Come risparmiare quando arriva un neonato

Carrozzina, passeggino, ovetto per l'auto, culla, lettino, sdraietta. E ancora: vestitini, accessori e prodotti per la cura del neonato... Quando arriva un bebè sembra che la lista delle cose da comprare non finisca mai! Indubbiamente il neonato ha bisogno di alcuni prodotti ma vediamo cosa è davvero utile e come fare per risparmiare

Strategie per risparmiare quando arriva un bebè

Come contenere le spese per il neonato

Vuoi provare con i pannolini lavabili ma fai fatica ad orientarti tra i diversi modelli? Una piccola guida per capire quali tipi esistono in commercio.

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Shopping per il baby

La regola numero uno per risparmiare quando arriva un neonato è dire no allo shopping sfrenato! In commercio esistono moltissimi articoli per la prima infanzia che possono trarre in inganno chi aspetta il primo figlio e spesso non riesce ad orientarsi tra la miriade di prodotti.

Bisogna chiedersi: cosa serve davvero a un neonato? Fatevi aiutare da chi ha esperienza: con un’amica già mamma fate una lista su ciò che è davvero utile!
Ciucci, biberon, sterilizzatore… per gli acquisti aspettate la nascita di vostro figlio, comprate solo un biberon di emergenza (che comunque anche il bambino allattato userà prima o poi per l’acqua). Non è detto che vostro figlio gradirà il ciuccio, compratene solo uno e se non lo vuole non insistete con mille costosi modelli diversi. Se non potrete allattare farete sempre in tempo a comprare tutto il necessario per il latte artificiale dopo la nascita.

Vediamo ora come orientarsi tra carrozzine, passeggini, lettino, vestitini, pannolini ecc… Perché anche se non ci facciamo fuorviare dai prodotti falsamente indispensabili è chiaro che il neonato ha bisogno di molti “accessori”.

Fate la "lista nascita"

Forse non vi sembrerà elegante fare delle richieste esplicite, ma sappiate che tutti i vostri parenti, amici e conoscenti vorranno farvi un pensierino per il bebè e in molti vi chiederanno di cosa avete bisogno. Invece di rimanere sul vago fate delle richieste precise: in questo modo eviterete regali inutili o doppi ed eviterete di comprare voi stesse ciò che vi serve.

Culla, lettino o...

Dove far dormire il neonato al ritorno dall’ospedale? Per i primi mesi il bèbè può dormire nella carrozzina che usate per passeggiare e andare nel lettino con le sbarre già dai 4-5 mesi. Ma se non prevedete di usare nemmeno la carrozzina per sostituirla eventualmente con la fascia dove mettere il bambino? Senza arrivare all’eccesso delle nostre nonne che mettevano i neonati in un cassetto, i bambini così piccoli non si muovono e hanno bisogno davvero di poco, anche una cesta con un materassino nuovo può fare al caso loro, l’importante è che sia in sicurezza e poi appena comincerà a muoversi potrete metterlo nel lettino con le sbarre. In fondo sapevate che i bimbi finlandesi dormono in una scatola di cartone? Il governo regala ai nuovi nati una scatola con tutto l’occorrente per i primi mesi e la scatola stessa, fornita con un materassino, serve da culla!

Quindi la spesa davvero utile è il lettino con le sbarre che il bimbo utilizzerà per almeno 3 anni. Si può comunque chiedere ad amici e parenti di prestarvi un lettino usato, o comprarlo di seconda mano, per rinfrescarlo e renderlo semi nuovo basterà comprare il materasso e i lenzuolini.

Carrozzina, passeggino e ovetto... come risparmiare?

Purtroppo la spesa per passeggino & co. può rivelarsi la più onerosa. La carrozzina si usa davvero molto poco quindi se ne può usare una riciclata se si ha la fortuna di avere amici o parenti con i figli di qualche anno più grande del vostro. Stesso discorso vale per il passeggino mentre per il seggiolino auto state attenti che non abbia difetti o sia superato.
Se non si riescono a recuperare usati, si può comprare il trio, magari cercando qualche modello superato che i negozi vendono a prezzo scontato. Oppure cercando spacci aziendali aperti al pubblico.

Al posto della carrozzina valutate la fascia: ottima per i primi mesi, si può utilizzare anche quando il bambino è un po’ più grande. Permette al bebè di stare tranquillo e alla mamma di avere le mani libere come fosse in carrozzina.

Il fasciatoio: come risparmiare

Dopo lettino e passeggino rimangono da affrontare degli accessori più o meno grandi e costosi: fasciatoio, sdraietta, box, girello… vediamo cosa serve davvero e come risparmiare.

Il fasciatoio: esistono in commercio dei bellissimi mobiletti con cassetti, ripiano, vaschetta… ma è un accessorio facilmente sostituibile con quello che avete già in casa! Un ripiano in bagno o il letto coperto da un asciugamano e una traversina impermeabile possono sostituire il fasciatoio. Anche una tavola di compensato un po’ spessa poggiata sulla lavatrice può sostituire il fasciatoio! Basta aggiungere un materassino e un asciugamano.
Se invece vi serve una cassettiera per il necessario del bebè evitate i modelli da bambini: sono costosi e presto il bambino crescerà e sarà stanco di vedere farfalle e fiori! Optate quindi per un mobile che duri nel tempo, magari abbellito con degli sticker.

