Avere pochi giochi

Perché avere pochi giochi è un vantaggio per i bambini

Avere troppi giochi non è un vantaggio, ma un limite. Scopri perché

 

“Mio figlio ha tanti giochi e non li usa”: quante volte hai sentito dire questa frase? I bambini di oggi sono abituati ad avere la casa stracolma di giocattoli. Questo diventa una fonte di stress per i genitori, uno spreco di denaro e un costo ambientale esagerato.

Non solo: il vero beneficio per i bambini è nell’avere una piccola selezione di giochi di qualità, adatti ai loro interessi e alla loro fase di sviluppo. Quali sono i benefici di avere meno giochi? Vediamoli.

Tutti i benefici dell’avere pochi giochi

– Imparare il senso del valore e della responsabilità: quando i bambini hanno troppi giocattoli, se uno si rompe, ce ne sono immediatamente molti altri. Avere un numero limitato di giochi invece aiuta a imparare a prendersene cura, perché non ce ne sono altri per sostituirli. I bambini che apprezzano i loro giochi imparano a valorizzare quello che possiedono e il relativo valore.

– Apprezzare l’ordine: avere pochi giochi aiuta a limitare il disordine; inoltre, e se ogni  giocattolo ha il suo posto, i bambini saranno più propensi a mettere in ordine e ad apprezzare gli spazi sgombri, che offrono un migliore ambiente per giocare.

– Sviluppare l’attenzione: avere troppo diminuisce la capacità di attenzione di un bambino. Al contrario, un set limitato di giochi permette di giocare più a lungo con ognuno e ad apprendere di più da esso. Troppi giocattoli possono essere eccessivamente stimolanti e portare deconcentrazione.

– Sviluppare la perseveranza e l’autostima: quando i bambini sono in grado di impegnarsi in un’attività per periodi di tempo più lunghi sono più propensi ad esplorare pienamente e passare più tempo a cercare di approfondire, piuttosto che di passare a qualcosa di più facile. La padronanza di un gioco aiuta a sviluppare l’autostima.

– Sviluppare la creatività e il gioco libero: con un minor numero di giochi il bambino impara ad utilizzare ciò che ha, inventando giochi. Ciò significa che il gioco diventa più fantasioso, meno noioso, più coinvolgente e più autonomo.

– Imparare la gratitudine: i bambini diventano più generosi quando hanno un minor numero di giocattoli. Sono grati per i giochi che hanno perché devono riflettere su quello che vogliono veramente. Imparano ad attendere i giochi e ad esserne grati. Praticare la gratitudine aumenta la felicità generale.

– Sviluppare rapporti migliori: il gioco creativo aiuta i bambini a sviluppare abilità sociali. Avendo bisogno di condividere giocattoli con un altro bambino o fare compromessi su come e quando utilizzare un giocattolo aiuta a gestire i conflitti sociali. Più tempo trascorrono alla costruzione di queste competenze più facili saranno in futuro le interazioni sociali e la gestione delle amicizie.

– Avere più tempo per gli hobby: avere meno giochi permette di avere più tempo per sviluppare hobby e un amore per l’arte, la musica, la danza, lo sport. Avere un hobby ha molti vantaggi tra cui abbassare lo stress, una migliore autostima, una creatività maggiore.

– Gioca all’aria aperta: il gioco migliore per i bambini è fuori casa, all’aria aperta, nella natura. Una casa con pochi giochi incoraggia i bambini a voler uscire. Stare all’aria aparta non significa solo fare attività motoria, ma anche sviluppare un amore per il mondo naturale che durerà tutta la vita.

– Imparare che le cose non rendono felici: avere pochi giochi significa anche condividerli con gli amici, passare più tempo con la famiglia e nella natura, fare sport, leggere, ascoltare o fare musica. Sono queste le cose che creano la felicità più duratura nella vita.

Riproduzione riservata