IL RUGBY Il rugby in Italia già da qualche anno sta riscuotendo un discreto successo e la dimostr

IL RUGBY
Il rugby in Italia già da qualche anno sta riscuotendo un discreto successo e la dimostrazione tangibile è l'aumento di iscrizioni nelle società sportive. Si dice che: "il rugby è uno sport da bestie, giocato da gentiluomini" quindi il mini-rugbista sa che se anche dovesse diventare un campione, rimarrà sempre un gentiluomo.
Si tratta di uno sport di Squadra con la "s" maiuscola, perché in campo non esistono individui singoli ma una squadra con un solo cuore pulsante.
Si inizia con l'U6, cioè con bambini che hanno compiuto 5 anni.
Ovviamente non si può negare che ci si possa far male, ma al contrario di ciò che si pensa, il rugby non è più pericoloso di qualsiasi altro sport.
Nel mini-rugby, inoltre, le possibilità di farsi male diminuiscono perché si gioca principalmente per divertirsi, e viene pertanto alimentata una competizione sana e corretta.

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I bambini e gli sport meno in voga

Golf, rugby, atletica, scherma: sono diversi gli sport che vanno meno di moda tra i bambini ma non per questo sono meno interessanti. Scopriamo pro e contro di questi sport

Ci sono alcuni sport che appassionano molti bambini e bambine ma che non sono così popolari come il calcio, il basket, il tennis, il nuoto o la pallavolo.
Trattandosi di sport di nicchia, appunto, possono contare su un buon seguito da parte dell’istruttore e sicuramente su scuole di ottimo livello perché altamente specializzate.
Golf, rugby, scherma e atletica leggera sono un esempio di questi sport di nicchia: poco diffusi ma ugualmente importanti per i bambini, ognuno di essi per un motivo diverso.

La scherma

Il termine scherma nell’immaginario collettivo viene associato a una singola disciplina. Chi invece pratica questo sport sa che comprende tre discipline tra loro molto diverse: spada, fioretto e sciabola.
Pur sembrando molto simili, ci sono tre fondamentali differenze: la prima è che la spada e il fioretto sono armi di punta, mentre la sciabola è un’arma di punta, taglio e controtaglio;
la seconda è che fioretto e sciabola sono armi “convenzionali”; l’ultima differenza riguarda invece il bersaglio valido che nella spada è tutto il corpo, nella sciabola è il corpo dalla cintola in su mentre nel fioretto è solo il tronco.
La scherma è uno sport che un bambino può iniziare a praticare intorno ai 7 anni mentre per l’attività agonistica gli esperti consigliano dai 10 anni in su.
Quando i bambini si avvicinano a questa disciplina, cominciano usando il fioretto, spesso anche di plastica, per ridurne il peso.
Nonostante la scherma sia uno sport lodevole in quanto insegna l’autocontrollo, la disciplina e il senso della misura, viene spesso consigliato di non far praticare questo sport ai bambini in maniera esclusiva perché si tratta di una disciplina asimmetrica che potrebbe portare a possibili squilibri scheletro-muscolari.

Atletica leggera

L’atletica leggera è uno degli sport che consente di cominciare prestissimo, anche a 3 anni. I piccoli potranno misurarsi, giocare e socializzare, all’aria aperta, con altri bambini, con il proprio corpo e con alcuni strumenti e materiali diversi (tappeti di gomma, cerchi, palline, asticelle elastiche e molti altri), sotto la guida di un istruttore esperto.
Ovviamente all’inizio si parla più di corsi di introduzione all’attività sportiva, che iniziano i bambini alla scoperta delle proprie potenzialità, a raffinare equilibrio e il coordinamento motorio, avviandoli allo sport come gioco. Questo li aiuterà anche a scegliere in quale ramo dell’atletica specializzarsi qualora inizieranno a fare agonismo.
L’atletica leggera è uno di quegli sport che possono essere praticati ovunque infatti in qualsiasi città esiste un campo sportivo dove poter praticare questa attività.
I bambini avviati all’atletica leggera impareranno, tra gioco e regole, a correre, saltare e lanciare senza mai annoiarsi ma avendo anzi l’opportunità di passare qualche ora all’aria aperta.

Golf

Sebbene il golf sia cambiato, non è più un gioco dedicato solo a chi ha tanto tempo libero e ingenti risorse economiche, l’introduzione al gioco del golf per i bambini non sembra essere particolarmente gradita da molti dei circoli italiani.
Sul green l’educazione è fondamentale e le regole sono ferree. Imparare a giocare a golf prevede dunque il sapersi comportare secondo le norme previste dall’etichetta e che si fondano sul principio del rispetto per gli altri e per l’ambiente. Per questo il programma formativo è molto serio e inizia proprio con la teoria e le regole di gioco.
Spesso l’esperto preparatore è anche un osteopata, che oltre ad occuparsi della preparazione sportiva, presta molta attenzione allo sviluppo posturale dei ragazzi in quanto, nel golf, la postura è essenziale per la perfetta riuscita di un tiro.
È un peccato che il golf sia annoverato tra gli sport meno di moda perché è uno dei pochi che si adatta perfettamente ad essere giocato ad ogni età, e che, per questo, permette di divertirsi a un’intera famiglia passando qualche ora in salutare divertimento all”aria aperta, genitori e figli insieme.

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