La sdraietta: si usa dai 2-3 mesi fino ai 6-7. Se non riuscite a farvela prestare potete tranquillamente appoggiare il bimbo sul letto o sul divano o su un grande cuscino. O anche utilizzare l’ovetto della macchina. Ricordatevi di non mettere il bebè troppo presto perché la posizione curva non fa bene alla sua schiena delicata.

Box e girello erano di moda un tempo ma è meglio lasciare il bambino su un tappeto: sarà libero di esplorare lo spazio circostante!

Vediamo ora come risparmiare sui prodotti di uso giornaliero: latte, pannolini ecc.

I vestitini: come si risparmia?

I vestitini: i primi mesi sarete sbalordite da quanto velocemente il vostro bebè cambierà taglia!
La regola numero uno per risparmiare è farvi prestare i vestiti e tenerli in buono stato per continuare il circolo virtuoso dell’usato!
Se invece preferite comprare capi nuovi cercate di acquistare il minimo indispensabile prima della nascita perché non saprete esattamente che taglia avrà il vostro bimbo. Man mano che crescerà e che quindi riuscirete a prevedere la taglia nelle diverse stagioni potete comprare i capi in saldo, anche al 70%! Comprate i capi in anticipo di uno-due anni e avrete sempre capi nuovi con la minima spesa.

Allattamento: sano ed economico!

Allattare non è solo indicato per la salute del neonato ma è anche un modo per risparmiare notevolmente sulla spesa di latte in polvere e accessori vari per l’alimentazione artificiale. Ma anche se allattate ci sono comunque delle spese superflue che potete evitare: non usate le coppette assorbilatte, ma solo pezzoline di cotone lavabili. Oltre ad essere più economiche sono anche più igieniche: il cotone aiuta la pelle a traspirare ed evitare dolorose ragadi.
Il cuscino per l’allattamento è certamente comodo ma non indispensabile: con un po’ di esperienza riuscirete ad adagiare il neonato sui cuscini quando volete riposare un po’ la schiena!
Anche per quanto riguarda il reggiseno per allattamento, non compratelo in anticipo ma valutate solo quando allattate se può servirvi davvero. Spesso basta un reggiseno molto morbido che si sposta facilmente e non costringe il seno: un articolo meno “tecnico” quindi sicuramente più economico.

Latte in polvere, come risparmiare?

Se invece non volete o non potete allattare esistono delle strategie per risparmiare anche con il latte artificiale: compratelo nei supermercati dove il prezzo è generalmente più basso che nelle farmacie o nei negozi specializzati. Cercate di approfittare delle promozioni facendo una buona scorta (la scadenza non è a breve termine). Preferite il latte in polvere a quello liquido: un po’ meno pratico da usare ma più economico!

Per gli accessori non comprate sterilizzatori o scaldabiberon se non ritenete vi siano davvero indispensabili: spesso bastano 2-3 biberon, le tettarelle possono essere sterilizzate con l’acqua bollente e il resto in una bacinella con il liquido per la sterilizzazione a freddo.

Risparmiare con i pannolini? Si può!

Pannolini: spesso è la spesa più gravosa e continua! Ma qualche strategia per risparmiare c’è: usare pannolini lavabili può essere una soluzione. Evitate però di comprare un intero kit di pannolini lavabili prima della nascita, rischiereste di buttare i soldi perché prima dovete provarli e vedere come vi trovate. Il consiglio è quindi di acquistarne 2-3 per prova.

Se i lavabili non fanno per voi inseguite le promozioni: non abbiate timore di fare una grande scorta di pannolini, i bambini prima o poi li useranno tutti! Provate anche delle marche meno note o cercate in zona degli outlet.

Un’altra strategia per risparmiare è ovviamente cercare di spannolinare il prima possibile: già intorno ai 2 anni il bambino può essere pronto per togliere il pannolino.

I prodotti per l'igiene del bebè

Un’altra nota dolente per il portafoglio può essere la spesa per i prodotti per l’igiene del bebè. La pubblicità ci riempie di falsi bisogni mentre il neonato necessita di molto poco! Delle morbide pezzoline di cotone o una spugnetta naturale possono sostituire le salviette usa e getta. Non dovete lavare il sederino di un neonato sempre con un detergente ma usate più spesso solo acqua tiepida.
Per il bagnetto inizialmente potrete utilizzare solo dell’amido di riso. La crema all’ossido di zinco serve solo per gli arrossamenti, non usatela di routine!
Per idratare la pelle del bebè potete usare dell’olio di mandorle dolci, ottimo anche per ammorbidire i capezzoli e il seno durante l’allattamento.

Usa e getta? No, grazie

Un’ultima regola che non vale solo per il neonato ma un po’ per tutte le spese di casa è di usare i prodotti usa e getta il meno possibile. Riservate l’uso di slaviettine umidificate, bavaglini in plastica ecc solo per quando siete fuori casa. Un aiuto per l’ambiente e per le vostre economie!

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