea il proprio spazio su un balcone può essere quello di far decorare ai bambini le cassette e i vasi in cui verranno piantati gli ortaggi.

Infine un consiglio per stimolare l’attività, mettendo in luce i risultati che si stanno ottenendo con il proprio lavoro, è quello di fotografare frequentemente lo spazio, fin dai primi tempi della lavorazione, e di creare mano a mano un libro speciale in cui racchiudere tutti i bellissimi traguardi raggiunti insieme!

Riproduzione riservata