Abbiamo chiesto alla dottoressa Roberta Montelli, dirigente medico di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, come è meglio comportarsi quando un bambino viene punto da una vespa o da un’ape. “La prima cosa da fare” – ci ha spiegato – “è non agitarsi. Mai. Considerate che, se ad essere punta è solo una parte minimo del corpo, come ad esempio la punta di un dito, è sufficiente in genere mettere subito del ghiaccio, che riduce il dolore e l’infiammazione.
Se, invece, i sintomi persistono e aumentano, oppure se compare prurito intenso e diffuso o difficoltà a respirare (indici di una reazione allergica in atto), allora è bene andare subito al Pronto Soccorso. Allo stesso modo è bene andare al Pronto Soccorso se il bambino è un soggetto allergico.
Oppure, è bene richiedere un consulto medico d’urgenza se la puntura è diffusa (cioè, se ci sono state più punture) o se la puntura è avvenuta in una zona particolarmente sensibile o delicata del corpo, come vicino alla bocca o agli occhi…”.