partner in primo piano

Sembra un paradosso, ma il segreto per sopravvivere felici e affiatati alla nascita dei figli è mettere i bambini in secondo piano. Questo, almeno, sostiene Andrew G. Marshall, noto psicoterapeuta britannico, nel saggio appena uscito Proteggi il tuo matrimonio dai figli (Bur).

«Crescere un figlio è uno dei compiti più appaganti che possano capitare. Ma i piccoli spesso sembrano nati per travolgere tutto, dal guardaroba al sistema nervoso fino all’intimità dei genitori. Le loro esigenze sono tali che è facile, da genitori, perdersi di vista. In 30 anni di terapia ho visto molte coppie sconfitte che, concentrate sui bambini, hanno esaurito se stesse e il loro rapporto. Ma ne ho aiutate tante altre con un consiglio rivoluzionario: mettere il partner al primo posto. Questo fa bene al matrimonio e alla famiglia: i figli di una coppia felice sono più felici».

Il partner viene prima dei figli?

Si, perchè solo così salvi l’intimità di coppia. E, in tanti casi, il matrimonio

I figli di una coppia felice sono più felici

Lo psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet condivide in pieno la tesi di Marshall. «La nascita di un figlio trasforma l’uomo e la donna in padre e madre. I nuovi ruoli li assorbono tanto da far cambiare la relazione che di solito nasce come passionale. Il nuovo legame si fonda sulla cura e sulla protezione della prole, ha come obiettivo creare un nido e far crescere il bebè. Un’avventura così coinvolgente che, nei primi mesi, la coppia-genitori sostituisce la coppia-amanti».

All’inizio tutto bene. Ma il rischio è che il cambiamento diventi permanente. «Una mamma che si lascia assorbire totalmente dall’amore per il figlio finisce per trascurare il suo ruolo di donna e moglie. L’uomo, a sua volta, può sentirsi escluso dalla relazione simbiotica tra madre e neonato, comincia ad allontanarsi e tra i due la distanza cresce. Quanti coniugi, passata l’euforia dell’arrivo di un bambino, si ritrovano la sera sul divano senza sapere più cosa dirsi!».

Il rischio per le coppie aumenta con un figlio unico

«La merce rara è preziosa» sottolinea Charmet. «Quel bambino, magari lungamente atteso, viene investito di aspettative e dedizione assoluta. La madre e il padre sono disposti a tutto per lui, anche a sacrificare la loro intimità».

Per fortuna, non va sempre così: anzi, un figlio può arricchire l’unione, regalandole una nuova identità e nuovi motivi per stare insieme. L’importante è ricordarsi che, prima di essere una famiglia, si è una coppia. Aiutandosi con le strategie suggerite dagli esperti.

Genitori, al rientro salutatevi con un bacio

Spesso si è talmente indaffarate o esauste che le attenzioni rivolte al partner diminuiscono. E ci si giustifica pensando: «Lui capirà». Eppure bastano pochi gesti per migliorare l’atmosfera, a cominciare dai saluti.

«Quando rincasi, prima di farti risucchiare da abbracci e racconti del piccolo, dai un bacio al tuo partner» suggerisce lo psicologo Marshall. «Se è lui a tornare dopo di te, interrompi ciò che stai facendo e accoglilo con un sorriso: lo farai sentire importante e inizierai la serata col passo giusto. Se tuo figlio scalpita, sii chiara: «Prima saluto papà, poi sarò da te!». Sentendosi considerato, il piccolo si calmerà. E imparerà ad aspettare il suo turno.

Dopo cena ritrovatevi per parlare

«Non è mai facile capire cosa passa per la testa del partner, figuriamoci quando si è alle prese con un bambino piccolo» spiega Marshall. «Ecco perché è importante favorire la comunicazione e la comprensione reciproca. Ogni sera ritagliatevi un momento fisso per chiarirvi e affrontare gli argomenti importanti. È un modo anche per dire all’altro: mi interessa quanto accade nella tua vita e voglio condividere la mia con te».

Dopo la cena (o la poppata), quando il bambino dorme, spegnete cellulari e tivù, sedetevi con un bicchiere di vino e parlatevi.

La notte tornate amanti

Che l’arrivo di un figlio abbia effetti collaterali sulla vita amorosa è un fatto. E magari ci si mette anche la paura di essere interrotti sul più bello, efficacissima nello spegnere la passione. Il consiglio di Marshall è l’uovo di Colombo.

«Chiudete a chiave la porta della stanza da letto e riscopritevi come coppia-amanti. Comunicherete anche un messaggio importante ai bambini, che impareranno a non invadere gli spazi e a rispettare la privacy di mamma e papà. E poi, in caso di emergenza, possono sempre bussare o chiamare».

Nel weekend ricominciate a sorprendervi

Organizza una serata solo per voi due: confermerai al partner che lo ami, gli darai un brivido di sorpresa. «Ricorri a gesti che aumentano la tensione erotica. Questi tre, per esempio: vestiti in un’altra stanza per creare suspense (lui non saprà fino all’ultimo che abito hai scelto); cambia profumo; guida tu, avviandoti verso un posto che conoscete, ma all’ultimo, cambia strada e portalo in un nuovo ristorante».

A tuo figlio spiega sorridendo che esci a cena con papà e che tornerete presto: se ti vede rilassata, sarà sereno. Ma a volte serve un po’ più tempo, suggerisce Pietropolli Charmet. «Bisogna tenersi in allenamento per non dimenticare il piacere di stare insieme. Ogni tanto fate una piccola luna di miele. Non importa dove. È il fatto di ritrovarsi da soli, in vacanza, a  far recuperare i ritmi e le abitudini che nutrivano la coppia».

Consiglio pratico: per goderti la fuga, allontana i motivi di ansia: affida i bambini a qualcuno di cui ti fidi davvero e scegli una meta non troppo distante. Spesso basta un weekend per riscoprirsi.

Riproduzione riservata