Insonnia in gravidanza

Ore a guardare il soffitto pensando al parto o alla culla del bebé. O, ancora, ore a rigirarsi nel letto senza mai trovare al posizione giusta.

Questo tipo di problematiche sono tipiche dell'insonnia gravidica e riguardano davvero moltissime donne. Ma perché con la gravidanza arriva anche l'insonnia? Innanzitutto, è importante dire che nei primi tempi è invece più probabile avere sempre molto sonno e, dunque, addormentarsi pressoché ovunque. Soprattutto per le donne più dinamiche, questa sonnolenza mista a stanchezza eccessiva, rappresenta uno dei primi "campanelli d'allarme" riguardo alla gravidanza.

Con il passare delle settimane, però, può affacciarsi l'insonnia. Le cause? Sono molteplici e vanno dall'ingombro del pancione, che non permette di dormire nelle posizioni abituali, sino ai pensieri-tipo della futura mamma (paura del parto, sindrome del nido). Passando per il bambino che scalcia soprattutto di notte e non lascia dormire la mamma (dimostrandosi così decisamente precoce...).

Ma vi sono anche cause apparentemente inspiegabili e del tutto emotive, come la costante sensazione di allerta insita nella condizione stessa di gravidanza (dolce "attesa").

Insonnia in gravidanza: cause e rimedi

L'insonnia gravidica è un disturbo molto comune, che però compromette la serenità e le giornate delle future mamme. Con i rimedi dolci e qualche astuzia, scopri come tornare a dormire bene anche con il pancione

 

Nonostante la gravidanza sia uno stato di grazia, il sonno fa un po’ eccezione. Nei primi tempi, si dormirebbe ovunque e la sonnolenza, anche improvvisa, è uno dei segnali tipici dell’inizio di una gravidanza. Con il passare dei mesi, però, il sonno inizia a essere soggetto a interruzioni. In parte la responsabilità è del pancione, sempre più ingombrante e che non permette di trovare la posizione giusta per dormire. In parte, cresce una certa agitazione mista a un’inedita sensazione di allerta e/o attesa. Per non parlare dei pensieri “organizzativi” causati dalla cosiddetta sindrome del nido. Dormire meglio, però, si può con i rimedi più dolci e le mosse furbe.

L'importanza di un sostegno

La risorsa: il cuscino per l’allattamento

Uno dei motivi principali per cui la futura mamma non riesce a dormire bene, è l’ingombro del pancione. Quando la pancia inizia a essere grande (a partire dalla fine del secondo trimestre) dormire in alcune posizioni diventa quasi impossibile (a pancia in giù ma anche perfettamente supina).

La posizione sul fianco, dunque, risulta la più indicata se si aggiunge….un sostegno. Per questo motivo, è consigliabile anticipare un acquisto cruciale: il cuscino per l’allattamento.

Si tratta di un morbido cuscino a ferro di cavallo, pensato per “appoggiare” e sostenere il bebé durante l’allattamento. Ebbene, questo accessorio diventerà anche il migliore alleato del sonno in gravidanza. Basterà, infatti, sistemare il cuscino per l’allattamento sotto una gamba, al fine di ottenere sostegno e sollievo sdraiate sul fianco.

Infusi dolci in gravidanza

Melissa, tiglio e lavanda

Per agevolare un riposo sereno e ristoratore anche in gravidanza, si possono sorseggiare ottimi infusi rilassanti. Infatti, in questo delicato periodo, sono da escludere sia farmaci sia integratori non prescritti in modo specifico dal medico.

Tra le tisane concesse in gravidanza, le migliori per il relax sono quelle a base di camomilla, tiglio e melissa. Per rendere l’infuso ancora più gradevole, si può aggiungere anche un pizzico di lavanda e dolcificare con un po’ di miele o succo di agave.

Ovviamente, sarebbe bene limitare l’assunzione di cibi potenzialmente eccitanti durante la giornata (per esempio, il cacao) e concedersi una sola tazzina di espresso al giorno (meglio in mattinata). Consigliata anche un’integrazione di magnesio attraverso il consumo di frutta secca e cereali integrali.

Movimento in acqua

Scarica la tensione nell’acqua

La futura mamma fatica spesso a dormire a causa degli scombussolamenti ormonali legati alla gravidanza. Diminuire il livello di stress e rasserenarsi diventano, dunque, due obiettivi chiave per risolvere il problema dell‘insonnia.

Per ridurre le tensioni e le ansie, è molto importante non smettere di fare attività fisica, preferendo il movimento in acqua. Nuoto e ginnastica pre-parto in piscina sono due soluzioni ideali per scaricare nervosismi e paure in modo naturale. In acqua, infatti, non si percepisce il peso del pancione e la schiena è “libera”.

Inoltre, si attiva la circolazione attraverso il massaggio linfodrenante dell’acqua stessa e si “diluisce” lo stress abbandonandolo proprio nell’elemento acquatico.

Imparare la respirazione

Tecniche rilassanti

Una delle reazioni a catena più spiacevoli dell‘insonnia, è che meno si ha sonno più ci si innervosisce. E più si diventa nervose, più il sonno resta lontano. Per spezzare questo circolo vizioso, si può sfruttare il potere della respirazione.

Innanzitutto, se si soffre di insonnia, è bene non restare fisse nel letto a guardare il soffitto. Molto meglio alzarsi e leggersi un buon libro o ascoltare musica rilassante. È consigliabile, però, evitare attività eccessivamente dinamiche o stimolanti (come, per esempio, mettersi a sistemare la cameretta del bebé).

Una volta calmato l’apice della tensione legata all’insonnia, ci si concentra solo sulla respirazione. La respirazione ispirata allo yoga è la migliore, per questo praticare yoga può essere molto utile sia durante la gravidanza, sia dopo il parto.

La regola per respirare bene è quella di concentrarsi sull’aria che entra ed esce, visualizzando le tensioni e le paure che abbandonano il corpo a ogni espirazione.

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