Educazione

SENTI LA TUA FELICITÀ

Denti, pigiamino e coccole serali: un momento di intimità profonda, relazione, sogno. La domanda da fare? Chiedi a tuo figlio che cosa lo ha reso felice oggi e per che cosa sente di voler dire grazie. A spiegarlo è Assunta Corbo, mamma e giornalista: nel suo libro Dire, fare... ringraziare (Do it human Editori) racconta come la gratitudine abbia cambiato la sua esistenza. Un approccio differente, un nuovo modello nello stile di vita. Fai questo esercizio con tuo figlio ogni sera, contatta il tuo bambino interiore. «Il bacio che mi hai dato stamattina, il pomeriggio al parco con il nonno, guardare un film con te e papà». La sorpresa è che quasi mai ci sono oggetti, in fondo ciò che riesce a cambiare l'umore della giornata è la nostra attitudine verso le cose, ecco perché insegnare questa disposizione ai piccoli li aiuta a crescere più forti e consapevoli.

I valori di una volta da trasmettere ai bambini

Le abbiamo imparate da piccoli, ecco le buone abitudini da non dimenticare

 

I piccoli imparano attraverso il nostro esempio: ascoltano e riproducono ciò che accade intorno a loro. Trasforma la giornata in una lezione di vita: sarà un modo per crescere insieme e diventare persone più consapevoli.

Dire grazie

RINGRAZIA LA VITA

Possiamo iniziare col dire tutto ciò che grazie non è. Non è espressione vuota, buone maniere, o formalità. Esiste un modo di dire grazie che viene dal cuore e illumina lo sguardo, rende leggera l’anima, fa trovare il calore di un abbraccio nel bel mezzo di una tempesta. Il modo migliore per insegnarlo è attraverso l’esempio: impara a essere grata in modo autentico e inizia a ringraziare chi ti circonda. Spesso non ci rendiamo conto di trascurare proprio le persone più vicine a noi, destinate a sopportare malumori e stress. «Vorrei ispirarti a non obbligare un bambino a dire grazie. Fa’ che per lui sia naturale farlo, come chiedere l’acqua. Questo accade solo se le persone intorno a lui vivono in gratitudine» scrive Assunta Corbo in Dire, fare… ringraziare.

Smetti di giudicare

ACCETTA IDEE DIVERSE

Guardare il mondo a testa in giù è un atto di coraggio, perché sovverte la prospettiva, rovescia il senso e… persino le braccia, le gambe e la testa! Educhiamo i piccoli alla mobilità: il corpo e la mente ne hanno bisogno. Quando ci muoviamo e lasciamo correre i pensieri senza restarne avvinti a tutti i costi accettiamo di cambiare idea, ci rilassiamo, viviamo il presente per ciò che esso è. Lentamente impariamo a giudicare meno e osservare che le cose, viste da un’altra angolazione, possono apparire molto diverse.

Valore della fatica

SPORCATI LE MANI

La fatica misura lo sforzo e l’intensità del desiderio. Chi ama lo sport sa che cosa significa sfiorare i limiti, stringere i denti, resistere. In una società votata al comfort accettare di fare fatica è andare controcorrente, eppure la scomodità costituisce una vera e propria risorsa. Sperimentare ha un significato importante per un bambino, perché lo trasforma: da spettatore passivo diventa agente del suo cambiamento, attivo, in grado di conoscere sulla pelle il valore di ciò che si è guadagnato. Cresce l’empatia, aumenta il rispetto.

Rispetto per il mondo

IL CIBO È SACRO

«Lei mi raccontava della palla fatta con la farina di miglio che mangiava tutti i giorni della sua vita e io le domandai se mangiava davvero quella palla di miglio tutti i giorni della sua vita e fu uno shock culturale: – Bè, tutti giorni che posso» inizia così il resoconto di Martìn Caparrós: Fame, un viaggio attraverso i Paesi in cui la guerra e le difficoltà restituiscono al cibo un valore che talvolta noi perdiamo nell’abbondanza del sempre pieno. «Nelle nostre vite non esiste niente che sia più frequente, più costante, più presente della fame – e, al tempo stesso, per la maggior parte di noi, niente che sia più lontano dalla fame vera». I nostri nonni, molti dei quali avevano fatto conoscenza della fame fin da piccoli, lo ripetevano sempre: il cibo è sacro. In ogni singola briciola. Insegnalo ai tuoi bambini. Imparate a non sprecare e a donare. Condividere crea una rete capace di legare e annodare insieme i cuori delle persone.

Riproduzione riservata