I vantaggi dell'asilo nido per i bambini

Un recente studio ha scatenato una lunga polemica-diatriba tra genitori. Si tratta di una ricerca riguardante i presunti svantaggi dell'asilo nido sullo sviluppo cognitivo e intellettivo dei bambini molto piccoli. Infatti, secondo questo studio, i bambini avrebbero una maggiore necessità di interazione con l'adulto di tipo 1 a 1, relazione che al nido per ovvi motivi viene a mancare.

Ma, al contempo, è uscito un altro studio (questa volta tutto italiano, condotto dalla Fondazione De Benedetti) che ha invece sottolineato quanto il nido possa fare bene ai bambini, sotto diversi punti di vista: cognitivo, linguistico, relazionale e persino fisico.

Per le mamme e i papà che lavorano, e non hanno nonni che possano occuparsi dei piccoli o diverse alternative, questa ricerca arriva come una dolce manna dal cielo.

Anche se chi ha figli al nido potrebbe testimoniare personalmente, al di là di ricerche scientifiche o di un'oggettiva maggiore predisposizione ai malanni, quanto possa far bene al bambino frequentare l'asilo nido.

Asilo nido: uno stimolo o un limite per i bambini?

Un recente studio ha evidenziato possibili svantaggi dell'asilo nido per i bambini. Ma altre ricerche ne sottolineano, invece, i numerosi benefici per i più piccoli

 

Un recente studio, che ha suscitato molte polemiche tra i genitori, riguarda i presunti svantaggi che l’asilo nido avrebbe per lo sviluppo cognitivo e intellettivo dei bambini. Infatti, secondo questa ricerca, lo svantaggio consisterebbe proprio nella carenza del rapporto dei bambini con gli adulti 1 a 1. Uno studio diverso ha, al contrario, sottolineato come l’asilo nido non solo porti benefici allo sviluppo cognitivo del bambino (più facilità di apprendimento nei cicli scolastici successivi), ma anche quanto la frequenza dell’asilo nido possa essere foriera di vantaggi di tipo fisico (per esempio, una minore predisposizione all’obesità) e relazionale (dovuti, invece, proprio alla continua interazione con altri bambini)

L'aspetto cognitivo

Apprendimento facilitato

Lo studio che sottolinea i vantaggi cognitivi dell’asilo nido per i bambini, evidenzia appunto quanto chi ha frequentato il nido sia poi facilitato nell’apprendimento nei cicli scolastici successivi (scuola dell’infanzia e primaria, innanzitutto). La ricerca “opposta” invece evidenzia quanto nei primi anni di vita del piccolo sia importante impostare interazioni con gli adulti esclusive (in un rapporto uno a uno).

Certamente i bambini al nido beneficiano del rapporto e dell‘interazione con i coetanei, attività che facilita poi la socialità nei cicli scolastici successivi. Per non parlare, poi, dell’apprendimento di alcune regole di “comunità” che risultano fondamentali già nei primi anni di vita.

Uno studio ha, infatti, affermato quanto la mancanza di regole sia deleteria per un sano sviluppo psico-fisico del piccolo. E le regole, volenti e nolenti, vengono più spesso a mancare in un ambiente familiare (con i genitori e con i nonni).

Bambini sereni

La serenità, prima di tutto

L’argomento asilo nido è un tema scottante perché i genitori, soprattutto le mamme, hanno sempre timore di sbagliare, di fare la scelta errata, di poter fare di più. Questo tipo di paure, ansie e sensi di colpa sono più che altro femminili e scatenano nelle mamme una sorta di tarlo continuo che non le abbandona mai: “Avrò fatto bene a mandarlo al nido?”, “Le educatrici saranno affidabili?”, “Si ammalerà”, “Con tutte le notizie pessime che si sentono, forse sono un’irresponsabile”.

Questi dubbi vanno fugati uno a uno, per la serenità di tutta la famiglia (piccoli compresi). Innanzitutto, il nido non fa male ai bambini dal punto di vista psico-fisico, anzi. E anche dal lato relazionale si tratta di un’ottima occasione per instaurare rapporti con i coetanei apprendendo le regole della condivisione e delle “vita in comunità”.

Dal lato affidabilità e valore degli educatori, il primo step (necessario) è aver fiducia nel corpo insegnante. Mantenendo sempre un certo controllo a distanza, osservando i bambini e monitorandone eventuali comportamenti anomali.

In generale, le strutture grandi con molti bambini (e altrettanti educatori e genitori) possono beneficiare di un maggiore controllo sull’operato degli educatori e sul benessere dei bambini (dovuto proprio alla presenza di più “voci” e più “occhi“). Nonostante siano molte le famiglie a preferire strutture più piccole e a dimensione familiare. La prima cosa da fare, quindi, è osservare e visitare diversi tipi di nido, qualora non ci si affidi alle strutture comunali assegnate.

Infine, per quanto riguarda la predisposizione ai malanni, è vero che all’asilo nido il bambino si ammalerà molte volte e, soprattutto, durante il primo anno di frequenza. In tal senso, rientra tutto nella norma considerando anche il fatto che, per fortuna, la maggior parte dei bambini viene ancora vaccinata come da calendario vaccinale e, quindi, prima dell’ingresso in comunità. Nonostante, per ora, le vaccinazioni non siano più obbligatorie per frequentare asili e scuole.

Benefici fisici

Minore predisposizione all’obesità

La ricerca della Fondazione De Benedetti sottolinea anche alcuni benefici “fisici” dell’asilo nido per i bambini, tra cui una minore predisposizione all’obesità dei bimbi che frequentano il nido.

Sappiamo quanto l’obesità infantile sia ormai una vera e propria malattia della società occidentale, complice la cattiva alimentazione ma non solo. A pesare sui dati allarmanti dei bambini obesi in Italia, è anche e soprattutto la sedentarietà. La mancanza di movimento è, infatti, una delle principali cause di sovrappeso nei più piccoli e di obesità durante la crescita, oltre che in età adulta.

All’asilo nido i bambini mangiano a orari stabiliti e seguono una dieta specifica per la crescita e, per questo, bilanciata dal punto di vista nutrizionale.

Ma, soprattutto, all’asilo nido i bambini si muovono di più e beneficiano anche di attività psico-motorie specifiche, praticate sia al chiuso sia all’aperto. Considerando anche il fatto che ormai è (una sana) prassi far giocare i bambini all’aperto anche in inverno.

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