Crosta lattea: rimedi dolci

La crosta lattea è molto comune tra i neonati e, spesso, può causare anche fastidio e prurito. Si tratta di una forma di dermatite seborroica che può colpire il cuoio capelluto (o alcune zone del cuoio capelluto), le sopracciglia o anche alcune zone del viso.

Dal punto di vista prettamente medico, non è necessario eliminare la crosta lattea ma rimuoverla può essere funzionale al benessere del piccolo. Il problema è che, spesso, la cute del neonato viene trattata con prodotti dalla dicitura specifica ma inadeguati negli ingredienti. Per esempio, per eliminare la crosta lattea e la sua desquamazione, andrebbero evitati gli oli per bebé contenenti petrolati (paraffina liquida è l'ingrediente presente in etichetta), così come è importante usare il pettine giusto e, durante la pulizia del piccolo, il detergente più indicato.

Rimedi naturali per la crosta lattea

La crosta lattea va eliminata con estrema dolcezza e aiutandosi con rimedi tutti naturali ma efficaci

 

La crosta lattea è una forma di dermatite seborroica che si manifesta sul cuoio capelluto e, a volte, sulle sopracciglia e sul volto. Molto comune, può dare prurito e creare quindi fastidio al bambino. Per questo, le mamme cercano sempre di eliminarla, anche se non è necessario dal punto di vista medico. Ma, spesso, non si usano né la modalità corretta né i prodotti più indicati. Anche in questo caso, la natura si rivela un’ottima alleata per trattare la delicatissima pelle del bambino. Infatti, la cute neonatale è talmente sottile da assorbire immediatamente ciò con cui entra in contatto. Da qui l’esigenza di utilizzare solo prodotti naturali e dolci, privi di sostanze potenzialmente tossiche e irritanti come, per esempio, i petrolati

Il detergente

Delicatezza naturale

Per rimuovere con dolcezza la crosta lattea, si inizia da una pulizia delicata e adeguata. Durante il bagnetto, è bene osservare alcune regole affinché la cute ipersensibile e assorbente del bebé non venga traumatizzata dal lavaggio.

Dunque, si può iniziare rendendo più “dolce” l’acqua con l’aggiunta di olio di mandorle dolci nel quale sono state diluite alcune gocce di olio essenziale di camomilla. Per quanto riguarda i detergenti, meglio evitare gli shampoo e puntare sui prodotti neutri, multifunzione e privi di petrolati, parabeni, siliconi e profumi.

Leggere attentamente l’etichetta dei prodotti per il bebé diventa, quindi, un’operazione di primaria importanza.

Olio di mandorle dolci

Rimuovi con olio e cotone

Una volta deterso il piccolo, è importante asciugare bene la cute (anche nelle pieghe) tamponando con un telo o un accappatoio perfettamente asciutto e morbido.

A questo punto, si può applicare sul cuoio capelluto (ma anche nelle altre zone colpite, facendo attenzione agli occhi) una piccola quantità di olio vegetale naturale, aiutandosi con un batuffolo di cotone.

Da preferire l’olio di mandorle dolci o il semplice olio di oliva. L’importante è evitare i prodotti contenenti paraffina, poiché questa sostanza è un derivato del petrolio ed è potenzialmente irritante per la cute del neonato, oltre che occlusiva sui pori. L’olio di mandorle dolci, estratto a freddo (senza uso di solventi) e senza profumo, è la scelta più indicata per il bebé e anche quella più economica.

Calendula e camomilla

Due aiutanti speciali

Per quanto delicata, l’operazione di rimozione della crosta lattea può comunque risultare irritante per la cute delicatissima del bebé. Dunque, è consigliabile aggiungere all’olio di mandorle dolci, anche estratti naturali specifici (che si trovano in erboristeria) di calendula e camomilla.

Entrambe queste piante svolgono un’efficace azione antinfiammatoria, lenitiva e decongestionante naturale e sono indicate anche per la pelle del neonato. In alternativa, si può preparare un infuso, lasciare intiepidire e poi sciogliere nell’acqua del bagnetto o passare delicatamente sul cuoio capelluto aiutandosi con un batuffolo di cotone o un piccolo panno di lino pefettamente pulito.

Il pettine adatto

Rimuovere le squame

La crosta lattea è caratterizzata da squame, più o meno oleose, spesso pruriginose e facilmente rilevabili con la sola osservazione della cute. Dopo aver ammorbidito la crosta stessa, attraverso l’applicazione di oli vegetali puri, si può procedere al passaggio dell’apposito pettine.

Mai usare il pettine degli adulti e nemmeno spazzole dalle setole troppo morbide (che non funzionerebbero). L’ideale è lo specifico pettinino per neonati, con i denti arrotondati. Nell’operazione, è richiesta estrema delicatezza per non irritare o ferire la cute delicatissima del bambino.

Una volta eliminate le squame, o parte di queste, si “asciuga” la cute tamponando delicatamente. L’operazione si può ripetere quando se ne avverte la necessità, sempre utilizzando la massima delicatezza e i prodotti giusti. Mai eseguire la rimozione direttamente con le dita o frettolosamente.

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