Un'educazione autorevole, ma aperta al dialogo, è fondamentale per la crescita dei bambini. Scopri perché è indispensabile saper dire "no" e pericoloso dire sempre "sì"

Quando si inizia a dire “no” a un bambino? Già da molto piccolo, prima dell’anno di età, i genitori sono costretti a “rimproverare” il bimbo per evitare che si faccia male: se mette le dita nella presa di corrente o si avvicina al forno acceso, siamo costrette a fermarlo con un deciso “no!“. Questo naturalmente genera in loro frustrazione ma se non esageri con i divieti il piccolo imparerà presto a gestire queste spiacevoli sensazioni e anzi si fiderà di te e della tua guida.

Qualche libro per approfondire l’argomento
Se mi vuoi bene, dimmi di no. Regole e potere positivo per aiutare i figli a crescere,  di Giuliana Ukmar (ed. Franco Angeli) è un illuminante studio sui  “bambini onnipotenti” con svariati esempi tratti dall’esperienza clinica  della scomparsa autrice.
Come dire no al tuo bambino. I no affettuosi che formano il carattere,  di Will Wilkoff (Red edizioni) si mette dalla parte dei genitori  affrontando il problema di dire “no” con un approccio pratico.
I no che aiutano a crescere,  di Asha Phillips (Feltrinelli) spiega quando il “no” diventa una spinta  positiva per la crescita del bambino, diviso per fasce d’età.

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