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Lo sapevi che il linguaggio del corpo dice più delle parole?

  • 06 06 2012

Il linguaggio del corpo dice, molto più delle parole, ciò che pensiamo: anche sul lavoro. Scopri insieme a noi il significato dei comportamenti più frequenti

Lo sai che il linguaggio del corpo può influenzare anche un’assunzione o una promozione sul lavoro?

La maggior parte della nostra comunicazione infatti non è verbale ma avviene attraverso ciò che esprimiamo con il nostro corpo: dalla stretta di mano, alla mimica facciale, passando per lo sguardo e l’intonazione della voce

La stretta di mano la dice lunga sulla tua capacità di essere una buona leader e di guidare un gruppo di lavoro. Se la stretta è troppo blanda, denota insicurezza e mancanza di motivazione. Se, invece, la stretta è troppo serrata, indica un desiderio di dominare sugli altri, un eccesso di aggressività.

La stretta di mano, insomma – dicono gli esperti – non deve essere né troppo forte né troppo leggera, per trasmettere una sensazione di sicurezza ed equilibrio.

Lo sguardo è molto importante e la dice lunga su ciò che pensi. Se, mentre parli nel corso di una riunione non guardi negli occhi uno dei tuoi interlocutori, collega o capo che sia, esprimi poco rispetto nei suoi confronti. Significa che la persona che hai di fronte non merita, secondo te, la tua attenzione. Oppure, può significare che non ti senti abbastanza sicuro di te per guardare qualcuno dritto negli occhi.

Attenzione anche alla postura che assumi: una cattiva postura indica che non hai fiducia in te stessa o che non sei entusiasta di ciò che fai. Mantieni la schiena dritta e le spalle ben aperte, cammina sicura di te e l’impressione che farai al tuo interlocutore sarà sicuramente ottima.

Chissà perché a scuola insegnano ai bambini a stare con le braccia conserte…sul lavoro è meglio evitarlo! Gli esperti dicono che, in genere, le braccia conserte ad una riunione di lavoro trasmettono il messaggio: sono chiuso, non sono aperto a voi e a ciò che dite, e fate. Resto nella mia posizione. Insomma, trasmette un messaggio di chiusura che, sul lavoro, non premia mai.  

Giocare con i capelli, battere le dita sul tavolo, maneggiare una penna con frenesia, o, peggio, mordicchiarla, può rivelare uno stato d’ansia: se sei ad un colloquio di lavoro o in riunione con il tuo capo, evita di farlo. Osserva anche i tuoi colleghi, se qualcuno si avvicina a te senza rispettare una distanza di almeno 50 cm, significa che non rispetta il tuo spazio e che è meglio fare attenzione…

Attenzione, non farti mai vedere mentre guardi il tuo orologio o quello appeso alla parete dell’ufficio, nel corso di una riunione o di un colloquio: rischi di trasmettere il messaggio che ti stai annoiando e potrebbe essere interpretato come una forma di arroganza.

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