AMORE PER L'ACQUAIl corpo umano presenta una percentuale variabile di acqua fra il 60-75%, nei sogg

AMORE PER L'ACQUA
Il corpo umano presenta una percentuale variabile di acqua fra il 60-75%, nei soggetti adulti e oltre l'80%, nei neonati. Siamo fatti d'acqua e questo elemento rappresenta una profonda connessione con la nascita: un legame ancestrale con la madre e il mondo. Qualche volta basta un gesto brusco o un piccolo spavento, magari passato del tutto inosservato, per creare un trauma in grado di frenare il naturale entusiasmo che i bambini avvertono nei confronti dell'acqua. Ecco perché è importante, al mare come nella vasca da bagno, usare qualche piccola accortezza che tenga conto dell'estrema sensibilità dei più piccoli. Tuo figlio ha paura dell'acqua? Ecco qualche dritta per superarla insieme.

Cosa fare se il bambino ha paura dell’acqua?

Rispetta i suoi tempi, non perdere la pazienza, crea un approccio ludico

Aiutare un bambino a diventare indipendente e autonomo è il vero compito educativo. Insegna ai tuoi figli a tenere in ordine i giocattoli fin da piccoli, aiutare nei piccoli compiti domestici e conoscere il valore del denaro, sarà un insegnamento per la vita.

Il bagnetto: un momento di tranquillità

L’ORA DEL BAGNETTO
I piccoli possiedono antenne sensibili, in grado di leggere il non verbale in maniera estremamente empatica e precisa, ben più degli adulti. È importante che il bambino possa avvertire intorno a sé un’atmosfera di tranquillità e rilassamento: meglio evitare di fare il bagnetto in tutta fretta, quando il tempo stringe e il nervosismo aumenta. Scegli l’ora giusta individuando un momento di tranquillità alla fine della giornata o nel pomeriggio, dopo aver concluso i giochi. L’acqua ha un effetto rilassante, per questo può essere utilizzata come rito quotidiano per favorire la serenità e conciliare il sonno.

Il bagnetto extra delicato e con tante coccole

SII DELICATA
Certe volte nella fretta finiamo per strofinare parti del corpo e la testa in modo vigoroso: lo shampoo cola negli occhi, il bambino si sente strattonato e scoppia a piangere disperato. Come ti sentiresti se qualcuno ti lavasse con energia, senza delicatezza, né attenzione? I più piccoli non hanno bisogno di shampoo: il modo migliore per prendersi cura dell’igiene personale dei bambini è l’acqua. Secondo gli esperti in dermatologia l’uso eccessivo di saponi può aumentare il rischio di dermatite atopica e secchezza cutanea. Abbassa le luci, crea un ambiente sereno e usa qualche giocattolo di gomma per creare una modalità ludica: l’ora del bagnetto è un piacere, anche per i piccoli!

Al mare: rispetta i tempi del bambino

STRATEGIE AL MARE
In spiaggia rispetta i suoi tempi. Vietato trascinare i bambini in acqua, bagnarli a forza o, peggio, immergerli oppure spingerli a tuffarsi. Obbligheresti tua madre o la suocera a fare un bagno senza averne voglia? Iniziamo a trattare i bambini con il rispetto che normalmente diamo alle persone adulte: questo atteggiamento abbassa la tendenza ai capricci, li rende più responsabili e in grado di imparare a identificare le loro emozioni. Mentre lui fa un castello di sabbia tu puoi prendere il sole sul bagnasciuga o leggere un giornale. Siediti dove le onde si infrangono sulla sabbia e gioca insieme a tuo figlio a rincorrere l’acqua. Invece di prendere al suo posto l’acqua, lascia che sia il bambino a riempire il secchiello; sarà un modo per avvicinarsi progressivamente al mare, a piccoli passi.

La cintura gonfiabile: meglio di salvagenti e braccioli

IN ALTO MARE
Galleggiare può fare uno strano effetto. La sensazione di essere sospesi nell’acqua è piacevole e al tempo stesso crea un disorientamente in grado di incutere timore, soprattuttto quando non riusciamo a vedere cosa si nasconde sotto di noi. Capita a molti adulti, non solo ai bambini. La cintura gonfiabile, adatta anche per i più piccoli, è un’ottima variante rispetto al salvagente o ai braccioli, perché aiuta il bambino a stare a galla dando sostegno e aderenza. Grazie alle valvole regolabili la cintura progressivamente può essere sgonfiata in modo da seguire il piccolo nei suoi progressi, in modo naturale e senza doverla abbandonare all’improvviso. Entra insieme a lui in acqua, tienilo per mano, sii rilassata. Il contatto di pelle rassicura, è incoraggiante e ci dà la forza per affrontare il mondo con un sorriso.

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