Rimedi dolci per la nanna

La sensazione di stordimento dopo una notte insonne, le mamme la conoscono alla perfezione: la testa pulsa, le energie sono a zero e l'umore è pessimo, il tutto condito da un mix di frustrazione e nervi a fior di pelle. E il bimbo insonne è lì, vispo, che reclama attenzione o è improvvisamente piombato nel sonno quando il sole è alto e le incombenze sono improrogabili.

Perché nonne, zie, amiche & Co hanno un bel dire  «Dormi quando il bimbo dorme»: a meno che non si tratti delle prime settimane di vita, infatti, la mamma ha una sua legittima "esistenza" fatta di impegni pratici (ma anche emotivi), spesso ha anche un lavoro oppure ha semplicemente voglia di godersi la giornata....di giorno!

Quindi, nulla è rigenerante e necessario come il sonno notturno, non c'è pisolino che tenga. E, in più, c'è insonnia e insonnia: alcuni bimbi impiegano un tempo infinito ad addormentarsi, nonostante ninne nanne e bagnetti, altri invece si svegliano continuamente rendendo il sonno di mamma (e, a volte, papà) un vero inferno. Certo è che se il bambino non dorme, spesso (purtroppo) è necessario attendere un fisiologico evolversi della situazione insonnia.

Ma tentar non nuoce, quindi perché non provare i rimedi naturali? Abbiamo chiesto aiuto e consiglio alla dott.ssa Sara Pratelli, naturopata.

Il bambino non dorme? Prova con i rimedi naturali

Il bimbo non si addormenta o continua a svegliarsi. Hai perso le speranze? Prova con i rimedi dolci, tentar non nuoce!

 

Melatonina se non si addormenta

Non solo per i “grandi”

Solitamente quando si sente nominare la melatonina, la si associa al jet lag o all’insonnia degli adulti. Invece la melatonina può essere anche il rimedio ideale per i bambini che non riescono ad addormentarsi, nonostante gli infiniti tentativi di mamma e papà. Tra questi ultimi annoveriamo anche: dondolo con passeggino, ore in braccio (effetto collaterale positivo, braccia toniche alla Michelle Obama), ninne nanne e improbabili filastrocche, nonché lettura delle favole per i più grandicelli.

Infatti, non soltanto i neonati hanno problemi di sonno: spesso l’età “critica” attorno ai 2 anni può diventare un vero inferno di addormentamenti infiniti e risvegli continui. «La melatonina in gocce (iniziando con una goccia) può risultare efficace quando il piccolo ha difficoltà ad addormentarsi» spiega la dott.ssa Pratelli. «Ritengo la melatonina un rimedio altrettanto utile ai cambi di stagione (e con il cambio dell’ora) per regolarizzare i ritmi sonno-veglia anche del bambino» conclude l’esperta.

Tisana sì, ma quella vera

Attenzione ai falsi infusi

Quante volte le mamme restano quasi sconvolte dal fatto che la tisana per la nanna in realtà non abbia alcun effetto relax e, anzi, sembri eccitare ancora di più il bambino. Il più delle volte queste mamme si riferiscono a specifici preparati già pronti in commercio (granulari o liquidi), a base quasi esclusivamente di zucchero e contenenti solo una bassa percentuale di pianta officinale (per esempio, melissa o tiglio).

«Quando consigliamo una tisana rilassante per il bambino, non ci riferiamo a quel tipo di prodotto ma al vero infuso. I preparati già pronti, infatti, agiscono come acqua zuccherata favorendo picchi glicemici non certo rilassanti e, inoltre, non contengono la quantità di complesso fitoterapico necessaria al relax» spiega la dott.ssa Sara Pratelli.

«Se il bambino è abituato a bere dal biberon o dalla tazza prima della nanna, così come durante la notte, consiglio di provare a offrirgli infusi a base di melissa, tiglio e passiflora. Si acquista la miscela dall’erborista di fiducia oppure si usano le bustine già pronte e si prepara un vero infuso, lasciato intiepidire e dolcificato con un cucchiaino di miele di tiglio» conclude la dott.ssa Pratelli.

Bagno con essenze

Bagno relax con oli essenziali

Il bagnetto è uno dei rimedi dolci più usati (e spesso anche efficaci) per favorire relax e addormentamento del bambino. Il momento del bagnetto dovrebbe essere il più vicino possibile al momento della nanna o, comunque, a fine giornata. Fondamentale è ricorrere a “strategie furbe”. Per esempio, possono essere molto utili gli oli essenziali.

«Per favorire il rilassamento del bambino, può funzionare bene un bagnetto serale con oli essenziali specifici dall’azione distensiva e calmante. Per esempio, gli oli di lavanda, mandarino o arancio dolce diluiti in una piccola quantità di bagnoschiuma neutro, disciolto a sua volta nell’acqua del bagno» consiglia la dott.ssa Sara Pratelli.

Attenzione: gli oli essenziali non vanno mai usati puri sulla pelle ma sempre diluiti in un altro olio (per esempio olio di mandorle dolci), in un detergente neutro o in una crema base: infatti, non si sciolgono in acqua.

Lavanda nei diffusori

Rendi l’ambiente disteso

Non solo tisane, gocce e favole…anche l’ambiente-casa dovrebbe essere reso il più disteso e rilassante possibile. A partire dai rumori e dalle interferenze tecnologiche non gradite: TV spenta, smartphone e tablet lontani e silenziosi, penombra o luci gradevoli.

Un ulteriore aiuto per creare il contesto-nanna ideale, arriva dallaromaterapia. Occorrono un diffusore per essenze e oli essenziali da ambiente (puri, senza solventi né altre sostanze potenzialmente nocive o irritanti). Una delle essenze migliori per favorire il relax di grandi e piccini è senza dubbio quella di lavanda. Provate a metterne un paio di gocce anche su un cuscino accanto al lettino del piccolo insonne.

Dai 3 anni, fitoterapia in gocce

Passiflora e melissa

In caso di risvegli notturni frequenti, agitazione eccessiva, irrequietezza da cambio di stagione e difficoltà ad addormentarsi, a partire dai 3 anni di età si può tentare con la fitoterapia.

Ai bimbi si somministrano estratti liquidi (gocce o sciroppi) senza alcol e nelle dosi consigliate dalla naturopata o dal pediatra (secondo il peso del bambino). «Le piante officinali più efficaci in questo senso sono la passiflora, la melissa e la camomilla. Se il bimbo è particolarmente agitato, si può somministrare il rimedio anche in orario diurno ma, ovviamente, in dosi più basse rispetto all’assunzione serale» spiega la dott.ssa Sara Pratelli.

Massaggio plantare

Olio e coccole

Le coccole, si sa, non bastano mai…e per fortuna! Quindi sì a farlo entrare nel lettone se ha gli incubi o è agitato, serve soltanto a rassicurarlo ed è una splendida occasione per farsi le coccole e per un contatto fisico-emotivo prezioso con mamma e papà.

In più, per agevolare il relax del bambino, è consigliato il massaggio dei piedini. L’importante è essere ovviamente delicati e usare prodotti ad hoc. Quali sono? «Per il massaggio plantare, molto rilassante sia per la mamma sia per il bambino, sono indicati oli vegetali 100% naturali e ottenuti senza l’utilizzo di solventi. Per esempio, olio di mandorle dolci (o di jojoba) e, diluiti al suo interno, oli essenziali rilassanti come la lavanda o il mandarino» consiglia la dott.ssa Sara Pratelli.

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