I rituali per la nanna del bebé

Il sonno del neonato: argomento caldo nei discorsi tra neogenitori, con potenzialità di conflitto elevate. Infatti, c'è sempre la mamma che afferma il suo bambino dorme addirittura 8 ore consecutive, e sin dal momento del parto. E, puntualmente, le madri private del sonno abbozzano crollando in uno stato di rassegnazione mista a incredulità.

I pediatri, dal canto loro, tendono a non dare particolarmente importanza all'insonnia del neonato che, nelle prime fasi della sua vita, ha ovviamente i ritmi sonno-veglia ancora alterati. Cosa fare per non mettere a repentaglio il sistema nervoso della neomamma e, di conseguenza, la serenità di tutta la famiglia? Prima di tutto, non perdere la calma.

Per facilitare l'atteggiamento zen, è bene ritagliarsi qualche momento di solitudine (anche breve) e concedersi alcuni piccoli piaceri quotidiani (doccia, manicure, colazione con calma, telefonata all'amica). Inoltre, sarebbe opportuno rivalutare le abitudini serali e notturne del neonato.

I rituali per la nanna del bebé

Cosa fare se il neonato non dorme? Innanzitutto, mantenere la calma. E poi ricorrere alle buone abitudini serali per agevolare un sonno sereno e, si spera, senza troppe interruzioni

 

La nanna del neonato è un argomento così delicato da poter scatenare davvero infinite polemiche. Una delle certezze in merito però è che, quando alla neomamma manca il sonno, le semplici attività quotidiane diventano quasi ostacoli insormontabili. Prima di tutto, perché un neonato non dorme? Semplicemente perché è appunto un neonato e, in queste fasi iniziali, è naturale che i ritmi sonno-veglia siano, per così dire, alterati. Perdere la calma e innervosirsi, benché sia un atteggiamento del tutto comprensibile, non giova né al bambino né al benessere della mamma. L’unica soluzione è fare un bel respiro e pensare a qualche piccolo rituale quotidiano per agevolare il relax del bebé e, si spera, un sonno prolungato

Allattamento a richiesta

Un momento di relax

Nelle prime settimane di vita, ma anche oltre, i pediatri consigliano l’allattamento al seno a richiesta. Ciò significa che non si danno orari e intervalli rigidi al neonato, per organizzare le sue poppate. L’allattamento a richiesta prevede che il bambino sia attaccato al seno ogni qualvolta abbia fame, sete o semplicemente bisogno di coccole.

Non si può certo parlare di vizio, ma soltanto di un’ottima e sana abitudine per il bambino e la mamma. Infatti, l‘allattamento al seno a richiesta favorisce l’intimità tra madre e figlio, aumenta la produzione di latte, diminuisce le probabilità di SIDS (morte in culla) e rilassa sia la mamma sia il bambino.

Ovviamente, l’allattamento a richiesta coinvolge anche le ore notturne (a volte il bebé chiede il seno anche ogni ora). Una buona soluzione, per guadagnare più sonno possibile, è tenere il bambino vicino durante la notte (esistono apposite culle che diventano prolungamenti del lettone). Un’ulteriore abitudine per il sonno sicuro e sereno del neonato, spesso demonizzata, è il caro, vecchio ciuccio (ormai realizzato in forme e materiali il più possibile simili al seno materno).

Le abitudini che piacciono al neonato

Diventa dolcemente abitudinaria

Anche se non esistono regole precise e universali per il sonno del bebé (archiviamo i volumi e volumetti che promettono di far dormire il neonato, pena pianti inconsolati e infiniti), da neomamme è importante imparare a essere un po’ più abitudinarie. E, soprattutto, in orario serale.

Infatti, per i piccoli è necessario mantenere alcune certezze nella routine quotidiana, per esempio il bagnetto prima della nanna oppure la voce della mamma che racconta una favola o, ancora, canta una canzone.

Dal momento della cena in poi, diciamo che è molto funzionale al sonno del bebé rispettare alcuni rituali. E questo dovrebbe avvenire anche se si hanno amici a cena o si è fuori casa. Poche regole relax, ma buone.

Ricordando che, tra le altre cose, il pianto del bebé andrebbe sempre ascoltato e consolato. Ignorarlo non solo non lo farà crescere più indipendente, ma minerà il suo senso di sicurezza o fiducia nei genitori e nel mondo che lo circonda.

Il bagnetto con massaggio

Un rituale sacro

Tra le buone abitudini per favorire il sonno del bebé, rientra il bagnetto serale. L’orario del bagno è indifferente, e va deciso a seconda delle abitudini familiari, ricordando che questo momento necessita di sufficiente calma e di un certo relax mentale.

Perché il bagno del neonato sia sicuro, è necessario non abbandonare mai il bambino nella vaschetta, neppure per girarsi un istante a prendere il sapone o l’accappatoio. Per questi motivi, è fondamentale avere tutto l’occorrente per il bagnetto a portata di mano: termometro per l’acqua, detergente, spugna e asciugamano o accappatoio.

Per favorire la nanna del piccolo, si possono utilizzare prodotti naturali dalle proprietà rilassanti. Per esempio, aggiungendo all’acqua un cucchiaio di olio di mandorle dolci, addizionato di olio essenziale di lavanda (2-3 gocce). Da evitare tutti i detergenti contenenti parabeni, siliconi o petrolati.

Dopo aver deterso e asciugato il bebé, si può effettuare un dolce massaggio rilassante del piccolo aiutandosi con le tecniche suggerite dalle ostetriche (esistono appositi corsi) e utilizzando un olio vegetale puro senza fragranze.

La voce della mamma

La favola e la canzoncina

Anche se il bimbo è molto piccolo, è importante adottare un rituale serale che preveda l’ascolto della voce della mamma (o anche del papà). Per esempio, iniziando con la lettura di una favola (esistono fiabe pensate appositamente per favorire il sonno del bebé) o con una canzoncina (anche inventata).

Il suono della voce di mamma e papà, infatti, rassicura il bambino e lo calma profondamente favorendone l’addormentamento e un sonno più sereno. Dunque, è saggio dotarsi di libri adatti allo scopo (in mancanza di fiabe per la nanna, si può improvvisare verbalizzando pensieri dolci che parlino del bebé chiamandolo per nome), di musica rilassante e di tutto il tempo necessario affinché si distendano anche mamma e papà (spegnendo i telefoni e la televisione).  

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