Rimedi dolci per i disturbi più comuni dopo il parto

Dopo il parto, il corpo attraversa una fase delicatissima che coinvolge sia la sfera emotiva, sia quella prettamente fisica. Dopo la nascita di un figlio, infatti, l'organismo necessita di molto tempo e, soprattutto, di molta pazienza per poter tornare in forma.

L'allattamento al seno, i punti di un'eventuale episiotomia, la stitichezza e il nervosismo (o l'apatia) sono solo alcuni dei disturbi più comuni dopo il parto. In questa fase è, però, necessario imparare a chiedere aiuto al partner, alle amiche, ai parenti o, semplicemente, a un esperto (psicologo, ostetrica...).

Per alleviare i disturbi fisici, e in parte quelli emotivi, possono essere d'aiuto i rimedi naturali. Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Sara Pratelli, naturopata.

I disturbi più comuni dopo il parto e i rimedi dolci per superarli

Dopo il parto possono insorgere alcuni fastidi, efficacemente superabili anche grazie alle cure dolci compatibili con l'allattamento al seno

Il periodo che segue il parto è sia emotivamente, sia fisicamente, molto complesso. Oltre al fisiologico baby blues, possono insorgere alcuni fastidi fisici. Dalla stitichezza alla spossatezza estrema, fino alle ragadi o al nervosismo persistente. Quest’ultimo, spesso, sfocia nella sensazione di non potercela fare ad affrontare tutto. In questi momenti, è necessario che la neomamma chieda aiuto al partner, alle amiche, a un esperto. Per alleviare alcuni disturbi fisici del puerperio, possono essere utili i rimedi naturali. A patto che siano compatibili con l’allattamento al seno (se si allatta). Infatti, non tutte le cure fitoterapiche sono indicate in questo delicato periodo ed è sempre necessario rivolgersi a uno specialista prima di assumere qualsiasi tipo di rimedio.

Per la stitichezza

Semi di psillio o di lino

Uno dei disturbi più comuni dopo il parto, è la stitichezza. Dovuta ai cambiamenti e agli “assestamenti” uterini, che coinvolgono anche tutti gli altri organi, la stitichezza spesso si associa al problema delle emorroidi.

«La stitichezza e le emorroidi sono disturbi molto comuni nel post-parto. Per migliorarli, sono efficaci alcuni rimedi naturali compatibili con l’allattamento al seno. Per esempio, i semi di psillio o i semi di lino. Entrambi, a contatto con l’acqua, formano mucillagini in grado di facilitare il corretto transito intestinale e di alleviare il problema delle emorroidi. I semi di psillio o di lino andrebbero lasciati in ammollo (in un po’ d’acqua) la sera e poi bevuti al mattino. Un’alternativa è miscelare un cucchiaio di semi di lino allo yogurt della colazione» spiega la dott.ssa Pratelli.

«Questi prodotti naturali non provocano peristalsi ma risolvono il problema con molta dolcezza. Per un miglioramento, occorrono però due cucchiai di semi al giorno. In alternativa ai semi sfusi, si può optare per le tavolette già pronte al consumo» conclude l’esperta.

Contro la stanchezza

Prugnolo e olivello spinoso

La spossatezza estrema dopo il parto, è assolutamente fisiologica. Per contrastarla, possono essere d’aiuto gli integratori specifici per l’allattamento che contengono minerali e vitamine preziosi in questo delicato e complicato periodo. Molto importante è anche seguire una dieta equilibrata e ricca di vegetali, cereali integrali, proteine magre, frutta secca e acqua.

«Contro la stanchezza del post-parto, può essere d’aiuto integrare l’alimentazione con un supplemento di vitamina C. Meglio se di origine naturale, come quella contenuta nel succo di olivello spinoso e nello sciroppo di prugnolo. L’olivello spinoso è un ottimo integratore ma non ha un sapore gradevole, per questo spesso lo si miscela al miele. Il prugnolo, invece, ha un gusto più piacevole e si rivela anche molto utile come cura dolce in caso di raffreddori stagionali, dovuti alle difese immunitarie più basse» spiega la dott.ssa Pratelli.

Apatia e tristezza

Wild Rose e Olive

La sfera emotiva è uno dei tasti dolenti del post-parto. Infatti, in questa fase è frequente sopraggiunga il cosiddetto baby blues. Si tratta di una sorta di “tristezza fisiologica”, diversa dalla vera e propria depressione post-partum. Nonostante il baby blues sia una condizione naturale, spesso in grado di autorisolversi, è bene monitorare i propri stati d’animo e, se necessario, chiedere tempestivamente aiuto.

«Nel momento del post-parto, per aiutare a riequilibrare la sfera emotiva, possono essere utili i fiori di Bach, Per esempio, per superare lo “shock” del parto, si consiglia Rescue Remedy. Invece, se il problema è una sorta di apatia, funziona bene Wild Rose. Infine, quando la tristezza deriva dalla spossatezza estrema, può rivelarsi d’aiuto Olive. In ogni caso, è bene rivolgersi a un esperto per farsi consigliare il fiore, o il mix di fiori, più adatti» spiega la naturopata.

Calendula per le ragadi

Calendula e burro di karité

Nel post-parto, l‘allattamento al seno può creare alcuni intoppi. Questi “ostacoli” sono facilmente superabili, senza dover interrompere l’allattamento. Per esempio, il problema delle ragadi può essere superato con la prevenzione e con l’adozione di buone abitudini. Una su tutte: ricordarsi di lasciare qualche goccia di latte materno sul capezzolo, terminata la poppata, senza lavarsi immediatamente. In questo modo, si facilita la cicatrizzazione e si rinforza la cute.

«Per prevenire le ragadi, è molto utile l’applicazione costante di puro burro di karité già a partire dall’ultimo trimestre di gravidanza. Una volta comparse le ragadi, si può alleviare il fastidio applicando in loco impacchi di calendula (in elevata percentuale). Questo tipo di impacco, però, va sempre risciacquato prima della poppata perché, altrimenti, potrebbe lasciare sul capezzolo un profumo sgradito al bambino. Per questo motivo, consiglio l’impacco dopo la poppata» spiega la dott.ssa Sara Pratelli.

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