La dieta ideale dei piccoli studenti

L'alimentazione gioca un ruolo chiave nella crescita dei bambini. Innanzitutto, prima ancora di concentrarsi sul tipo di alimenti adatti a un bambino in età scolare, è importante che si sia instaurato un rapporto sano con il cibo sin dai primi anni di vita.

Per rapporto salutare si intende la concezione del cibo come momento di nutrimento, piacere condiviso, socialità. E non come consolazione o surrogato di altre gioie (la felicità di giocare con gli amici, l'abbraccio di mamma e papà...). Inoltre, è altrettanto importante che i bambini percepiscano il valore del cibo: non va sprecato e va scelto con cura per farsi del bene e crescere sani.

L'inizio dell'anno scolastico può essere il momento ideale per educare tutta la famiglia a una dieta salutare ed equilibrata. I piccoli studenti avranno energia e concentrazione da vendere mentre mamma e papà si manterranno in perfetta forma (o la ritroveranno!).

La dieta ideale dei piccoli studenti

Quando inizia la scuola, mangiare bene diventa ancora più importante. Per i bambini scegli una dieta completa, equilibrata e ricca di cibi sani ma golosi

 

Una prima colazione completa

Dolce o salata, lascia scegliere a loro

Ci sono bambini che non rinuncerebbero mai a latte e biscotti, altri che invece amano sperimentare il più possibile e a tavola si annoiano facilmente.

Abitudinario o avventuroso che sia, il piccolo studente dovrebbe sempre fare la prima colazione. Prima di tutto perché si tratta del pasto più importante della giornata: dopo le ore di riposo notturno, la colazione riattiva il metabolismo e riequilibra le energie dell’organismo.

Inoltre, in vista di una giornata a scuola, è necessario che i bambini abbiano la giusta riserva di energie sane, senza dover arrivare famelici al momento della merenda e buttarsi a capofitto su cibi non propriamente salutari.

La prima colazione dei bambini dovrebbe prevedere proteine, carboidrati, vitamine, minerali e fibre suddivisi in modo equilibrato. Alcuni esempi: muesli alla frutta con il latte, pane, burro e marmellata, frullato e grana, toast e spremuta…

Integratori? Bastano frutta e verdura

Il pieno di vitamine e minerali

Sono numerose le mamme che, di fronte alla stanchezza dei piccoli e all’inizio della scuola, temono di dover ricorrere a integratori per bambini di ogni genere e sorta.

In realtà, l’integrazione non è quasi mai necessaria e, perché il bambino affronti la scuola con energia, è sufficiente che si nutra in modo adeguato. In primis, i piccoli studenti hanno bisogno di vitamine e minerali “naturali”.

Quindi, via libera alle cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. E qui si tocca un tasto dolente per la maggior parte delle famiglie, anche se sono sempre più numerosi i bambini che adorano frutta e verdura, preferendoli a volte persino alle patatine e ai fast food.

Per i più “difficili”, è importante non cedere agli integratori ma proporre vegetali in forme inedite: spiedini di frutta per merenda, frullati colorati a colazione, pomodorini farciti con formaggio magro, zucchine ripiene di verdura nascosta dalla purea di patate…

I suoi cibi preferiti, ma con cotture leggere

Forno e condimenti sani

La dieta ideale dei bambini in età scolare prevede la presenza di ogni tipologia di alimento nutriente nel menu settimanale. Quindi cereali, proteine, grassi, vegetali e fibre.

Ma non tutto è adatto all’alimentazione dei bambini. Meglio, infatti, centellinare: salumi, formaggi molto grassi, salse, cibi particolarmente ricchi di zuccheri semplici, farine raffinate…Tutti questi alimenti, infatti, sottraggono al bambino energie preziose e limitano anche l’assorbimento di preziosi nutrienti.

Ma, si sa, esistono alcuni piatti a cui i piccoli non vogliono rinunciare: per esempio, le cotolette di pollo o i bastoncini di pesce (per alcuni bimbi il solo modo accettato per consumare pesce).

In questi casi, è bene concedere eccezioni monosettimanali ma preparando i cibi senza aggiungere ulteriori grassi. Dunque, no a una seconda frittura e sì all’amica carta da forno

Latte, sì o no

Il buonsenso, come regola base

La “questione latte vaccino” è uno dei temi maggiormente dibattuti sia tra pediatri sia tra genitori. Infatti il latte, che una volta era ritenuto l’alimento principe per i bambini, oggi sale sul banco degli imputati complici l’eccesso di proteine animali e il bombardamento di ormoni a cui sono sottoposte le mucche negli allevamenti intensivi.

Il latte, però, resta un’ottima riserva di calcio e proteine. E di solito è anche gradito ai più piccoli. Se non vi sono problemi di intolleranza al lattosio, il latte può essere consumato in piccole quantità (per esempio, solo a colazione) senza eccedere e scegliendone la tipologia bio certificata.

Inoltre, per variare menu e allenare il gusto dei bambini, è indicato alternare il latte vaccino a yogurt magri senza dolcificanti artificiali (più digeribili) e ad altri tipi di “latte”, vegetali. Per esempio, il latte di riso e quello di mandorla sono molto amati dai bambini e infondono una bella carica di energie di pronto utilizzo prima della scuola.

Proteine sane e golose

Scegli bene per il tuo bambino

Un corretto apporto di proteine nella dieta del bambino è fondamentale per la sua crescita e anche per affrontare al meglio l‘avventura della scuola. Ma quali alimenti proteici scegliere e quanti? Innanzitutto, è bene non eccedere con le proteine.

Fino a qualche anno fa si tendeva a imbottire i piccoli di carne perché si riteneva fosse l’alimento base per la sua crescita robusta e sana. Oggi, invece, anche le mense scolastiche si stanno adeguando a nuove linee guida: poca carne (meglio se bianca) e più legumi.

Quindi, durante la settimana, la carne potrebbe comparire nel piatto dei bambini al massimo 3 volte, per lasciare più spazio al pesce e ai legumi. Questi ultimi sono un concentrato di salute, perché contengono molte fibre e riducono l’assorbimento degli zuccheri semplici (di cui spesso i bambini abusano).

Perché i legumi si trasformino in proteine, è necessario che siano abbinati a una porzione di cereali. Come rendere graditi lenticchie e piselli ai piccoli più difficili? Tramutandoli in polpettine e burger, accompagnati da patatine al forno.

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