Conoscere il mondo

VIVERE CON PASSIONE

La curiosità è il motore dell'evoluzione. Stimolare un bambino a nutrire un atteggiamento curioso nei confronti della vita significa contribuire alla sua crescita in maniera determinante. Quando rimaniamo aperti alla scoperta e siamo ancora capaci di lasciarci sorprendere dal mondo attorno a noi, inseguiamo le ispirazioni del momento senza smettere di chiederci che cosa ci dà passione: nutriamo la parte di noi che è ancora bambina. Istinto, curiosità, ispirazione, immaginazione sono presenti in ogni persona, ogni giorno i bambini ci ricordano che prima di tutto possiamo ritrovare nel profondo di noi stessi quel sentimento di puro entusiasmo.

Come imparare a stimolare la curiosità

Farsi domande, osservare il mondo, allenare l'intelligenza

 

Raccontare la vita ai bambini

RACCONTA IL MONDO A TUO FIGLIO  

Un team di ricercatori appartenente all’Università di Limerick, in Irlanda, ha coinvolto i genitori di 7.845 bimbi di 9 mesi al fine di  indagare lo sviluppo cognitivo dei piccoli in rapporto al diverso tipo  di comunicazione. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Child  Language Teaching and Therapy, ha osservato che parlare ai bambini  durante la giornata aumenta le loro capacità comunicative e stimola la  tendenza al problem solving, sviluppando l’abilità a risolvere i  problemi. Quando fra bambini e adulti si stabilisce l’opportunità di  condividere e esprimere punti di vista diversi sul mondo insieme  all’abitudine alla discussione, le ore insieme diventano una lezione di  vita preziosa per entrambi. Mentre sbrighi i lavori di casa parla al tuo  bambino: anche a poche settimane di vita può sentirti e percepire le  tue emozioni.

Educare al pensiero critico

ISTINTO INNATO

I bambini sono per natura estremamente curiosi del mondo che li  circonda. Ogni bambino lo è, tuttavia gli adulti che lo circondano  possono stimolare o, lentamente, spegnere l’istinto di conoscenza che  porta a desiderare di esplorare e conoscere il mondo. Insegna ai bambini  a non accontentarsi delle spiegazioni: il pensiero critico si impara da  piccoli. Spesso per gli adulti è faticoso rispondere alle domande dei  bimbi, ma sono questi interrogativi a nutrire l’istinto e il desiderio  di crescere. Le domande che ci siamo fatti da bambini hanno  costituito il primo approccio alla vita: il tentativo di far luce sull’ignoto e  comprendere ciò che non sapevamo. Un tempo ci si doveva  accontentare di risposte parziali e affrettate, spesso censurate, da  parte di genitori, insegnanti, parenti, oggi possiamo scegliere di comportarci in modo diverso nei confronti dei più piccoli. Le nuove generazioni si meritano di diventare  adulti con più senso critico verso se stessi e il mondo, nutrirsi di entusiasmo, creatività, curiosità, puro istinto vitale.

Non ci sono domande da non fare

LIBERTÀ DI ESPRIMERSI

I bambini hanno antenne estremamente sviluppate per quanto riguardo  riguardo l’istinto e sanno essere empatici, di una sincerità disarmante, senza filtri. A  differenza degli adulti, essi si trovano in profonda connessione  rispetto al linguaggio non verbale. I bambini sono estremamente  attenti alle espressioni facciali degli adulti, le emozioni e le azioni  al di là delle parole. Evita di dire bugie.  Allontana imbarazzo e senso di vergogna: per i bambini non ci sono  domande proibite o tabù, ecco perché qualsiasi interrogativo viene posto  nella maniera più genuina e diretta possibile. Al contrario, siamo noi  adulti a sentirci spesso inadeguati. Ricorda che non devi avere la risposta giusta  per tutto: è la capacità di essere sinceri e ammettere ciò che non si sa  ciò che fa la differenza. Quando non sai qualcosa ammettilo, non c’è  bisogno di inventarsi risposte plausibili. Per esempio,  nel caso di questioni complesse quale la religione o la morte, puoi spiegare che gli esseri umani hanno cercato, ognuno a modo suo, spiegazioni diverse e che nessuno ha una risposta definitiva. Non dobbiamo aver paura di lasciare domande aperte, per i bambini sarà un modo per  continuare a indagare cercando risposte ulteriori.

Aperti all'ignoto

APERTI A CIÒ CHE NON CONOSCIAMO

Libri, giornali, colori, fogli per disegnare, lavoretti da fare con le  foglie, fiori secchi: fai in modo che la cameretta dei bimbi sia una  stanza della creatività dove poter usare la fantasia. Ogni minuto della  vita quotidiana è uno stimolo da cui poter imparare qualcosa di nuovo,  se lo accogliamo con interesse. Insegna ai bambini a associare  l’apprendimento alla curiosità della scoperta. I bambini possono  imparare a vivere anche la scuola con maggior positività, nonostante i  limiti o le giornate brutte: imparare è divertente e migliora la vita,  iniziamo a sperimentarlo sulla nostra pelle e insegnarlo ai più  piccoli diventerà più facile. Tu come affronti i cambiamenti e le novità? Mantenere una mente aperta e  flessibile è un esempio per i più piccoli, perché un atteggiamento positivo li  aiuta a sviluppare la curiosità verso ciò che è sconosciuto e affrontare con costruttività i periodi di trasformazione e cambiamento. Cerca di aiutare un bambino a scoprire da sé ciò che lo interessa e  aiutalo a approfondire le passioni che accendono il suo entusiasmo.  Tutto ciò che impariamo da piccoli è un tesoro, ma solo se viene cercato  con curiosità autentica e non per senso del dovere. Attraverso il tuo  esempio (vale ben più delle parole!) insegna che la noia si combatte a  colpi d’ispirazione.

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