L'analgesia epidurale è una tecnica per ridurre il dolore del parto e consiste nel mettere, tramite

L'analgesia epidurale è una tecnica per ridurre il dolore del parto e consiste nel mettere, tramite un ago, un cateterino nello spazio epidurale attraverso il quale si somministra la soluzione analgesica. È una procedura rapida, richiede pochi minuti e non è molto dolorosa perché prima di inserire il catetere la zona interessata viene anestetizzata.

Ma quali sono gli effetti collaterali dell'epidurale e i vantaggi?
Prima di rispondere a questa domanda, bisogna cercare di capire perché la donna voglia effettuare questo tipo di anestesia nei confronti di un dolore che è fisiologico e importante e perché non opti per tutte quelle soluzioni non convenzionali che esistono in alternativa per ridurre il dolore del parto.
Ti suggerisco di non utilizzare l'epidurale se sei al primo parto e la tua gravidanza non presenta nessuna patologia, perché questo è un momento da vivere pienamente avendo consapevolezza che ogni donna è capace di partorire e ogni bambino di nascere, basta avere fiducia nel proprio corpo.

È possibile invece ricorrere a questa tecnica quando, dopo un travaglio lungo ed estenuante, si rischia il parto cesareo perché la partoriente non riesce più a collaborare: l'anestesia permette di continuare un travaglio naturale.
Un secondo motivo per fare una epidurale è nel caso si debba ricorrere all'induzione per far partire il travaglio. Ovviamente in ogni situazione se la donna è supportata al meglio, informata e sostenuta, non dovrebbe esserci la necessità di fare una epidurale.

Vediamo ora quali sono i vantaggi e gli svantaggi del ricorso all'analgesia epidurale.

Epidurale: sì o no?

Se sogni un parto indolore devi conoscere tutti i pro e i (molti) contro dell'anestesia epidurale

L’autrice è la dottoressa Sara Notarantonio, un’Ostetrica  Condotta che accompagna le madri, i genitori, gli adolescenti e le donne  durante il percorso della vita con disponibilità, amicizia e competenza. Puoi contattarla tramite corsipreparto.com

Vantaggi e svantaggi dell'epidurale

I vantaggi dell’epidurale sono:
– Riduzione il dolore.
– In caso di taglio cesareo il cateterino epidurale viene usato direttamente per fare l’anestesia.
Questi invece gli svantaggi:
– Necessità di un accesso venoso.
– Necessità di fare un monitoraggio cardiotocografico dopo ogni somministrazione per almeno 20 minuti.
– Può capitare che non ci sia nessun effetto dell’analgesia nei confronti della percezione del dolore.
– Maggiori possibilità di interventi di tipo medico come l’uso dell’ossitocina, dell’episiotomia, del taglio cesareo e di complicazioni sia per la madre che per il neonato.
– Prolungamento del tempo del travaglio, sia nella fase della dilatazione che in quella espulsiva, con possibile bradicardia nel neonato.
– Riduzione della forza contrattile.
– Lombalgia, cefalea importante, possibili infezioni.

Queste sono ovviamente tutte ipotesi date da studi effettuati, dove quello che varia è solo la percentuale e quindi ci sono donne che hanno effettuato l’epidurale e possono dire di non aver avuto nessun effetto collaterale e che quindi la loro esperienza è stata positiva. Ma ci sono anche donne che hanno partorito naturalmente e non hanno fatto uso di questa tecnica perché il supporto che hanno avuto dalla loro ostetrica, il compagno e la fiducia nel loro corpo le ha portate a vivere con serenità il dolore delle contrazioni.
Ci sono poi delle controindicazioni all’uso dell’epidurale:
– Malattie della coagulazione.
-.Scoliosi.

Il momento giusto per fare l'epidurale

In che momento del travaglio può essere fatta l’epidurale?
Quando le contrazioni sono valide, regolari e dolorose, è possibile fare l’epidurale sia all’inizio che a travaglio avanzato. Quando dicono “è troppo presto” o “è troppo tardi non si può più fare” non è la verità e non si dice più da molti anni anche se in alcuni ospedali non è così. Può essere fatta infatti anche nei prodromi del travaglio.

Quali esami devi fare per l'epidurale

L’epidurale richiede alcuni esami preliminari: verso la 34esima settimana bisogna eseguire l’emocromo, un elettrocardiogramma ed una visita anestesiologica.
Rucordati che l’epidurale non è necessariamente gratuita. Ci sono ospedali dove l’epidurale è gratuita e disponibile 24 ore su 24 ma altri dove il costo oscilla dagli 800 ai 2.400 euro. Consulta la carta dei servizi del tuo territorio e affidati ad una ostetrica per parlare in modo esaustivo di come affrontare il dolore del parto.

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