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Si può visitare Expo insieme ai bambini oppure la paura di rischiare una crisi di nervi è tanta da farti rinunciare?
"Le parti più belle di Expo sono quelle dedicate ai bambini". Inizia così la presentazione del ricchissimo programma di iniziative orientate ai giovani di Giuseppe Sala, Commissario unico di Expo, "I bambini sono per noi visitatori speciali e portarli a Expo sarà per loro un'esperienza indimenticabile", prosegue.

Prima di acquistare il biglietto e organizzare la gita a Expo, devi tener conto di alcune cose:
- Scarica e stampa la Family Map dal sito di Expo.
- L'area è veramente molto grande. Un esempio? Il solo decumano, la via su cui si affacciano i padiglioni, è lunga quasi un chilometro e mezzo.
- Per rendere meno pesante il percorso per i più piccoli, portati al seguito dei rollerblade o di un monopattino, se invece non sanno usarli, all'ingresso potrai noleggiare dei passeggini.
- Fondamentale: cappellino in testa e bottigliette d'acqua che potrai riempire nuovamente durante il percorso.
- Se andrai a Expo portando con te bambini under 12, devi tener conto che - causa distanza, code varie e stanchezza - non potrai visitare più di 2 o 3 padiglioni.

Vediamo ora quali sono i padiglioni e gli eventi baby friendly assolutamente da non perdere.

Expo per i bambini: tutto quello che c’è da sapere

Expo non è solo un evento educativo: scopri tutte le opportunità per far divertire i bambini

Expo: il Padiglione Zero

Non si può cominciare una visita a Expo senza passare dal Padiglione Zero perché è in assoluto quello da non perdere. È esteticamente bellissimo e, firmato da Michele De Lucchi, ricorda molto le scenografie usate per il programma Super Quark. In questo Padiglione c’è tutto il senso di Expo. Per parlare di qualsiasi progetto che riguarda tutta la popolazione mondiale, non si può non tener cono di quanto l’uomo abbia prodotto dalla sua comparsa sulla Terra fino a oggi, delle trasformazioni del paesaggio naturale, della cultura e dei rituali del consumo. Il Padiglione Zero è il riassunto di tutto questo percorso, un riassunto scritto con un linguaggio emotivo, immediato e diretto.
Una delle cose più amate dai bambini è lo zoo creato con sculture a dimensioni naturali.

Children Park a Expo 2015: l'area dei bambini per eccellenza

Children Park è l’area dedicata interamente ai bambini: è localizzata a metà del decumano e ha otto aree gioco nelle quali vengono realizzati molti laboratori adatti a bambini dai 3 anni in su.
Qui con un approccio educativo ed emozionale, giocando con elementi chiave come acqua, terra, aria ed energia, i bambini impareranno a riflettere sul concetto di sostenibilità.
Il progetto dell’intero Children Park è ZPZ Partners, il concept è stato curato da Sabina Cantarelli con supporto del team di Reggio Children per coordinamento e progetto pedagogico.
Molto ben fatti i giochi liberi ma degne di particolare nota le installazioni multimediali create da Sergio e Francesco Manfio per l’Onu: 13 clip su tema “Leonardo Expo” per spiegare i temi dell’esposizione. Un buon modo per avvicinare alle problematiche alimentari anche i bambini e le loro famiglie.

La parata quotidiana di Foody

Ogni giorno e per due volte al giorno, alle 11.30 e alle 16, i bambini potranno ammirare la parata di Foody e i suoi amici (mascotte di Expo Milano 2015) che saranno i protagonisti di un momento bellissimo: una parata piena di danze, musiche ed effetti speciali. Insieme a Foody, ai Rap Brothers e a Guagliò l’Aglio posizionati sui carri, partecipano a rotazione Josephine Banana, Piera la Pera, Rodolfo il Fico, Gury l’Anguria, Manghy il Mango, Pomina la Mela, Arabella l’Arancia, Max Mais, Chicca la Melagrana e Julienne Zucchina. Arricchiscono l’allegra combricola anche tanti personaggi di RAI YoYo come l’Ape Maya, Calimero e Topo Tip.
Lo spettacolo dura circa 30 minuti durante i quali il decumano diventa la scenografia di una parata in perfetto stile americano.
La parata di Foody non è solo divertente ma anche istruttiva: essendo infatti costituito da 11 elementi, rappresenta sia la comunità umana, che è in realtà costituita da tanti gruppi sociali, che la biodiversità agroalimentare del pianeta, realizzata grazie alla coltivazione di tante specie diverse.

I padiglioni di Expo da non perdere con i bambini

Tra i padiglioni più interessanti, divertenti ma soprattutto più family friendly, ci sono Brasile, Austria, Marocco, Kazakistan, Corea, Svizzera, Malaysia e Qatar.
Per accedere a quello del Brasile bisogna armarsi prima di molta pazienza; spesso più c’è coda e più il padiglione in questione è un must da non perdere. Qui ci si può arrampicare e saltare su una grande rete: si può scegliere se visitare il padiglione a piedi o, appunto, dall’alto passeggiando in arrampicata.
In Marocco i bimbi potranno provare sulla loro pelle il profumo dell’hammam e il vento caldo del deserto.
La possibilità di sentire il respiro delle piante è il segno distintivo del padiglione dell’Austria.
In Kazakistan dovrete armarvi di occhiali 3D per osservare il teatro che si muove: un’avvincente animazione sul potere dell’energia solare (dopo aver visto sguazzare gli storioni),
La caccia al tesoro a tema alimentare si svolge nel padiglione della Svizzera.
In ultimo, in Qatar potranno divertirsi con notevoli animazioni multimediali, in Corea vedranno il “balletto” di un robot che spiega il valore dell’equilibrio nell’alimentazione e in Malaysia osserveranno i movimenti delle lucciole.

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